Acilia 19-11-2011

 Riunione I.P.L. n. 97/2011 di chiese pentecostali di Roma e Lazio.

 

La riunione è iniziata con un tempo di lode e adorazione guidata dal Pastore della chiesa ospitante Alfredo Giannini. Si ringrazia il gruppo per il bel tempo di adorazione nel quale hanno guidato la riunione.

 

1.       Benvenuto del Pastore Alfredo Giannini: dovremmo imparare ad avere il coraggio ammettere il nostro fondamentalismo inteso nel rimanere fermi sul messaggio, la centralità della Parola: quello è il nostro fondamentalismo! Dobbiamo imparare che Cristo è il capo della Chiesa, il compitore della nostra fede ed è l’unico che noi adoriamo e presentiamo. Cristo morto ma risorto, il Vivente, Colui che vuole regnare con la Sua Chiesa! E’ bene che ci rinnoviamo, nel linguaggio, nei modi, nelle espressioni ma fermi ed integri sul messaggio. Lettura dal Salmo 113. Questa benedizione Dio l’ha promessa ad Abramo e ad ognuno di noi che in questa mattina siamo qui per adorarLo e per lodarLo.

2.        Testimonianza del Ministerio ad Acilia (Alfredo Giannini): il prossimo anno questa comunità celebrerà i suoi quarant’anni di vita che voglio sintetizzarvi in pochi minuti! Una famiglia che aveva un bambino di due anni gravemente malato e malformato abitava a Castelletto di Decima e due missionari (Dandibono), che frequentavano la comunità di via Chiovenda allora curata dal Pastore Mc Ternan, si presero cura di questa famiglia visitandoli regolarmente finchè nel 1972 nasce la comunità. Io e mia moglie venivamo dalla Tenda Cristo è la Risposta e abbiamo iniziato a frequentare quella comunità con non poche difficoltà iniziali per la differenza fra i culti. Dopo un po’ vanno via i Dandibono e arrivano Frank e Tammy per il periodo di formazione biblica. Successivamente è arrivato il Pastore Domenico Troia (dalla chiesa di Lucio Tomasello di Palermo) che ha assunto per me un significato molto importante ed è stato un padre spirituale, mi ha discepolato e mi ha guidato al Pastorato. Per due anni e mezzo ho camminato con quest’uomo per tutta l’Italia e l’Europa. Poi ha voluto che facessi la scuola biblica. (3 anni all’IBE e 2 anni CEIAM).

Dopo circa 8 anni ci siamo trasferiti da Decima ad Acilia perché abbiamo dovuto lasciare quel locale.

Da questa comunità è nata anche una cellula a Garbatella, una a Castel di Leva e un’altra ad Ardea.

Ringrazio il Signore che mi ha messo in una gran bella famiglia, ringrazio Dio per tutti coloro che sono nati di nuovo, ringrazio Dio per la Vostra presenza.

3.       Benvenuto del Presidente Riccardo Alicino: anche io e mio fratello veniamo da via Chiovenda, abbiamo tutti una bella storia e potrebbe essere un’idea che in qualche riunione presentiamo la nostra storia, quella del Pentecostalismo a Roma e come sono nate tante bellissime realtà. Oltre la nostra realtà ci sono a Roma tantissime altre chiese.

Il Signore mi ha messo nel cuore questa scrittura, Isaia 60 “Sorgi, risplendi perché la tua luce è giunta!” Mentre nel mondo ci sono tante tenebre, su di te splende una grande luce. In un tempo difficile come questo c’è tanta gente indignata. Giuseppe era indignato della situazione che stava vivendo ma ha trovato il Faraone che lo ha saputo ascoltare. I “faraoni” di oggi non sanno ascoltare gli indignati e la gente è delusa. La Chiesa ha una grande opportunità di annunciare qual è la Risposta per la generazione di oggi: è Gesù Cristo per dare un avvenire e una speranza. E noi siamo i testimoni di questa speranza. Un benvenuto a Tutti.

4.        Pastori e rappresentanti di Pastori presenti per la prima volta:

-         Alessandro Trovato:  ho 50 anni, sposato con due figlie, di origine siciliana vivo a Frascati da 14 anni. Mi sono convertito a 18 anni in un periodo difficile della mia vita in cui ero invischiato nella droga e nell’alcool a causa di una tragedia famigliare (il suicidio di un fratello) che mi aveva portato fuori dalla realtà. Ma il Signore mi ha salvato e ha cambiato la mia vita attraverso il Ministerio del Pastore Filippo Wiles. Per un anno ho avuto il privilegio di accompagnarlo nel suo ministerio. Dopo qualche anno ho iniziato a curare un piccolo gruppo in una zona malfamata di Catania fino a quando il Signore mi ha chiamato come missionario nella CLC (Crociata del Libro Cristiano) per la quale sono stato a Messina, Palermo e poi Roma. Nel 2005 abbiamo iniziato un’opera a Frascati con l’apertura di un locale. Dopo qualche tempo abbiamo passato un momento difficile e abbiamo dovuto chiudere il locale ma continuando il lavoro nelle case curando un bel gruppo fra i quali molti giovani. Stiamo pregando per trovare un locale più consono alle nostre esigenze. Da circa un anno siamo in comunione e collaborazione con le chiese cristiane “Raggio di Luce” fondato dal Pastore Paolo Cavallo.

-         Andrea (rappresentante del Pastore Fernando De Franca): vi porto i suoi saluti perché per motivi di salute non può stare qui. Voglio ringraziare Dio per essere qui e che Egli continui a benedirci. Il Signore sta facendo qualche cosa di nuovo in questa città e in questa nazione ed è bello, insieme a tutti voi, far parte della storia che si sta avverando. Noi crediamo che il meglio deve ancora arrivare e vogliamo essere tutti insieme per servirLo.

-         Silvio e Angela  (via Chiovenda): Angela: siamo onorati di essere insieme a voi per lodare e benedire il Signore. Silvio: sono contento di stare qua, stare con i fratelli (molti di voi li conosco da tanti anni) e spero che ci siano altre occasioni di stare assieme,

-         Romano (via Galvani): pace a tutti, rappresento la chiesa curata dal Pastore Daniele Rosi che rappresento vista la sua impossibilità a venire e vi porto i suoi saluti. E’ un onore per me essere qua in mezzo a voi per servire il Signore in ogni cosa, qualunque cosa siamo chiamati a fare.

-         Rappresentante San Cesareo: ricevete i saluti del Pastore Roberto Lani che non è potuto essere presente. Sono contento di essere qui in rappresentanza della chiesa assieme a una coppia che sono responsabili dei giovani. E’ sempre una benedizione ogni volta che ci incontriamo.

5.       Saluto dai Pastori che sono stati accettati in IPL:

-         Kilea: sono il Pastore Kilea e sono con mia moglie (Giovanna d’Arco). Il nostro Pastore principale è arrivato alla conferenza che avevamo organizzato dal 6 al 9 ottobre e siamo stati onorati dalla presenza del Presidente di IPL. Il nostro Pastore Responsabile mi ha incaricato di ringraziare tutti i Pastori dell’IPL. Siamo molto contenti che ci avete accolti dentro l’IPL. Porteremo la nostra chiesa per l’evangelizzazione dell’Italia e di Roma e quando ci sono gli incontri IPL faremo del nostro meglio per poter essere presenti. Chiediamo al Signore di benedire tutti e di mettervi la compassione per le anime degli italiani. Vi ringraziamo.

-         Rogerio Santos: pace a tutti, che Dio vi benedica, siamo molto contenti di essere nella casa del Signore. Oggi ho portato tutta la famiglia. Ringraziamo il Signore che Lui è buono.

-         Nathan Santos: sono il responsabile dei giovani della nostra chiesa anche se ci sono attualmente pochissimi giovani, ma giorno dopo giorno dobbiamo crescere nel Signore. A me piace tantissimo la parola che troviamo nel Salmo 119:9 che dice “come potrà il giovane rendere pura la sua vita? Badando ad essa mediante la tua Parola”. Che Dio benedica tutti.

-         Nivea Santos: è veramente una gioia essere come famiglia qui e siamo contenti di partecipare a quest’incontro dove siamo tutti diversi ma un solo corpo, e questo è quello che il Signore vuole come dice il salmo 133 “quant’è buono e piacevole che fratelli dimorino insieme nell’unità”. Che possiamo vivere e praticare nella nostra casa, nella nostra chiesa, fuori nel lavoro. Questa è la vera vita col Signore. Dio vi benedica.

6.       Saluto dai Pastori che non sono potuti venire: Fernando De Franca (rappresentato), Franco Greco, Roberto Lani (rappresentato), Domenico Ricci, Romano Rossi, Vitalii Jizdan.

 

7.        Luca Adamo:  voglio intanto ringraziarvi che state mandando i vostri giovani ai meeting e  si sta crescendo molto. Non vogliamo dire “mandate i vostri giovani”, ma ci fa piacere che lo state facendo volontariamente. Proprio oggi abbiamo un incontro a Fiumicino dove saranno portati dei dolci per venderle all’asta e col ricavato finanzieremo la riunione del 7 gennaio, un evento importante con i Giovani 4GOD che sarà in via Giuseppe Chiovenda alle ore 17. Non è obbligatorio partecipare, ma vi chiedo di non fare altri eventi il 7 gennaio.

Ogni evento 4GOD è patrocinato da IPL e riguarda tutti i nostri giovani quindi è lecito fare un po’ di pubblicità.

 

8.        Servizio delle Iene sugli evangelici: 

-         Deciso che Alfredo Giannini, Fosco Ieva, Riccardo Alicino e Carlo Galioto scriveranno una lettera da inviare alla redazione delle Iene.

 

9.        Predicazione (Giancarlo Mazzufèri):  ringrazio Dio per l’opera che sta facendo a Roma. Quest’anno ho visto IPL crescere, sta cambiando qualcosa. Negli anni passati si sono poste delle fondamenta ma sembra che veramente Roma voglia dire la sua, La chiesa di Roma credo si stia preparando per una rivolta spirituale meravigliosa.

Vi porto i saluti dei credenti di Ponza e dei credenti di Isernia, perché è piaciuto a Dio, l’anno scorso, mettermi nel cuore di conquistare, attraverso il Vangelo, anche il Molise. C’è un’opera, sta crescendo, i problemi non mancano ma io dico sempre che i problemi e le difficoltà sono i territori giusti per i miracoli. Se noi vogliamo dei miracoli dobbiamo incontrare dei problemi, se vogliamo delle vittorie dobbiamo combattere delle guerre e benedetto sia Iddio, Egli ci ha garantito la vittoria quando camminiamo secondo i suoi consigli, perché Lui è il capo, è il generale di questo meraviglioso esercito che è la Chiesa, è un esercito di conquistatori.

Vogliamo leggere in Ezechiele cap. 37:1 “la mano del Signore fu sopra di me e il Signore mi trasportò mediante lo Spirito e mi depose in mezzo a una valle piena di ossa, mi fece passare presso di esse, tutt’attorno, ecco, erano numerosissime sulla superficie della valle ed erano anche molto secche. Mi disse: figliol d’uomo, queste ossa potrebbero rivivere? Ed io risposi: Signore Iddio, tu lo sai! Egli mi disse: profetizza su queste ossa secche e dì loro: ossa secche, ascoltate la Parola del Signore, così dice il Signore a queste ossa:ecco, io faccio entrare in voi lo Spirito e voi rivivrete, metterò su di voi dei muscoli, farò nascere su di voi della carne, vi coprirò di pelle, metterò in voi lo spirito e rivivrete e conoscerete che io sono il Signore. Io profetizzai come mi era stato comandato Così profetizzai come mi era stato comandato; mentre profetizzavo, ci fu un rumore; ed ecco uno scuotimento; quindi le ossa si accostarono l'una all'altra. Mentre guardavo, ecco crescere su di esse i tendini e la carne, che la pelle ricoprì; ma non c'era in loro lo spirito. Allora egli mi disse: «Profetizza allo spirito, profetizza figlio d'uomo e di' allo spirito: Così dice il Signore, l'Eterno: Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi uccisi, perché vivano», Così profetizzai come mi aveva comandato e lo spirito entrò in essi, e ritornarono in vita e si alzarono in piedi: erano un esercito grande, grandissimo.  Poi mi disse: «Figlio d'uomo, queste ossa sono tutta la casa d'Israele. Ecco essi dicono: le nostre ossa sono secche, la nostra speranza è svanita e noi siamo perduti  Perciò profetizza e di' loro: Così dice il Signore ”.

L’argomento di cui voglio parlare potrebbe avere questo titolo: “non permettiamo al problema di parlare a noi, ma dobbiamo essere noi a parlare al problema! Nell’episodio che abbiamo letto il profeta viene preso e rapito in una visione. Ognuno di noi si aspetta di essere preso in una visione, essere portato in cielo, vedere i nuovi cieli, la nuova terra,,, ma invece il profeta in questa visione viene portato in una situazione terribile, in un cimitero, una valle tutta piena di ossa secche! E’ bello sentire di visioni che parlano di belle cose, prati verdi, ruscelli, etc..ma a questo caro profeta non gli è andata tanto bene, ha visto una situazione terribile, una valle e sappiamo che la valle rappresenta difficoltà, prova, scoraggiamento, camminare nella valle rappresenta un periodo difficile nella via dei credenti. A volte quando si predica si dice di credere in Gesù che andrà tutto bene, è vero che andrò tutto bene, ma è anche vero che a volte più ti impegni nell’opera di Dio e più incontrerai dei momenti difficili dove la tua fede che è preziosa viene messa alla prova. Le difficoltà, la persecuzione, le situazioni sono la prova della nostra fede! E questo uomo si trova in questa valle piena di ossa secche! Ma perché? Perché c’è questa valle di ossa secche? La risposta la troviamo al verso 11 dove è scritto: “perché essi dicono”, il popolo parla e continua a profetizzare sulla propria vita che la loro speranza è finita, le ossa sono secche, che sono pochi, che non c’è più speranza. Più le persone parlano del problema, più il problema diventa grande, sappiamo che nei momenti di scoraggiamento, quando la nostra fede sulla Parola di Dio ma il nostro cuore,  la nostra natura umana vorrebbe farci parlare in maniera negativa, vorrebbe farci vedere il problema, parlare del problema. Ma più parli del problema, più parli del nemico, più parli della situazione con gli occhi della natura umana, più dentro ti senti rinsecchire, come se le cose di fuori volessero entrare dentro di noi e toglierci la luce, la gioia, la prosperità che è dentro di noi.

Noi dobbiamo imparare con tutto noi stessi questa grande verità, che il cristiano deve affrontare il problema con la potenza di Dio che è stata messa dentro di noi, con le promesse della Parola di Dio! Maessi dicono”, perché? Perché le situazioni erano davvero difficili. Cari, a volte qualcuno ci dice che siamo bugiardi quando diciamo che tutto va bene! Perché ognuno di noi vive delle situazioni che non vanno come non pensiamo sia bene, ma noi diciamo che tutto va bene perché sappiamo in chi abbiamo creduto e perché la nostra speranza non dipende da ciò che succede attorno a noi ma essa dipende da Colui sul quale noi abbiamo appoggiato la nostra vita. Noi abbiamo appoggiato la nostra vita su Gesù e questo rende la cosa diversa. Questo popolo si era scoraggiato perché aveva permesso al problema di parlare a loro, e cari miei, noi sentiamo continuamente il mondo che vuole parlarci, vuole toglierci la speranza. Si parla di recessione, si parla di problemi economici e se ne parla a livello mondiale ormai ma questo non riguarda noi, perché noi non abbiamo niente a che fare con loro! Il nostro Re, il nostro Regno è diverso!

Le cose che riguardano noi dipendono (passatemela) “da noi”, siamo noi che scegliamo come permettere all’opera di Dio di andare avanti nella nostra vita, siamo noi che scegliamo come affrontare le situazioni. Le situazioni non sono sempre facili, e Dio ti mette in una valle piena di ossa secche, cammina in mezzo a questa valle, guarda tutte quante le ossa, contale, renditi conto della situazione. Noi dobbiamo guardare la situazione attorno a noi e rendercene conto perché ci sono due errori che si possono fare: 1) è quello di fuggire davanti al problema, e molte persone davanti alla guerra, alle difficoltà fuggono. E’ un errore! Noi non siamo chiamati a fuggire e qui potremmo fare riferimento alla divisa militare dei romani che proteggeva il corpo davanti, ma dietro no. I credenti non devono mai dare le spalle al nemico, ma devono affrontarlo a faccia a faccia. Devono avere il coraggio di andare avanti, “calpestate scorpioni e serpenti”, il calpestare indica un cammino, ma i credenti che rimangono fermi impauriti dalle situazioni perché hanno ascoltato il messaggio del nemico e non il messaggio della Parola di Dio rimangono fermi, non hanno il coraggio di fare passi in avanti. Per questo motivo a volte non c’è vittoria, non c’è successo, non perché Dio non te l’ha dato, ma perché a volte manca il coraggio di camminare in avanti. Noi dobbiamo camminare sulle promesse di Dio, le circostanze non ci devono influenzare.

Questo Popolo era diventato così tanto scoraggiato che pur se non era morto già si era messo nelle tombe, se voi conoscete l’argomento, si erano messi nella tomba, si erano messi nella bara, si erano chiusi, ormai siamo morti! Ma che morti! Perché dite che siete morti? Perché dite che non c’è speranza? Perché avete posta la vostra speranza sulle vostre capacità? Allora avete ragione! Tutti voi sapete o uomini e donne di Dio che Egli ci chiama a fare dei passi che sono sempre più lunghi delle nostre gambe, ci chiede di portare dei pesi che sono sempre più pesanti delle nostre forze umane perché Dio sa che il nostro successo dipende dal confidare il Lui.

I passi che noi facciamo, le decisioni che prendiamo sono decisioni a lunghezza di Dio, è Lui che ci chiede di fare un passo, è Dio che ci ha dato la vittoria! Le nostre armi sono armi spirituali. La nostra vittoria è una vittoria spirituale che va oltre il naturale. Questo popolo aveva decretato su se stesso la morte, la sconfitta, e anche se in realtà non erano morti ma essi si vedevano così come profetizzavano a loro stessi. Profetizzavano su di loro che erano ossa secche e questo Popolo si vedeva “ossa secche”, si vedeva sconfitto, ma quello che il Popolo vedeva e quello che il profeta vide non è quello che vede Dio! Perché il profeta vide ossa secche, loro vedevano ossa secche, ma Dio vide un esercito.

Noi a volte vediamo dei perdenti, ma Dio vede dei vincitori. Sapete, Dio ci ha scelti e questo è il privilegio, Egli ci ha scelti per un’opera. Non è un grande vanto essere scelti da Dio quando Egli sceglie le cose che altri non sceglierebbero. Dio sceglie le cose deboli e se ci ha scelti è perché ci siamo resi conto di essere deboli, di essere ignobili, di essere cose senza apparente fama. Nessuno avrebbe potuto credere in noi, noi stessi forse non credevamo su di noi ma a Dio è piaciuto credere in noi e ci ha scelti e dobbiamo imparare questo principio, Dio ci ha scelti per compiere un’opera straordinaria, ma quest’opera non è a misura delle nostre forze fisiche, ma come fare? Semplice!

Dio dice al profeta: “perciò”, essi dicono “siamo ossa secche, la nostra speranza è finita, siamo morti”, perciò profetizza a queste ossa secche. L’abbiamo detto prima, il problema vuole parlare a noi ma Dio dice: tu parla al problema. Molte volte i credenti vogliono andare da Dio come Mosè al Mar Rosso, quando Dio portò il Popolo uscito dalla schiavitù d’Egitto e guidato dalla nuvola e dalla colonna di fuoco, e dove li porta? In messo a una strettoia fra due montagne, dietro gli egiziani arrabbiatissimi e di fronte il Mar Rosso! Giustamente l’uomo di Dio incoraggia il Popolo dicendo: non vi preoccupate, abbiate fiducia in Dio, questo nemico che vedete fra un poco non lo vedrete più!

Succede anche agli uomini di Dio, che dopo aver incoraggiato i credenti, i fratelli e le sorelle, andiamo ai piedi del Signore piangendo: “Signore aiutaci, Signore dacci una mano, Signore ci hai portato tu in questa situazione. Se mi trovo in questa strettoia, in questo vicolo cieco, è perché mi ci hai portato tu”, e Mosè grida al Signore finché Dio gli parla dall’alto e gli dice: “Mosè, ma perché gridi a me? Parla al mare, io ti ho dato un bastone che parla della tua autorità! E Dio dice alla chiesa: io ti ho dato un Nome che parla della tua autorità, non venire a gridare a me ma parla al problema, parla alla situazione!

Ezechiele, parla alle ossa secche e profetizza sopra di loro e dì: “ossa secche, voi rivivrete!” perché Dio lancia una sfida al nemico, la lancia attraverso la chiesa, attraverso di noi e la chiesa deve prendere posizione, deve avere il coraggio di camminare nella valle. I credenti spesso sono pronti a gioire davanti a Dio quando le cose vanno bene, è facile lodare Dio quando le cose vanno bene, quando sei sul monte, quando le porte ti si aprono subito, quando entri in preghiera e subito c’è una risposta positiva e tutte le cose vanno, è facile!

Ma ci sono dei momenti in cui Dio permette che la mia e la tua fede viene messa alla prova per passare al livello superiore, ed è lì cari miei che dobbiamo prendere posizione sulla Parola di Dio e fare la differenza, è lì che dobbiamo avere il coraggio di scendere nella valle e affrontare faccia a faccia il nemico. Vi ricordate il gigante Golia nella valle dei Terebinti?  Tutti i giorni usciva fuori dall’accampamento e tutti i giorni si permetteva di offendere Dio, di offendere l’opera di Dio, l’esercito di Dio e nessuno aveva il coraggio di scendere nella valle e di affrontarlo faccia a faccia. Finché un giovanetto si è deciso: ma come si permette di offendere le schiere dell’Iddio Altissimo? Ed è sceso nella valle. Dio da tanto aspettava giorno dopo giorno che qualcuno riuscisse a fare la differenza. Perché? Perché tutti calcolavano, tutti ragionavano e si misuravano in base alle forze che avevano ma nessuno si rendeva conto che quella era la battaglia di Dio e che vuole che le persone scendono nella valle. Dio dall’alto guardava: il mattino usciva fuori questo guerriero provocando Dio e il suo esercito e Dio vedeva il suo esercito che calcolava, re Saul sotto il melograno, tremavano. Non abbiamo abbastanza folla, non abbiamo abbastanza soldi, non abbiamo abbastanza armi, non abbiamo abbastanza capacità, domani ne parliamo! E Dio diceva: nemmeno oggi ho trovato qualcuno che ha avuto il coraggio di scendere nella valle!, Nessuno aveva il coraggio di scendere.

Io parlo a uomini e donne che hanno avuto il coraggio di scendere e di affrontare il nemico perché, cari servi di Dio, care serventi, io lo so che per dire “sì” al Signore alla chiamata che ci ha data abbiamo dovuto combattere contro tutto e contro tutti. Più è grande la chiamata e più sono grandi le battaglie.

A un certo punto un giovinetto si era scocciato di sentire Golia continuare a parlare e ha detto: ora parlo io! Però è dovuto scendere nella valle, e quel gigante che da lontano era grande e stava nella valle, quando si scende nella valle può darsi che è più grande di quello che pensavi e più ti avvicini e più è grossa la sua voce, più è grande la sua statura ma quello che ti permette di scendere nella valle è sapere che quello è già un nemico sconfitto.

Se è Dio ad averti chiamato, Dio ti raccomanda, Dio ti ha già attrezzato, ti ha già dato! Mosè, alza il tuo bastone, Chiesa alza il nome di Gesù Cristo e va avanti, parla al problema! Ezechiele, parla alle ossa secche, Davide non permettere a Golia di parlare a te ma tu devi parlare a Golia. Troppo spesso la Chiesa sta lì e prega: Signore aiutaci! E il nemico si permette di parlare alla chiesa, cari non ascoltate quello che il nemico ha da dirvi perché in realtà tu hai un messaggio da portare al nemico e sapete bene dove è scritto questo messaggio, lo abbiamo sotto la suola dei nostri piedi, abbiamo un messaggio per il nostro nemico perché il sangue di Gesù Cristo lo ha sconfitto, è diventato un nemico sconfitto, ha già perso la sua battaglia, la vittoria è già nostra. Ma questo Popolo si trovava in quella situazione perché continuava a profetizzare negativamente su se stesso, perché permetteva alle cose di fuori di rendere dentro un deserto, e loro si sentivano ossa secche. E’ scritto nei salmi che “coloro che confidano nel Signore, anche quando attraversano la valle di Baaca”, valle arida e deserta, cosa fanno? La trasformano! Non sono le situazioni che trasformano te, Dio ha messo dentro di te un fiume di acqua viva. E il motivo per cui i credenti a volte devono affrontare la valle arida e deserta, sapete perché? Perché la devono trasformare in un luogo di fonti. Noi siamo chiamati a trasformare deserto su deserto, e ogni luogo in cui noi andiamo, noi lo trasformiamo.

Questo profeta ha trasformato una valle in un esercito, il profeta camminando attraverso le ossa secche e profetizzando sulle ossa secche ha trasformato un cimitero in un esercito numeroso. Quelli che sperano nel Signore quando attraversano la valle arida e deserta la trasformano in un giardino meraviglioso. Il motivo perché noi attraversiamo situazioni difficili è perché il nostro compito è trasformare le situazioni! Noi siamo la soluzione di Dio al problema! La nostra Nazione, o le Nazioni stanno affrontando un problema? La soluzione è la Chiesa! La soluzione siamo noi, quindi smettiamola di ascoltare il messaggio dei telegiornali che ci dicono che le situazioni peggioreranno, smettiamola di ascoltare le persone che dicono che le situazioni stanno peggiorando, è bene che la Chiesa cominci ad alzare il bastone dell’autorità e comincia a profetizzare al problema dicendo: no, tu non peggiorerai.

Per quanto mi riguarda io ti trasformerò, io sono stato chiamato da Dio, io sono la soluzione di Dio a questa situazione. Ci sono persone che hanno il coraggio di camminare su questa situazione, Dio ci ha strutturati per camminare nella valle arida e deserta perché ha messo dentro di noi fiumi di acqua viva. Quindi quello che è dentro di te è più forte di quello che è nel mondo, quello che Dio ha messo dentro di te è la vittoria di ciò che è nel mondo. Non permettere a ciò che fuori di te di entrare dentro, ma permetti a ciò che è dentro di te di uscire fuori e tu vedrai la differenza. Stai tu permettendo alle situazioni di parlarti? O sei tu che parli alle situazioni? Si vedrà dal risultato! Se sono ancora ossa secche e se ancora si sono nascoste nelle tombe è perché stai permettendo alle situazioni di parlare a te, ma Dio dice ad ognuno di noi: “tu ti troverai in valli aride e deserte, tu camminerai in valli piene di ossa secche per dimostrare che il tuo Dio non è solo il Dio dei monti, quando le cose vanno bene, ma anche il Dio della valle, quando le cose vanno male, e che a noi ogni cosa coopera per il bene e il Signore ci benedica.

 

10.    Programma dei prossimi incontri IPL:

Data

Tipo Incontro

Località

Sabato 21 gen 12

Riunione IPL

Ore 10 a Scalo S. Lorenzo

Lunedì 20 feb 12

Incontro Pastori

Ore 19 a Scalo San Lorenzo

Sabato 17 mar 12

Riunione IPL

Ore 10 a San Cesareo (Lani)

Lunedì 16 apr 12

Incontro Pastori

Ore 19 a San Cesareo (Lani)

Sabato 26 mag 12

Celebrazione Pentecostale

Ore 17 a ?? (da decidere)

Sabato 15 set 12

Riunione IPL

Ore 10 a Palmarola

Lunedì 15 ott 12

Incontro Pastori

Ore 19 a Serpentara

Sabato 17 nov 12

Riunione IPL

Ore 16 a Serpentara

 

11.    ..

12.    Prossima riunione IPL delle chiese di Roma e Lazio. (3° sabato mesi dispari – 21 gennaio ore 10) a Scalo San Lorenzo .

13.    Predicatore per la prossima riunione IPL: Alessio Evangelisti

14.     Conclusione: pastore Alfredo Giannini: vi ringraziamo di essere stati qui, ci onora questo. Crediamo fortemente e preghiamo intensamente perché Roma realizzi l’essenza di essere chiesa. Volgiamo essere chiesa e questo credo che sia il viatico migliore per realizzare il proponimento di Dio.

 

15.   Tabella riepilogativa delle date:

data

ore

tipo riunione

luogo

25 dic 11

18:15

Programma Speciale Natale 2011-Ceizs

 

 

6 gen 2012

10

Salvezza e Miracoli – G. Basile

Giardinetti - Roma

 

7 gen 2012

18

Riunione giovani “4GOD” - IPL

Roma – via Chiovenda

 

21 gen 2012

10

Riunione IPL allargata

Scalo S. Lorenzo

 

20 feb 2012

19

Riunione solo Pastori IPL

Scalo S. Lorenzo

 

17 mar 2012

10

Riunione IPL allargata

S. Cesareo (lani)

 

16 apr 2012

19

Riunione solo Pastori IPL

S. Cesareo (lani)

 

26 mag 2012

17

Celebrazione Pentecostale

??

 

15 sett 2012

10

Riunione IPL allargata

Palmarola

 

15 ott 2012

19

Riunione solo Pastori IPL

Serpentara

 

17 nov 2012

16

Riunione IPL allargata

Serpentara

 

2013

??

Evento Milano 2013

Milano – San Siro

 

 

 

Il Segretario

 

Carlo Galioto

 

- Presidente di turno

Past. Riccardo Alicino

331-2429997

AlicinoRiccardo@libero.it

- Segretario di turno

fr. Carlo Galioto

339-1260778

 c.galioto@tin.it