La riunione è iniziata con un tempo di
lode e adorazione guidata dal Pastore della chiesa ospitante
Alfredo Giannini. Si ringrazia il gruppo per il bel tempo di adorazione
nel quale hanno guidato la riunione.
1.
Benvenuto del
2.
Testimonianza del
Ministerio ad Acilia (
Dopo circa 8 anni ci
siamo trasferiti da Decima ad Acilia perché abbiamo dovuto lasciare quel locale.
Da questa comunità è
nata anche una cellula a Garbatella, una a Castel di Leva e un’altra ad Ardea.
Ringrazio il Signore che mi ha messo in una gran
bella famiglia, ringrazio Dio per tutti coloro che
sono nati di nuovo, ringrazio Dio per la Vostra presenza.
3.
Benvenuto del Presidente
Il Signore mi ha messo nel cuore questa
scrittura, Isaia 60 “Sorgi, risplendi
perché la tua luce è giunta!” Mentre nel mondo ci sono tante tenebre, su di
te splende una grande luce. In un tempo difficile come questo c’è tanta gente
indignata. Giuseppe era indignato della situazione che stava vivendo
ma ha trovato il Faraone che lo ha saputo ascoltare. I “faraoni” di oggi non
sanno ascoltare gli indignati e la gente è delusa. La Chiesa ha una grande
opportunità di annunciare qual è la Risposta per la generazione di oggi: è Gesù
Cristo per dare un avvenire e una speranza. E noi siamo i testimoni di questa
speranza. Un benvenuto a Tutti.
4.
Pastori e rappresentanti
di Pastori presenti per la prima volta:
-
-
Andrea (rappresentante
del
-
Silvio e Angela (via Chiovenda): Angela: siamo onorati
di essere insieme a voi per lodare e benedire il Signore. Silvio: sono contento
di stare qua, stare con i fratelli (molti di voi li conosco da tanti anni) e
spero che ci siano altre occasioni di stare assieme,
-
Romano (via Galvani): pace a tutti,
rappresento la chiesa curata dal
-
Rappresentante San
Cesareo:
ricevete i saluti del
5.
Saluto dai Pastori che
sono stati accettati in IPL:
-
Kilea: sono il Pastore Kilea e sono con mia moglie (Giovanna d’Arco). Il nostro
Pastore principale è arrivato alla conferenza che avevamo organizzato dal 6 al
9 ottobre e siamo stati onorati dalla presenza del Presidente di IPL. Il nostro
Pastore Responsabile mi ha incaricato di ringraziare tutti i Pastori dell’IPL.
Siamo molto contenti che ci avete accolti dentro
l’IPL. Porteremo la nostra chiesa per l’evangelizzazione dell’Italia e di Roma
e quando ci sono gli incontri IPL faremo del nostro
meglio per poter essere presenti. Chiediamo al Signore di benedire tutti e di
mettervi la compassione per le anime degli italiani. Vi ringraziamo.
-
Rogerio Santos: pace a tutti, che Dio
vi benedica, siamo molto contenti di essere nella casa
del Signore. Oggi ho portato tutta
-
-
Nivea Santos: è veramente una gioia
essere come famiglia qui e siamo contenti di partecipare a quest’incontro dove
siamo tutti diversi ma un solo corpo, e questo è quello che il Signore vuole
come dice il salmo 133 “quant’è buono e
piacevole che fratelli dimorino insieme nell’unità”. Che possiamo vivere e
praticare nella nostra casa, nella nostra chiesa, fuori nel lavoro. Questa è la
vera vita col Signore. Dio vi benedica.
6.
Saluto dai Pastori che
non sono potuti venire: Fernando De Franca (rappresentato), Franco Greco, Roberto
Lani (rappresentato), Domenico Ricci,
7.
Ogni evento 4GOD è patrocinato da IPL e riguarda
tutti i nostri giovani quindi è lecito fare un po’ di pubblicità.
8.
Servizio delle Iene
sugli evangelici:
-
Deciso che
9.
Predicazione (Giancarlo Mazzufèri): ringrazio Dio per
l’opera che sta facendo a Roma. Quest’anno ho visto IPL crescere, sta cambiando
qualcosa. Negli anni passati si sono poste delle fondamenta ma sembra che
veramente Roma voglia dire la sua, La chiesa di Roma credo si stia preparando
per una rivolta spirituale meravigliosa.
Vi porto i saluti dei credenti di Ponza e dei credenti di Isernia, perché è piaciuto a Dio, l’anno scorso,
mettermi nel cuore di conquistare, attraverso il Vangelo, anche il Molise. C’è
un’opera, sta crescendo, i problemi non mancano ma io dico sempre che i
problemi e le difficoltà sono i territori giusti per i miracoli. Se noi
vogliamo dei miracoli dobbiamo incontrare dei
problemi, se vogliamo delle vittorie dobbiamo combattere delle guerre e
benedetto sia Iddio, Egli ci ha garantito la vittoria quando camminiamo secondo
i suoi consigli, perché Lui è il capo, è il generale di questo meraviglioso
esercito che è la Chiesa, è un esercito di conquistatori.
Vogliamo leggere in
Ezechiele cap. 37:1 “la mano del Signore
fu sopra di me e il Signore mi trasportò mediante lo Spirito e mi depose in
mezzo a una valle piena di ossa, mi fece passare presso di esse, tutt’attorno,
ecco, erano numerosissime sulla superficie della valle ed erano anche molto
secche. Mi disse: figliol
d’uomo, queste ossa potrebbero rivivere? Ed io risposi: Signore Iddio, tu lo
sai! Egli mi disse: profetizza su queste ossa secche e dì
loro: ossa secche, ascoltate la Parola del Signore, così dice il Signore
a queste ossa:ecco, io faccio entrare in voi lo Spirito e voi rivivrete,
metterò su di voi dei muscoli, farò nascere su di voi della carne, vi coprirò
di pelle, metterò in voi lo spirito e rivivrete e conoscerete che io sono il
Signore. Io profetizzai come mi era stato comandato
Così profetizzai come mi era stato
comandato; mentre profetizzavo, ci fu un rumore; ed ecco uno scuotimento;
quindi le ossa si accostarono l'una all'altra. Mentre guardavo, ecco crescere
su di esse i tendini e la carne, che la pelle ricoprì; ma non c'era in loro lo
spirito. Allora egli mi disse: «Profetizza allo spirito,
profetizza figlio d'uomo e di' allo spirito: Così dice il Signore, l'Eterno:
Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi uccisi, perché vivano»,
Così profetizzai come mi aveva comandato e lo spirito entrò in essi, e
ritornarono in vita e si alzarono in piedi: erano un esercito grande,
grandissimo. Poi mi disse: «Figlio d'uomo, queste ossa sono tutta la casa d'Israele.
Ecco essi dicono: le nostre ossa sono secche, la nostra speranza è svanita e
noi siamo perduti Perciò
profetizza e di' loro: Così dice il Signore ”.
L’argomento di cui voglio parlare potrebbe avere
questo titolo: “non permettiamo al problema di parlare
a noi, ma dobbiamo essere noi a parlare al problema! Nell’episodio che abbiamo
letto il profeta viene preso e rapito in una visione.
Ognuno di noi si aspetta di essere preso in una visione, essere portato in
cielo, vedere i nuovi cieli, la nuova terra,,, ma
invece il profeta in questa visione viene portato in una situazione terribile,
in un cimitero, una valle tutta piena di ossa secche! E’ bello sentire di
visioni che parlano di belle cose, prati verdi, ruscelli, etc..ma a questo caro profeta non gli è andata tanto bene, ha
visto una situazione terribile, una valle e sappiamo che la valle rappresenta
difficoltà, prova, scoraggiamento, camminare nella valle rappresenta un periodo
difficile nella via dei credenti. A volte quando si predica
si dice di credere in Gesù che andrà tutto bene, è vero che andrò tutto bene,
ma è anche vero che a volte più ti impegni nell’opera di Dio e più incontrerai
dei momenti difficili dove la tua fede che è preziosa viene messa alla prova.
Le difficoltà, la persecuzione, le situazioni sono la prova della nostra fede!
E questo uomo si trova in questa valle piena di ossa
secche! Ma perché? Perché c’è questa valle di ossa
secche? La risposta la troviamo al verso 11 dove è
scritto: “perché essi dicono”, il
popolo parla e continua a profetizzare sulla propria vita che la loro speranza
è finita, le ossa sono secche, che sono pochi, che non c’è più speranza. Più le
persone parlano del problema, più il problema diventa grande, sappiamo che nei
momenti di scoraggiamento, quando la nostra fede sulla Parola di Dio ma il
nostro cuore, la
nostra natura umana vorrebbe farci parlare in maniera negativa, vorrebbe farci
vedere il problema, parlare del problema. Ma più parli
del problema, più parli del nemico, più parli della situazione con gli occhi
della natura umana, più dentro ti senti rinsecchire, come se le cose di fuori
volessero entrare dentro di noi e toglierci la luce, la gioia, la prosperità
che è dentro di noi.
Noi dobbiamo imparare con tutto noi stessi questa grande verità, che il cristiano deve
affrontare il problema con la potenza di Dio che è stata messa dentro di noi,
con le promesse della Parola di Dio! Ma “essi dicono”, perché? Perché le
situazioni erano davvero difficili. Cari, a volte qualcuno ci dice che siamo
bugiardi quando diciamo che tutto va bene! Perché
ognuno di noi vive delle situazioni che non vanno come non pensiamo sia bene,
ma noi diciamo che tutto va bene perché sappiamo in chi abbiamo creduto e
perché la nostra speranza non dipende da ciò che succede attorno a noi ma essa dipende da Colui sul quale noi abbiamo
appoggiato la nostra vita. Noi abbiamo appoggiato la nostra vita su Gesù e
questo rende la cosa diversa. Questo popolo si era scoraggiato perché aveva
permesso al problema di parlare a loro, e cari miei, noi sentiamo continuamente
il mondo che vuole parlarci, vuole toglierci
Le cose che riguardano noi dipendono
(passatemela) “da noi”, siamo noi che scegliamo come permettere all’opera di
Dio di andare avanti nella nostra vita, siamo noi che scegliamo come affrontare
le situazioni. Le situazioni non sono sempre facili, e Dio ti mette in una
valle piena di ossa secche, cammina in mezzo a questa valle, guarda tutte
quante le ossa, contale, renditi conto della situazione. Noi dobbiamo guardare
la situazione attorno a noi e rendercene conto perché ci sono due errori che si
possono fare: 1) è quello di fuggire davanti al
problema, e molte persone davanti alla guerra, alle difficoltà fuggono. E’ un
errore! Noi non siamo chiamati a fuggire e qui potremmo fare riferimento alla
divisa militare dei romani che proteggeva il corpo davanti, ma dietro no. I
credenti non devono mai dare le spalle al nemico, ma devono affrontarlo a
faccia a faccia. Devono avere il coraggio di andare avanti, “calpestate scorpioni e serpenti”, il
calpestare indica un cammino, ma i credenti che rimangono fermi impauriti dalle
situazioni perché hanno ascoltato il messaggio del nemico e non il messaggio
della Parola di Dio rimangono fermi, non hanno il
coraggio di fare passi in avanti. Per questo motivo a volte non c’è vittoria,
non c’è successo, non perché Dio non te l’ha dato, ma perché a volte manca il
coraggio di camminare in avanti. Noi dobbiamo camminare sulle promesse di Dio,
le circostanze non ci devono influenzare.
Questo Popolo era diventato così
tanto scoraggiato che pur se non era morto già si era messo nelle tombe,
se voi conoscete l’argomento, si erano messi nella tomba, si erano messi nella
bara, si erano chiusi, ormai siamo morti! Ma che
morti! Perché dite che siete morti? Perché dite che non c’è speranza? Perché
avete posta la vostra speranza sulle vostre capacità?
Allora avete ragione! Tutti voi sapete o uomini e donne di Dio che Egli ci
chiama a fare dei passi che sono sempre più lunghi delle nostre gambe, ci chiede di portare dei pesi che sono sempre più pesanti delle
nostre forze umane perché Dio sa che il nostro successo dipende dal confidare
il Lui.
I passi che noi facciamo, le decisioni che
prendiamo sono decisioni a lunghezza di Dio, è Lui che
ci chiede di fare un passo, è Dio che ci ha dato la vittoria! Le nostre armi
sono armi spirituali. La nostra vittoria è una vittoria spirituale che va oltre il naturale. Questo popolo
aveva decretato su se stesso la morte, la sconfitta, e anche se in realtà non
erano morti ma essi si vedevano così come
profetizzavano a loro stessi. Profetizzavano su di loro che erano ossa secche e
questo Popolo si vedeva “ossa secche”, si vedeva
sconfitto, ma quello che il Popolo vedeva e quello che il profeta vide non è
quello che vede Dio! Perché il profeta vide ossa secche, loro vedevano ossa secche, ma Dio vide un esercito.
Noi a volte vediamo dei perdenti,
ma Dio vede dei vincitori. Sapete, Dio ci ha scelti
e questo è il privilegio, Egli ci ha scelti per un’opera. Non è un grande vanto
essere scelti da Dio quando Egli sceglie le cose che
altri non sceglierebbero. Dio sceglie le cose deboli e se ci ha scelti è perché ci siamo resi conto di essere deboli, di
essere ignobili, di essere cose senza apparente fama. Nessuno avrebbe potuto
credere in noi, noi stessi forse non credevamo su di noi ma a Dio è piaciuto
credere in noi e ci ha scelti e dobbiamo imparare
questo principio, Dio ci ha scelti per compiere un’opera straordinaria, ma
quest’opera non è a misura delle nostre forze fisiche, ma come fare? Semplice!
Dio dice al profeta: “perciò”, essi dicono “siamo ossa secche, la nostra speranza è
finita, siamo morti”, perciò profetizza a queste ossa secche. L’abbiamo
detto prima, il problema vuole parlare a noi ma Dio dice: tu parla al problema.
Molte volte i credenti vogliono andare da Dio come Mosè al Mar Rosso, quando
Dio portò il Popolo uscito dalla schiavitù d’Egitto e guidato dalla nuvola e
dalla colonna di fuoco, e dove li porta? In messo a una strettoia fra due
montagne, dietro gli egiziani arrabbiatissimi e di fronte il Mar Rosso!
Giustamente l’uomo di Dio incoraggia il Popolo dicendo: non vi preoccupate,
abbiate fiducia in Dio, questo nemico che vedete fra un poco non lo vedrete più!
Succede anche agli
uomini di Dio, che dopo aver incoraggiato i credenti, i fratelli e le sorelle,
andiamo ai piedi del Signore piangendo: “Signore aiutaci, Signore dacci una
mano, Signore ci hai portato tu in questa situazione. Se mi trovo in questa
strettoia, in questo vicolo cieco, è perché mi ci hai portato tu”, e Mosè grida
al Signore finché Dio gli parla dall’alto e gli dice: “Mosè, ma perché gridi a
me? Parla al mare, io ti ho dato un bastone che parla della tua autorità! E Dio
dice alla chiesa: io ti ho dato un Nome che parla
della tua autorità, non venire a gridare a me ma parla al problema, parla alla
situazione!
Ezechiele, parla alle ossa secche e profetizza
sopra di loro e dì: “ossa secche, voi rivivrete!”
perché Dio lancia una sfida al nemico, la lancia attraverso la chiesa,
attraverso di noi e la chiesa deve prendere posizione, deve avere il coraggio
di camminare nella valle. I credenti spesso sono pronti a gioire davanti a Dio
quando le cose vanno bene, è facile lodare Dio quando le cose vanno bene,
quando sei sul monte, quando le porte ti si aprono subito, quando entri in
preghiera e subito c’è una risposta positiva e tutte le cose vanno, è facile!
Ma ci sono dei momenti in cui Dio permette che
la mia e la tua fede viene messa alla prova per
passare al livello superiore, ed è lì cari miei che dobbiamo prendere posizione
sulla Parola di Dio e fare la differenza, è lì che dobbiamo avere il coraggio
di scendere nella valle e affrontare faccia a faccia il nemico. Vi ricordate il
gigante Golia nella valle dei Terebinti? Tutti i giorni usciva fuori dall’accampamento
e tutti i giorni si permetteva di offendere Dio, di offendere l’opera di Dio,
l’esercito di Dio e nessuno aveva il coraggio di
scendere nella valle e di affrontarlo faccia a faccia. Finché un giovanetto si
è deciso: ma come si permette di offendere le schiere dell’Iddio Altissimo? Ed
è sceso nella valle. Dio da tanto aspettava giorno dopo giorno
che qualcuno riuscisse a fare
Io parlo a uomini e donne che hanno avuto il
coraggio di scendere e di affrontare il nemico perché, cari servi di Dio, care
serventi, io lo so che per dire “sì” al Signore alla chiamata che ci ha data abbiamo dovuto combattere contro tutto e contro tutti.
Più è grande la chiamata e più sono grandi le
battaglie.
A un certo punto un giovinetto si era scocciato
di sentire Golia continuare a parlare e ha detto: ora parlo
io! Però è dovuto scendere nella valle, e quel gigante
che da lontano era grande e stava nella valle, quando si scende nella valle può
darsi che è più grande di quello che pensavi e più ti avvicini e più è grossa
la sua voce, più è grande la sua statura ma quello che ti permette di scendere
nella valle è sapere che quello è già un nemico sconfitto.
Se è Dio ad averti chiamato, Dio ti raccomanda,
Dio ti ha già attrezzato, ti ha già dato! Mosè, alza il tuo bastone, Chiesa alza il nome di Gesù Cristo e va avanti, parla al problema!
Ezechiele, parla alle ossa secche, Davide non permettere a Golia di parlare a
te ma tu devi parlare a Golia. Troppo spesso la Chiesa
sta lì e prega: Signore aiutaci! E il nemico si permette di parlare alla
chiesa, cari non ascoltate quello che il nemico ha da dirvi perché in realtà tu
hai un messaggio da portare al nemico e sapete bene dove
è scritto questo messaggio, lo abbiamo sotto la suola dei nostri piedi, abbiamo
un messaggio per il nostro nemico perché il sangue di Gesù Cristo lo ha
sconfitto, è diventato un nemico sconfitto, ha già perso la sua battaglia, la
vittoria è già nostra. Ma questo Popolo si trovava in
quella situazione perché continuava a profetizzare negativamente su se stesso,
perché permetteva alle cose di fuori di rendere dentro un deserto, e loro si
sentivano ossa secche. E’ scritto nei salmi che “coloro che confidano nel Signore, anche quando attraversano la
valle di Baaca”, valle arida e deserta, cosa
fanno? La trasformano! Non sono le situazioni che trasformano te, Dio ha messo
dentro di te un fiume di acqua viva. E il motivo per cui i credenti a volte
devono affrontare la valle arida e deserta, sapete
perché? Perché la devono trasformare in un luogo di fonti. Noi siamo chiamati a
trasformare deserto su deserto, e ogni luogo in cui
noi andiamo, noi lo trasformiamo.
Questo profeta ha trasformato una valle in un
esercito, il profeta camminando attraverso le ossa secche e profetizzando sulle
ossa secche ha trasformato un cimitero in un esercito
numeroso. Quelli che sperano nel Signore quando attraversano la valle arida e
deserta la trasformano in un giardino meraviglioso. Il motivo perché noi
attraversiamo situazioni difficili è perché il nostro compito è trasformare le
situazioni! Noi siamo la soluzione di Dio al problema!
Per quanto mi riguarda io
ti trasformerò, io sono stato chiamato da Dio, io sono la soluzione di Dio a
questa situazione. Ci sono persone che hanno il coraggio di camminare su questa
situazione, Dio ci ha strutturati per camminare nella
valle arida e deserta perché ha messo dentro di noi fiumi di acqua viva. Quindi
quello che è dentro di te è più forte di quello che è
nel mondo, quello che Dio ha messo dentro di te è la vittoria di ciò che è nel
mondo. Non permettere a ciò che fuori di te di entrare dentro,
ma permetti a ciò che è dentro di te di uscire fuori e tu vedrai
10.
Programma dei prossimi incontri IPL:
Data |
Tipo Incontro |
Località |
Sabato 21 gen 12 |
Riunione IPL |
Ore |
Lunedì 20 feb 12 |
Incontro Pastori |
Ore |
Sabato 17 mar 12 |
Riunione IPL |
Ore |
Lunedì 16 apr 12 |
Incontro Pastori |
Ore |
Sabato 26 mag 12 |
Celebrazione Pentecostale |
Ore |
Sabato 15 set 12 |
Riunione IPL |
Ore |
Lunedì 15 ott
12 |
Incontro Pastori |
Ore |
Sabato 17 nov 12 |
Riunione IPL |
Ore |
11. ..
12. Prossima riunione IPL delle chiese di Roma e Lazio. (3° sabato mesi dispari – 21 gennaio ore 10) a Scalo San Lorenzo .
13.
Predicatore per la prossima
riunione IPL: Alessio Evangelisti
14. Conclusione:
15.
Tabella riepilogativa
delle date:
data |
ore |
tipo riunione |
luogo |
||
25 dic 11 |
18:15 |
Programma
Speciale Natale 2011-Ceizs |
|
|
|
6 gen 2012 |
10 |
Salvezza
e Miracoli – G. Basile |
Giardinetti
- Roma |
|
|
7 gen 2012 |
18 |
Riunione giovani “4GOD” - IPL |
Roma – via Chiovenda |
|
|
21 gen 2012 |
10 |
Riunione IPL allargata |
Scalo S. Lorenzo |
|
|
20 feb 2012 |
19 |
Riunione solo Pastori IPL |
Scalo S. Lorenzo |
|
|
17 mar 2012 |
10 |
Riunione IPL allargata |
S. Cesareo (lani) |
|
|
16 apr 2012 |
19 |
Riunione solo Pastori IPL |
S. Cesareo (lani) |
|
|
26 mag 2012 |
17 |
Celebrazione Pentecostale |
?? |
|
|
15 sett 2012 |
10 |
Riunione IPL allargata |
Palmarola |
|
|
15 ott 2012 |
19 |
Riunione solo Pastori IPL |
Serpentara |
|
|
17 nov 2012 |
16 |
Riunione IPL allargata |
Serpentara |
|
|
2013 |
?? |
Evento
Milano 2013 |
Milano
– San Siro |
|
|
|
Il Segretario |
|
Carlo Galioto |
- Presidente di turno |
|
331-2429997 |
AlicinoRiccardo@libero.it |
- Segretario di turno |
fr. Carlo Galioto |
339-1260778 |
c.galioto@tin.it |