La
riunione è iniziata con la lettura della Scrittura da parte del Pastore della chiesa ospitante
E’ seguita la lode e adorazione del gruppo musicale locale. Si ringrazia il gruppo per il bel tempo di adorazione nel quale hanno guidato la riunione.
1.
Testimonianza del
Ministerio a Terracina: questo è il quarto locale che abbiamo cambiato e quando
eravamo nel terzo (in affitto e di 35 mq) abbiamo
chiesto al Signore che il successivo fosse di nostra proprietà e almeno di 100
mq. Poi ce ne capitò uno di 99 mq ed io ho pensato che poteva andare bene
uguale. Ci siamo mossi per comprarlo, eravamo sul punto di fare l’atto quando
il proprietario si pentì di vendere! Fin quando è uscito questo che è di 350 mq
che sembrava non adatto alle nostre tasche, ma il Signore è stato buono e
fedele.
Io non sono nato cristiano, ma da giovane ero
alla ricerca di qualche cosa che potesse riempire la mia vita. Ho provato con
la politica, ho provato con la religione, ma quando è arrivata la testimonianza
a Terracina e sono andato ad un culto il Signore mi ha
parlato con un cantico “voglio andar di valore in valor”. Anche se vengono le
tempeste, i marosi, voglio andare di valore in valor e fino al fine seguire il
Signor!
2.
...
3.
Pastori presenti per la
prima volta
Gesù il Salvatore che perdona i peccati. Da quel
momento all’udire la parola di Dio la mia vita cambiò radicalmente, dopo aver
ascoltato il messaggio dell’Evangelo, entrai nella mia cameretta, invocai il
nome di Gesù che trasforma, che salva e che guarisce, in un istante una pace ed una gioia pervase la mia vita trasformandomi sotto
l’impulso della grazia. La droga e l’alcol lasciarono la mia vita. Da quel
giorno dichiarai apertamente che lo avrei servito con gioia alla sua presenza.
Colgo l’occasione di ringraziare il Presidente,
il Segretario e tutti voi dell’IPL che siete qui presenti, per lo spazio
concessomi di presentare l’opera dei Gedeoni in
Italia e di utilizzare questi pochi minuti di presentazione.
Dal 1985 faccio parte dell’opera dei Gedeoni e in questi anni il Signore mi ha dato grazia di
vederla crescere meravigliosamente in tutta Italia. Ho visto diverse anime
venire al Signore ed essere salvate attraverso questo ministero. Proprio
attraverso il ministero dei Gedeoni che questa
mattina mi rivolgo a voi perché so che siete pastori di chiese, e credo che
all’interno di ciascuna chiesa che rappresentate nasca un gruppo di Gedeoni che attraverso di esso, si possano raggiungere con
la parola di Dio tante anime che sono sulla via della salvezza. Chi sono i Gedeoni?
L’associazione è composta da
credenti professionisti e imprenditori appartenenti alle Chiese Evangeliche la
cui unica attività consiste nel distribuire gratuitamente le Sacre Scritture
prevalentemente in 5 aree di competenza: alberghi (hotel, navi da crociera),
caserme militari (Vigili del Fuoco, etc.), carceri, ospedali (cliniche, case di
riposo, studi medici e dentistici)
scuole ed università. L’associazione nasce in America nel 1899 ed attualmente è presente in 194 Nazioni nel mondo, ha
tradotto
L’associazione distribuisce nelle aree di
competenza diversi formati di copie della Parola di Dio a
seconda della destinazione (un Nuovo Testamento per le carceri e le
scuole, uno di colore bianco per il personale medico, un’ altro con caratteri
più grandi per gli ammalati in ospedale, ed un Nuovo Testamento con la
traduzione in 4 lingue per gli alberghi – italiano, inglese, francese, tedesco
-). Il materiale che i Gedeoni distribuiscono
gratuitamente non è destinato per i credenti nelle chiese ne
tanto meno per le chiese, ma è destinato per la distribuzione nelle 5 aree di
competenza sopra citate, e per gli usi (previa offerta) della testimonianza
personale che i Gedeoni svolgono al di fuori delle
aree stesse.
L’obiettivo di donare
Dopo oltre un secolo l’associazione
dei Gedeoni è la prima interdenominazione
internazionale che ha raggiunto (più di un miliardo e mezzo) di copie
distribuite in tutto il mondo. Circa 9 milioni in
Italia, una media annua di 80 milioni di copie nel mondo, oggi è presente in
194 Paesi nel mondo, ha tradotto in 94 lingue o versioni della parola di Dio ed
ha come iscritti 193.000 Gedeoni, e 103.000
Ausiliarie (mogli dei Gedeoni), con 10.700 campi in
tutto il mondo e in Italia è presente con 117 campi.
Ultimamente il Signore ci ha dato grazia di
entrare a Rebibbia, è stata un’esperienza bellissima, ho organizzato due
riunioni, una presso la palestra del penitenziario per il personale di Polizia
Penitenziaria e Civile dove abbiamo distribuito 400
Nuovi Testamenti, l’altra all’interno del carcere di Rebibbia nel teatro con i
detenuti e sono stati donati nelle mani dei detenuti presenti alla riunione
circa 90 copie del Nuovo Testamento. All’interno del penitenziario Nuovo
Complesso di Rebibbia sto seguendo diversi detenuti e uno in particolare sta
aprendo il cuore al Signore, il Signore lo sta toccando. Quest’ultimo sentendo
l’avvocato per un problema legato alla sua detenzione mi ha detto: “Mauro lo
vedo cambiato, è diventato un’altra persona, ha un viso diverso, non parla come
prima, è diventato un cristiano!” Alleluia!
Oltre alle aree di competenza i Gedeoni testimoniano personalmente di Gesù, colgono alcune
occasioni per donare la parola di Dio a quanti sono disposti ad ascoltare,
ricordiamoci che è un dono che noi facciamo, è una visione nella quale
crediamo, è un dovere che dobbiamo assolvere, come disse l’apostolo Paolo:
“guai a me se non evangelizzo, necessità me ne imposta!” Soprattutto voi
pastori avete la responsabilità di incoraggiare i credenti ad uscire nella
messe.
L’associazione dei Gedeoni
Internazionale ha una struttura in organigramma, l’Italia si trovano
all’interno di un’Area Europea con altri
paesi. l’Italia ha sua volta ha una sua struttura
composta da uno staff nazionale e 13 Area Director per Regione. La mia figura che attualmente ricopro è l’Area Director
7 del Lazio. Che cosa è un Campo Locale?
Il campo dei Gedeoni è composto da
almeno 6 membri che si incontrano (una volta al mese), in una riunione di campo, con lo scopo di pregare
per essere sostenuti ed incoraggiati nel lavoro, nell’edificazione personale e
per programmare il lavoro di distribuzione da condividere con i membri del
campo pianificando gli obiettivi nelle aree di competenza. In ogni campo ci
sono almeno 6 figure: Il Presidente, Vice Presidente,
segretario, tesoriere, guida spirituale e segretario biblico. Inoltre ci sono
anche le mogli dei Gedeoni che vengono
chiamate Ausiliarie, anche per loro c’è uno spazio, non solo all’interno del
campo locale, che assolvono un compito molto importante soprattutto quello di
sostenere nella preghiera i loro mariti nel lavoro evangelistico, anche quello
di partecipare alle distribuzioni nelle aree di competenza dove è prevista la
figura femminile. Ho concluso questa breve esposizione
e spero di essere stato esauriente in questo spazio concessomi nel farvi conoscere
l’opera dei Gedeoni.
Colgo l’occasione per distribuirvi una lettere di invito per il prossimo convegno dei Gedeoni che quest’anno si terrà Dio volendo presso l’Hotel Selene (a Pomezia) sabato
25 giugno alle ore 19:30 mi farà piacere la vostra partecipazione. E’ un
momento per condividere la comunione fraterna, conoscervi con le rispettive
mogli, edificarci
nell’opera, e cenare insieme presentandovi l’intero staff Nazionale dei Gedeoni. Ingresso è libero per gli invitati e non vi
chiediamo offerte.
Voglio lasciarvi un versetto: Atti 6:7 “Intanto la parola
di Dio si diffondeva, e il numero dei discepoli si moltiplicava grandemente in
Gerusalemme; e anche un gran numero di sacerdoti ubbidiva alla fede.”
Vi ringrazio di avermi dato questa
opportunità e vi esorto di sfruttare questo tempo di libertà che abbiamo in
Italia per predicare il Vangelo, perché non sappiamo quello che averrà domani. Il Signore ci
Benedica.
4.
Chiese CCCC (Massimo Canale): il
Preidente è stato confermato il
5.
...
6.
...
7.
Lidia Alicino: come è stato anticipato,
oggi 21 maggio 2011 si apre una
nuova pagina negli annali dell’IPL! Segniamolo, non dimentichiamolo e niente è
a caso, quindi senz’altro Dio ci vuole dare qualche cosa di più, qualche cosa di particolare, di diverso perché verrà da una voce femminile.
La voce femminile è diversa perché viene da una donna, la donna
è diversa dall’uomo, quindi condividerà la Parola di Dio ma con l’unica mente
in Cristo, ma naturalmente con l’esperienza, con la voce, con la visione di ciò
che Dio ha messo in questo vaso. Io credo che ci sia qualche cosa di buono e di
particolare, anche perché conosco
8.
Predicazione (sorteggiata
Il tema di questa meditazione è “Chiamati!”, e non sto parlando di una chiamata ministeriale,
ma di una chiamata in generale dell’essere umano. Noi magari diciamo: “Signore,
grazie che ci hai chiamati!”, ma subito dopo “ma perché ci hai chiamati?”
Perché questo? Perché a volte nella vita del cristiano ci sono momenti
difficili, di sofferenza, di scoraggiamento. Per questo
leggiamo Isaia 43:1-2 “ Non temere, perché io ti ho redento, ti ho
chiamato per nome; tu mi appartieni. 2 Quando passerai attraverso le acque io
sarò con te, o attraverserai i fiumi, non ti sommergeranno; quando camminerai
in mezzo al fuoco, non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà. 3 Poiché io sono
l'Eterno, il tuo DIO”
La Scrittura mette in evidenza il “quando
passerai”,
non il “se
passerai”
perché nella realtà passiamo momenti di difficoltà.
Gesù ci ha chiamati, e come ha chiamato i suoi dodici i quali hanno dato una risposta,
perché la chiamata esige una risposta, “lasciata prontamente la barca o le reti” così anche noi abbiamo
lasciato la nostra vecchia vita, il nostro modo di pensare, di agire e abbiamo
seguito Gesù.
Uno di questi dodici,
Pietro sul quale mi voglio soffermare questa mattina proprio per le due lettere
che ha scritto, in lui vediamo la sua maturazione, in lui mi piace vedervi
perché era una persona passionale, impulsiva, una persona debole e io sono
così. Però nel corso della sua vita prima con Gesù e
poi senza Gesù presente fisicamente, c’è stata proprio una maturazione. Mi piace toccare quanto dice nelle sue lettere perché parla di
ubbidienza (1Pietro cap. 1:2) “eletti secondo la preordinazione di Dio
Padre, mediante la santificazione dello Spirito, per ubbidire e per essere
aspersi col sangue di Gesú Cristo: grazia e pace vi
siano moltiplicate”. Gli aspetti che vorrei mettere in evidenza dalle lettere di Pietro sono tre: la
sofferenza, l’eredità e
Pietro parla anche di sofferenza alla cap. 3:17
della sua prima lettera “E' meglio infatti, se tale è la
volontà di Dio, soffrire facendo il bene piuttosto che facendo il male”. Noi possiamo pure soffrire facendo il male.
Sicuramente Pietro per lungo tempo ha sofferto ricordando che aveva rinnegato
Gesù e quindi dice che è meglio soffrire facendo il bene piuttosto che il male.
Ci sono anche altri esempi di sofferenza, al cap. 4:15 leggiamo “Nessuno di voi abbia a soffrire come omicida o ladro o
malfattore, o perché si impiccia negli affari degli
altri; 16 ma, se uno soffre come cristiano, non si
vergogni, anzi glorifichi Dio a questo riguardo.” Poi Pietro parla di una sofferenza che Gesù stesso
ha passato, come esempio per noi, 1Pietro 2:20 “Che gloria
sarebbe infatti se sopportate pazientemente delle
battiture, quando siete colpevoli? Ma se sopportate pazientemente delle battiture
quando agite bene, questa è cosa gradita a Dio 21 A questo infatti siete stati chiamati,
perché Cristo ha sofferto per noi, lasciandoci un esempio, affinché seguitate
le sue orme.” Pietro dice poi che la
sofferenza è per un tempo e consideravo il paragone fra il
Pietro che scrive le epistole con quello che ci viene raccontato nei
Vangeli, quello che ha maturato nel tempo, infatti in 1Pietro 5:10 “E il Dio di ogni
grazia, che vi ha chiamati alla sua eterna gloria in Cristo Gesú,
dopo che avrete sofferto per un po' di tempo, vi
perfezionerà egli stesso, vi renderà fermi, vi fortificherà e vi stabilirà
saldamente”. Quando ho letto questi termini mi è venuto in mente la roccia, è vero, la roccia è
Cristo ma Egli ha chiamato Pietro “roccia”. Questa è un’esortazione che ho
avuto per me stessa, Gesù l’ha chiamato “pietra” prima
che lo rinnegasse, quando non si sapeva che avrebbe scritto queste lettere.
Quando avrete sofferto per un po’ di tempo Egli vi stabilirà,
vi renderà stabili, forti come me, mi ha fatto forte, dice Pietro, io ero una
canna e ora sono forte, sono una roccia, perché “chiama le cose che non sono come se fossero”. C’è un pastore che dice sempre: “i
fatti della vita sono difficili, ma Dio è buono e redime con i suoi atti i
fatti della vita!”
Nella chiamata c’è anche
Pietro ci parla di una “viva speranza”, non
“speriamo che me la cavo”, perché non basata sulle
nostre capacità, più o meno limitate, ma su quelle di Dio. In 1Pietro 1:3 “Benedetto sia il Dio e Padre del Signor
nostro Gesú Cristo, il quale nella sua grande
misericordia ci ha rigenerati, a una viva speranza per mezzo della risurrezione
di Gesú Cristo dai morti” e questa “viva
speranza” è una certezza. A me piace tanto quel verso in Geremia 29:11 “Poiché io conosco i
pensieri che ho per voi», dice l'Eterno, «pensieri di pace e non di male, per
darvi un futuro e una speranza.” Una speranza certa.
Pietro parla di una speranza basata sulla grazia come dice nella seconda parte
del verso 13 al capitolo 1 “riponete piena speranza nella grazia che vi sarà conferita
nella rivelazione di Gesú Cristo.” Lui ne sapeva qualche
cosa della grazia, perché era stato riabilitato e non so se quando lo ha rinnegato sapeva quanto era grande la grazia e l’amore
di Gesù perché pianse amaramente. Pietro descrive questo concetto nell’ultimo
verso della seconda lettera 2Pietro 3:18 “Crescete invece
nella grazia e nella conoscenza del Signore e Salvatore nostro Gesú Cristo”, quindi se noi cresciamo nella conoscenza e
nella grazia che non avviene dall’oggi al domani, un po’ come il frutto ad
esempio il pomodoro, del quale prima si pianta la piantina e poi a suo tempo ci
sarà il frutto. Quindi grazia e conoscenza e noi
cresceremo anche sbagliando e soffrendo, perché la grazia ci accompagna nella
sofferenza, non è che ci evita la sofferenza, viene con noi.
Quindi se cresciamo nella
conoscenza e nella grazia di Dio, passeremo insieme alla grazia la sofferenza,
comprenderemo e perciò riceveremo l’eredità avendo la speranza del nostro
Signore. Amen.
9.
...
10. Franco Greco: vi porto i saluti di tanti fratelli da Vico Equenze dove
ci sono state delle consacrazioni, mi sono presentato come pastore che faccio
parte di IPL e tutti ci conoscono. Sono 6 anni che
facciamo le conferenza a Spinaceto, ma quest’anno ci fermiamo per valutare il
lavoro fatto e per chiedere più luce sul lavoro da fare. E’ bello quando stiamo
nell’unione insieme. Nel gennaio 2013 riprenderemo di nuovo le conferenze a
Spinaceto.
11.
Programma dei prossimi
incontri IPL:
Data |
Tipo Incontro |
Località |
Sabato 4 giu 11 |
Incontro di preghiera |
Dalle ore 10 alle ore |
Sabato 11 giu 11 |
Celebrazione Pentecostale |
Ore |
Sabato 10 set 11 |
Riunione IPL |
Ore |
Lunedì 17 ott
11 |
Incontro Pastori |
Ore |
Sabato 19 nov 11 |
Riunione IPL |
Ore 10 ad Acilia (Giannini) |
12. Prossimo incontro dei Pastori: lunedì 17 ottobre alle
ore 19 ad Acilia (Pastore Giannini).
13. ...
|
Il Segretario |
|
Carlo Galioto |
- Presidente di turno |
|
331-2429997 |
AlicinoRiccardo@libero.it |
- Segretario di turno |
fr. Carlo Galioto |
339-1260778 |
c.galioto@tin.it |