1.
La riunione è iniziata con una preghiera del
Pastore della Chiesa ospitante,
2.
.
3.
Apertura dei lavori da parte del
Presidente di turno
Le unioni fatte da noi
durano poco, ma quelle fatte dallo Spirito del Signore durano e vogliamo
chiedere al Signore di farci grazia, in questo tempo, di essere legati uno con
l’altro. Qualche settimana fa, dopo aver visto un campo bellissimo di melagrane non so se in sogno o in visione, mi sono alzato
con un sentimento particolare ed ho iniziato a considerare questo frutto che
contiene circa 700 semi. Questa è una
delle figure della chiesa stretta nell'unità, compatta nello stesso involucro e qui
vedo il piano di Dio che ci vuole uno nonostante le nostre diversità. Vediamo
le caratteristiche di questo frutto:
• Sin dall’antico Egitto il melograno era ritenuto una
pianta medicinale per le sue proprietà terapeutiche e ancora oggi lo è per le
sue proprietà terapeutiche.
• Ai tempi degli antichi Romani, le spose usavano adornarsi
i capelli con rametti di melograno, come simbolo di ricchezza e di fertilità.
• II frutto, è ricco di vitamine A e C. Si dovrebbe
vendere in farmacia.
• All'interno del frutto sono contenuti moltissimi
semi rossi uniti l'uno all'altro da una membrana compatta.
• II bellissimo fiore rosso-arancio, lascia il posto
al frutto.
Vediamo che cosa ci dice
la Bibbia del melograno:
• E' uno dei frutti portati dai dodici esploratori a
Mosè, quando li aveva inviati ad esplorare la Terra di
Canaan. Numeri
13:23 Giunsero quindi fino alla valle di Eshkol, dove
tagliarono un tralcio con un grappolo d'uva, che portarono in due con una
stanga; e presero anche delle melagrane e dei fichi.
• E' il quinto tra i sette prodotti agricoli della
Terra Promessa. È infatti nominato in Deuteronomio 8:8 un paese di frumento e di
orzo, di vigne, di fichi e di melograni, un paese di ulivi da olio e di miele;
Così l'antico popolo di Dio cominciò ad apprezzare questo frutto.
• E' motivo ornamentale: 1. Nel
vestiario del sommo sacerdote, Esodo
28:33-34 intorno all'orlo del mantello farai delle
melagrane di color violaceo, e in mezzo ad esse tutt'intorno, campanelli d'oro:
un campanello d'oro e una melagrana. 2. Nelle due colonne del tempio di
Salomone, 1Re 7:20 Inoltre sui capitelli
in cima ad entrambe le colonne, c'erano duecento
melagrane poste in fila tutt'intorno. Questo
ornamento, era un importante simbolo della vita spirituale dell'antico Israele.
• E' alimento simbolico (abbondanza}.
Nel cerimoniale ebraico, in occasione della festa di Rosh
ha-shanah (Capodanno), si prevede il consumo di
alcuni alimenti sui quali vengono recitate particolari
preghiere di benedizioni per il nuovo anno. Tra questi, spicca la melagrana su
cui la benedizione recita: «...le nostre virtù siano numerose come i semi del melograno».
• E' simbolo di festa e di buon auspicio. Usanza
ebraica: davanti alla sposa, veniva gettata a terra e
quindi spaccata una melagrana. I semini rossi sparsi ovunque,
auspicavano figli e il progredire della nuova famiglia.
Il melograno è presente
anche nel Cantico dei cantici, tra i numerosi simboli che l'autore di questo
libro applica all'amata, appare anche il melograno: Cantico 4:3 Le tue labbra sono come un filo di
scarlatto, e la tua bocca è graziosa; le tue tempio dietro al tuo velo sono
come uno spicchio di melagrana. Cantico
4:13 I tuoi germogli sono un giardino di melograni con frutti squisiti. Il
giardino, metafora dell'agognato amore, è un fiorire di melograni.
La melagrana per i
credenti è il simbolo dell'unità del corpo
di Cristo. Unità non significa
"ammucchiata", perché ripeto, si può stare insieme, ma essere divisi ed infelici. Ma la vera unione è
nella comunione, nel rapporto, nella condivisione. La vera unità è esclusiva
opera dello Spirito Santo, che piano piano, collega
un osso a l'altro osso e forma il corpo di Cristo, la
chiesa dell'Iddio Vivente.
Coltiviamo questa unione in equilibrio per la crescita e lo sviluppo
del legame fraterno. L’unione va curata così come la fiducia, se io do fiducia, gli altri mi daranno fiducia. In un tempo come
questo, dove i valori morali e spirituali sono compromessi dal secolarismo, la
nostra generazione ha bisogno di una chiesa forte nella sua vera unità e nella
sua diversità.
Lavoriamo nelle realtà
che ci uniscono: la Parola, l'Adorazione, la Salvezza delle anime nella Grazia
e il desiderio di vedere il Regno di Dio crescere e migliorarsi. Mettiamo da
parte quello che ci divide: i modelli di chiesa, i pregiudizi del passato, le sante
usanze pentecostali... La mia è verità, la tua no...
Ma come dice l’apostolo Paolo Fil 3:13 “dimentico
le cose passate e mi protendo verso quelle che stanno davanti” e penso che
abbiamo un futuro meraviglioso. La Chiesa di Cristo è l’unica Istituzione
mondiale che ha un futuro meraviglioso! E questo deve essere il nostro
obiettivo, un futuro meraviglioso nella grazia di Dio. Quindi
lavoriamo insieme rispettandoci l’un l’altro. Se io semino unità, riceverò unità; se semino comunione, riceverò comunione e prendiamo
esempio dalle melagrane e Dio ci benedica.
4.
Presentazione Organizzazione dei Ministeri di
Guarigione (AIMG) da parte dei
pastori dalla Svizzera:
(
(Werner Lehmann): sono molto contento
questa mattina di essere con voi e mi voglio presentare prima di entrare nella
presentazione. Sono una persona molto semplice, sono parte di una famiglia di 9 persone, i miei genitori erano agricoltori e sono l’ultimo
figlio di questa grande famiglia. Sono diventato agricoltore per delle
circostanze, non per una scelta personale, ma nel mio cuore avevo il desiderio
di servire il Signore.
Quando avevo 14 anni ho perso la madre, per qualche tempo sono rimasto
con mio padre nel lutto finchè 11 anni dopo è morto
anche mio padre. Così mi sono occupato della fattoria della famiglia. Mi piace
sviluppare cose nuove, così ho comprato un’altra fattoria e dei terreni. Ma nel mio cuore c’era sempre il desiderio di servire il
Signore.
Da molto giovane ho
incominciato a servire nella chiesa, ma Dio mi
chiamava al ministerio. Mi dicevo: non posso lasciare la fattoria e tutto
quello che sto facendo per servirti! Ho curato la fattoria per 19 anni, ma all’età di 45 anni (nel 1996) ho lasciato tutto
e sono andato nel ministerio al 100% per il Signore. Per 11
anni sono stato anziano in una piccola chiesa in Svizzera dove c’erano 30-40
persone. Vivo in un piccolo villaggio di 1500 abitanti a
Sono sposato ed ho 4 figli e 10 nipoti.
L’anno dopo che ho
iniziato nel ministerio sono partito per l’India, perché 5
giovani volevano evangelizzare l’India, è la finestra 10 40 dove c’è tanto da
fare per l’evangelizzazione nella regione del mondo dove ci sono meno
cristiani. Questi 5 giovani mi hanno invitato per
andare a predicare il Vangelo in India, ne ho parlato con gli anziani e anche
loro erano d’accordo. Due settimane prima della partenza stavo nella mia camera
pregando e dicevo: Signore perché ho accettato, sono così stupido, che cosa
vado a fare lì? E questa è la domanda, mi ha detto il Signore: “ma che cosa vai a fare lì?” Signore, ti ho fatto prima io la
domanda! E il Signore mi ha detto: ma tu rispondi alla mia domanda! Avevo solo
l’intenzione di accompagnare questi 5 giovani. Ma che cosa vai a fare là? Risposi: “Voglio vedere 50 persone guarite, 50 persone salvate e 50 liberate da
spiriti!” Era molto facile, io stavo nella mia camera e pregavo in questo modo!
Ma due settimane dopo quando sono arrivato in India ho
avuto uno shock culturale! Avevo bisogno di due interpreti per parlare a una
persona ed ho iniziato a lavorare con 4 missionari da
nord a sud. I giovani facevano animazioni in mezzo alla strada, mimiche, canti
e la gente si fermava e chiedeva: “che succede qua?” I
pastori locali hanno predicato il Vangelo, mi sono seduto vicino a un muretto
da solo e mi sono detto: “Signore, ma che cosa faccio qua?” Avevo questo
sentimento di essere vuoto! Non sentivo niente della presenza di Dio! E Dio mi
ha risposto: “ma ti ricordi, che cosa mi hai detto
nella tua camera?” Ma Signore, nella mia camera era molto semplice chiederti le
cose! Signore che devo fare qua? E il Signore mi ha risposto: “prega per le persone che hanno dei problemi con le orecchie
e con gli occhi”. Ho preso il microfono e ho detto: “voglio
pregare per le persone che hanno problemi con gli occhi e con le orecchie”. Ma tutti sono andati via e nessuno ha chiesto la preghiera!
Mi sono detto è meglio così perché questa mattina non sono proprio in forma!
Abbiamo messo tutto il materiale e lo abbiamo caricato nel furgoncino e stavamo
per andare via quando è arrivato il più anziano del villaggio sostenuto da due
persone e lui era cieco. Ho pensato dentro di me: “Signore,
che devo fare con quest’uomo, è troppo complicato! Dovevi
mandarmi qualcuno che aveva meno problemi”. Ma
quella persona era là e dovevo pregare per lui. Ho messo la mia mano su di lui,
i suoi occhi erano grigi, penso che avesse una cataratta molto forte e dopo la preghiera la cataratta si è ritirata dai suoi occhi ed ha
cominciato a vedere. Lui è rimasto scioccato, ma anch’io lo sono rimasto! Poi
sono venuti altri con un giovane sordo ed io metto la mia mano su di lui per
pregare e lui sente! E’ rimasto scioccato, ma anche io!
Queste sono le prime esperienze della guarigione divina. Dopo quei momenti
siamo partiti per un villaggio più grande e i giovani hanno fatto di nuovo le
animazioni, tanta gente era presente, circa 200 persone, i pastori hanno
predicato il Vangelo e poi con i giovani abbiamo iniziato a pregare per le
guarigioni, a due a due ed abbiamo visto delle cose
straordinarie!
E’ stato dato forza e
incoraggiamento ai pastori delle chiese locali. Dopo questo
che è successo, una missione è iniziata in India, non è la mia missione, ogni
tanto la vado a visitare. Un indiano e con un giovane della mia chiesa faremo qualche cosa in quella parte del mondo. Abbiamo
iniziato un centro di formazione, dopo 12 anni e mezzo
sono state fondate 6000 chiese, 7 centri di formazione. Abbiamo delle liste di
attesa e i giovani non possono entrare nei centri di formazione se non hanno
iniziato una chiesa e la maggior parte di queste chiese hanno
iniziato nel miracoloso.
Un giovane di 19 anni è venuto alla salvezza, è entrato in un centro di
formazione e a 20 anni è uscito per andare a impiantare una chiesa. Ma non puoi prendere dei cristiani per fare una chiesa, non
ci sono cristiani! Andava a bussate alle porte dicendo: “sono
un pastore cristiano e voglio creare una chiesa qua! Se avete
un problema, venite ed io pregherò per voi”. Nessuno è andato, ma lui ha
continuato a pregare aspettando un intervento di Dio. Dopo tre mesi una donna è
venuta a casa sua e gli ha detto: “una volta siete venuto
dicendo che se avevamo un problema dovevamo venire qua, mio figlio di 12 anni è
appena morto!”. Questo pastore di 20 anni è andato con
questa madre, ha pregato per il ragazzo e questo è tornato in vita! La domenica
successiva tutto il villaggio era in chiesa. Di storie simili a questa ce ne
sono una quantità, Dio sta facendo cose meravigliose.
Ho viaggiato in varie
parti del mondo ed ho visto che ci sono più cristiani dal 1980 ad oggi che fino al 1980, è molto difficile a credere, in 30
anni ci sono state più conversioni di quante ce n’erano prima. Questo è quello
che succede in Asia e in Cina, Dio sta facendo cose straordinarie.
Questa generazione in
cui Dio ci ha chiamato deve sapere che c’è un Dio vivente, questa generazione ha
il diritto di sapere tre cose:
1) come si entra nel Regno di
Dio, nel Regno di Dio non nella tua chiesa! Dopo la chiesa si farà da sola!
2) ha bisogno di vedere delle
persona trasformate dal Vangelo, non delle persone perfette. Siamo perfetti a
causa di Cristo, ma nella nostra umanità non siamo perfetti. Il mondo deve
vedere che c’è la differenza.
3) deve vedere che il Vangelo è
accompagnato con segni, miracoli e guarigioni
Sono stato molto
incoraggiato dal tuo messaggio, Pastore Alicino, Dio ha messo in ognuno di noi
un potenziale, in questo seme di melograno, che di per
se sembra niente, c’è un potenziale enorme perché potrebbe diventare un albero
di melograno, posso fare una cultura di melograno. Giov. 15:8 “In questo è glorificato il Padre mio, che portiate molto frutto”. Penso che ognuno di noi vuole portare tanto frutto!
Sono il Presidente
dell’Associazione Internazionale di Guarigione (AIMG) il cui obiettivo è creare
questo movimento internazionale di guarigione, non di fare nuove chiese ma di
dare forza alle chiese che ci sono già. L’associazione
esiste da 9 anni e in questo tempo abbiamo fatto delle
conferenza in tutto il mondo. Ho la convinzione che Dio vuole
visitare l’Europa e spero che ognuno di voi possa essere partecipe con
quello che Dio vuole fare qua in Italia. Vogliamo accettare questa sfida per il
Regno di Dio, è facile? No, non è facile perché non siamo arrivati al livello
che noi vogliamo. Abbiamo visto in tanti anni che siamo cresciuti nel ministerio
della guarigione. La guarigione è così importante? No, l’importante è che la
gente conosca Cristo e sia salvata ma la maggior parte intorno a noi non sanno neanche che sono persi! Ma quando c’è
un problema nel loro corpo sono pronti ad attraversare il mondo intero per
trovare una soluzione e noi dobbiamo portare una soluzione attraverso il
Vangelo.
Ho detto: “Signore tu
devi aumentare la mia fede” e anche i discepoli hanno detto a Gesù: “aumenta la nostra fede”, come se fosse un bottone che si
preme per aumentare
Il nostro desiderio,
attraverso l’associazione, non è di venire qua e creare altre chiese, ma
aiutare le chiese locali a diventare sempre più forti.
Vogliamo lavorare insieme, con tutti quelli che sono aperti, per far crescere
il Regno di Dio. Ci ha sorpreso quello che succede in Francia in questo
periodo, abbiamo incontrato preti cattolici nati di nuovo e anche lì, come in
Italia, che molto tradizionalismo cattolico. Nell’ultima conferenza c’erano più
di 10000 persone.
Vi abbiamo portato del
materiale che parla della nostra Associazione e lo distribuiremo alla fine.
Grazie di essere stati con voi, il Signore vi benedica.
5.
Pastori e Collaboratori
presenti per la prima volta, Stefo (Pastore Rom): noi non
abbiamo problema di parlare al popolo Rom, perché abbiamo tutti la stessa
lingua! E' un vero miracolo che oggi due zigano è in mezzo a voi! Ci sono
centinaia di Rom a Roma che hanno accettato Gesù come loro personale Salvatore.
Sono felice di essere qui con voi e abbiamo faticato un pochino per esserci, perché
abbiamo viaggiato tutta la notte da Bergamo, per essere qui con voi per presentare
l'opera del Signore nostro Salvatore fra il Popolo Rom.
Cinquanta anni fa nessun
Rom conosceva Dio e Gesù non poteva tornare prima che il Vangelo fosse
predicato anche al Popolo Rom, questo è il mio pensiero. Nel mondo ci sono 65 milioni di Rom e molti di essi non conoscono il Signore.
Dio ama tutto il mondo e nel mondo ci sono anche i
Rom, gli Zigani e sappiamo che Dio non fa distinzione di persone o di razza. Il
mondo fa la distinzione di colore, ma Dio ama tutti!
Anche se il mondo non ci guarda con un occhio benevolo, Dio ci guarda come sue
creature da salvare.
Cinquanta anni fa ognuno
seguiva la sua propria via, ma Dio ha un piano per
tutti. Il Popolo Rom è molto legato alle tradizioni ed
alle superstizioni ed è molto difficile per i Rom accettare la Parola del
Signore, però il Signore è buono. Così un predicatore, in un piccolo paese
della Francia, portava degli opuscoli per le vie e c'era una donna zigana che
aveva il proprio figlio gravemente ammalato e i
dottori le avevano detto che aveva i giorni contati. Questa donna essendo povera
non aveva come nutrire e aiutare il suo figlio, l'unica risorsa era chiedere
l'elemosina. Così incontra questo predicatore il quale le da
l'opuscolo, ma lei non sapeva leggere quindi glielo legge il
predicatore. Si trattava di una riunione nella Chiesa Evangelica
dove ci sarebbero stati canti, predicazione, e alla fine la preghiera
per gli ammalati. Questa donna si aggrappa a questa speranza per aiutare il
figlio e decide di andare in questa sala. Quando entra
pensava di trovare un altare, dei candelabri, delle statue ma niente di tutto
questo, così ha pensato che aveva sbagliato luogo, ma il predicatore
riconosciutala la invita a entrare. Lei ha ascoltato tutto e alla fine hanno
pregato per il suo piccolo. Finita la riunione lei
torna a casa, che cosa ha ricevuto? Il miracolo! Il bambino era stato guarito
totalmente! Lei è andata a testimoniare di quello che il Signore aveva fatto
per il suo bambino e così il Vangelo si è sparso fra il Popolo Rom per mezzo di
una donna e di un giovane predicatore (Clément Le Cossec.).
Attualmente ci sono in Italia 22
Pastori che portano la Parola del Signore, migliaia di credenti che il Signore
ha trasformato, in quale modo? Dove prima c’erano delle persone, basta dire Rom
o Zingaro, per dire tutto! Ma oggi sotto tutti chiamati figli di Dio! Una volta ci chiamavano “figli del vento” perché ci spostavamo
qua e là, oggi siamo chiamati “figli di Dio” e di questo dobbiamo
dire grazie a Lui che ci ha amati e ci ha chiamati affinché
anche noi, insieme a voi saremo tutti nel Regno di Dio dove staremo bene col
Signore.
Il Signore sta operando
meravigliosamente in mezzo al Popolo Rom dove abbiamo
visto dei miracoli che il Signore sta facendo. A volte pensiamo che la Sua opera si sta fermando, ma invece continua. Circa due anni fa
abbiamo iniziato una chiesa qui a Roma con una piccola tenda, ma ogni sabato
arrivava un vento fastidioso che portava via la tenda e col freddo, ogni
mattina bisognava montare
Molti Zigani non sanno
leggere, perché non vanno a scuola, quindi l’opera in mezzo al Popolo Rom è
cresciuta solamente per la potenza dello Spirito Santo. Un giorno che sono arrivati dei Pastori Rom dalla Francia, per portare la
Parola di Dio in mezzo al Popolo Rom in Italia, hanno messo una tenda, hanno
messo delle sedie e poi il pastore ha detto: “stasera si accenderà un grande
fuoco!”. Tutti si sono spaventati! Se si accende un fuoco sotto la tenda brucia tutto! E quella sera è sceso veramente il
fuoco, ma il fuoco dello Spirito Santo! Alleluia.
Oltre cento persone in una sola serata sono stati
battezzati con lo Spirito Santo ed hanno cominciato a parlare in altre lingue.
Sapete, tutte quelle persone con le loro tradizioni, con le loro usanze,
sentendo questo parlare in lingue, tanti sono scappati fuori! Che è qui? Ma il Signore è
buono, l’indomani tutte queste persone battezzate nello Spirito Santo parlano
del Signore, vedendoli tutti gioiosi e contenti si è manifestato l’amore di Dio
in mezzo al Popolo Rom. Questo è successo in mezzo a noi 30
anni fa. E da 30 anni che il Signore sta operando
meravigliosamente in mezzo al Popolo Rom in Italia, e l’opera cresce. Quando
mai si pensava che un Rom venisse a parlare a voi del Signore? Magari non
l’avete mai conosciuto un Rom! Adesso è qui in mezzo a voi e questi sono
miracoli!
A Roma ci sono 7150 Rom e sapete cosa fanno di lavoro? Se noi andiamo
a portargli la Parola del Signore e loro si convertono, non rubano più! Sapete,
molte donne zigane leggono la mano e se gli portiamo la Parola del Signore possono essere liberati anche questi 7000 che sono a
Roma.
Qualche tempo fa il
Signore ha messo nel cuore del Pastore Riccardo di andare a trovare il Popolo
Rom e da allora sta ammaestrando e portando la Parola del Signore ai Rom e il
Signore si sta usando di Lui. Voglio incoraggiare anche voi, se incontrate un
Rom o una Zigano per strada dategli qualche opuscolo. Da un piccolo opuscolo
cosa è cresciuto! Oggi ci sono chiese Rom in tutto il mondo
dove il Signore sta trasformando le persone dalla morte alla vita, dalle
tenebre alla luce, dal ladro all’onesto, Dio può fare queste cose e sono i
miracoli che sta facendo!
Se volete venirci a
trovare a in via Schiavonetti
ci fa piacere e venite tranquillamente. Sapete perché vi dico così? I nostri
vecchi, prima di conoscere il Signore, ci hanno insegnato: “non toccate niente ai Zigani, ma se trovate un sedentario portategli via
anche l’occhio, che tanto gli crescerà l’altro!” Questo era l’amore per il
prossimo che ci hanno insegnato! Una volta, quando un sedentario veniva in
mezzo a noi, lo si “mangiava crudo, tutti a sbranarlo”,
ma adesso che ci siamo modernizzati, prima di mangiare un sedentario lo
“cuciniamo”! A parte gli scherzi, oggi quando incontriamo un sedentario
il nostro desiderio è di annunciargli la Parola di Dio.
Un giorno mentre che eravamo accampati passa una donna e mia moglie la chiama:
“vieni qui, vieni qui”. Una volta le chiamavano per la lettura della mano, per
la fortuna, etc, oggi le chiamano per parlarle del
Signore! Mia moglie poi ha pregato per lei e questa donna ha ricevuto un
miracolo! Dio è buono, amen? E Lui è qui in mezzo a noi perché siamo radunati
nel Suo nome. Sono felice, gioioso e contento di essere in mezzo di voi anche se abbiamo guidato di notte, coi fari che
disturbavano gli occhi, anche se abbiamo rimandato un impegno a Bergamo ma
avevamo desiderio di arrivare qui in mezzo a voi e presentarvi l’opera che il
Signore sta facendo col Popolo Zigano.
Ci trovavamo a Bergamo
perché c’era un grande incontro evangelico dove sono arrivati dalla Francia,
dalla Svezia, dalla Norvegia. Mi accompagna il fratello Tuchanev
(??) (che beveva 40-45 birre al giorno e fumava 3
pacchetti di sigarette). che ha preso un grande
impegno di servire il Signore, è uno studente per la Parola del Signore e che
Lui lo possa benedire grandemente, affinché possa ammaestrare, insegnare al
Popolo Rom.
6.
Predicazione del Pastore
Io considero oggi un
giorno speciale e voglio chiedervi di dire al vostro vicino: “aspettati un miracolo!” La gente dice che le chiese italiane
sono troppo fredde, però abbiamo il Signore. Vogliamo vedere che cosa ci dice
la Parola questa mattina, credo che il Signore ci voglia parlare profeticamente
attraverso la Parola questa mattina e possiamo dire che Dio non ha finito con
noi, Dio non ha finito di lavorare a Roma e credo che
in questa città, e in tutta l’Italia, il meglio dell’opera di Dio si deve
ancora vedere. Nell’ambasciata dove lavoro quando entra l’ambasciatore
ci dobbiamo alzare in piedi per onorarlo, credo che la Parola di Dio meriti
ancora più onore dei nostri capi quindi vi invito ad alzarvi in piedi per leggere in Geremia 29:10-14
“10 «Così dice
l'Eterno: Quando saranno compiuti settant'anni per Babilonia, io vi visiterò e
manderò ad effetto per voi la mia buona parola, facendovi ritornare in questo
luogo. 11 Poiché
io conosco i pensieri che ho per voi», dice l'Eterno, «pensieri di pace e non
di male, per darvi un futuro e una speranza. 12 Mi invocherete e verrete a pregarmi, e
io vi esaudirò. 13 Mi
cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il vostro cuore. 14 Io mi farò trovare da voi», dice
l'Eterno, «e vi farò tornare dalla vostra cattività; vi raccoglierò da tutte le
nazioni e da tutti i luoghi dove vi ho dispersi», dice l'Eterno; «e vi
ricondurrò nel luogo da cui vi ho fatto condurre in cattività.” Vogliamo pregare: Padre
Celeste, grazie per
A parte il fatto che io
predichi come pastore, e credo che questa sia la vera chiamata che io ho per la
mia vita, lavoro nell’ambasciata del Ghana, quindi per chi vuole visitare il
Ghana, vi posso aiutare per il visto.
Ci sono delle cose che
non puoi condividere con gli altri quando sei in chiesa, per questo ritengo che
questo incontro fra responsabili sia molto prezioso, perché in quest’insieme
possiamo aprire il nostro cuore. Come Pastori e Leader, a volte non possiamo
dire alla chiesa di avere il cuore ferito, ma quando ti raduni con gli altri leader puoi essere aperto e trasparente. Il titolo che ho
dato a questo messaggio è la solita vecchia parola: “c’è
speranza per il tuo futuro!”.
C’è speranza per il tuo
futuro personale, credo che ci sia speranza per i nostri ministeri, c’è
speranza per Roma, per l’Italia, gloria a Dio!
Non so quanti di voi siete venuti all’incontro dei giovani sabato scorso a via
Galvani ma sono stato molto toccato, Dio mi ha confermato che non ha finito con
Il testo che abbiamo
letto dice questo: “io verrò e risponderò a tutte le promesse che
vi ho fatto”. Dio ha promesso delle cose a noi. Vedete, finché non abbiamo
qualche cosa non possiamo dare niente, e quindi credo
che noi come persone singole, se ci sarà un risveglio in questa Nazione,
dovremo noi avere un risveglio personale. Un risveglio sulla nostra vita
personale ha un effetto sulla nostra famiglia, passerà alle nostre chiese, poi
toccherà alle nostre città e in tutta la Nazione.
Credo che le nostre
chiese a volte sono deboli perché le nostre famiglie
sono deboli, io sono giovane ma credo che Dio può usare chiunque per adempiere
le sue promesse. Abbiamo sentito delle testimonianze oggi, nostro fratello che
beveva tanto, adesso è liberato e lavora per il Signore, è un bel miracolo! C’è
qualche cosa di difficile per Dio? E
allora, Dio non potrebbe convertire Roma? Non potrebbe salvare l’Italia?Credo
che questo sia il tempo in cui Dio farà un miracolo su questa terra! Dio dice:
“io so i progetti che ho per te” perché
dice il versetto 11 “io ho dei pensieri
per te”. Quindi Dio ha dei progetti per ognuno dei
nostri ministeri, Dio ha dei progetti per questa Nazione e ovviamente sono per
il bene e non per il male, progetti che Dio vorrà portare avanti fino a
conclusione! Dio ha un piano in mente per l’Italia, non è per forza né per
potenza, ma per
lo Spirito dell’Iddio vivente, perché il nostro Dio è vivo ed ha il potere per
farlo. Dobbiamo capire che Dio ha dei buoni progetti per i nostri ministeri ed
ha anche il potere di farli succedere. Ha il potere di darci speranza e un
futuro. Così ci sarà speranza per questa Nazione. Roma ha un futuro, Dio non ha
finito con questa terra! Grazie al Nome dell’Iddio Vivente!
Il versetto 12 dice:” Mi invocherete e mi
pregherete, e io vi esaudirò”, Dio sa benissimo che noi abbiamo bisogno di
qualche cosa, Dio sa che siamo alla porta e dice: “bussate!”, “chiedete!”, “cercate!” e se lo fate Dio di certo ti
ascolterà e risponderà!
Io sono veramente
credente nella preghiera, credo nella preghiera e nel
combattimento in preghiera. Prima di concludere questo
culto voglio che preghiamo per questa Nazione e ci aspettiamo l’opera
miracolosa di Dio.
Nel versetto 13 dice: “se tu cerchi
il Signore con tutto il tuo cuore”, non “metà-metà”, non i modo
superficiale, infatti i Ebrei 11:6 dice che i Signore è un rimuneratore per
quelli che lo cercano, quelli che lo cercano diligentemente, in altre parole
dice “io ti premierò se tu mi cerchi”.
Quando tu cerchi Dio, Egli ti premierà! Quando tu preghi Dio, Egli ti ascolterà
e manderà le Sue risposte! La maggior parte delle volte che Dio non risponde in
modi misteriosi. In seconda Re leggiamo di Giosafat
che aveva un problema, un grande esercito nemico ed egli non sapeva
che cosa fare ed ha alzati gli occhi al cielo e ha detto: “Dio, noi non sappiamo cosa fare con questo grande esercito che ci viene
contro, ma i nostri occhi sono su te”. Colleghi e lavoratori insieme a me nell’opera del Signore, l’opposizione ai nostri
ministeri è talmente grange che noi non abbiamo i mezzi per combatterla!
L’unica cosa che noi possiamo dire è: “Dio i nostri occhi sono su Te”. Vedete,
non combattiamo contro carne e sangue, combattiamo
contro principati e non ce la faremo da soli tranne che con l’aiuto di Dio. Voi
conoscete la storia di Giosafat, Dio parlò attraverso
i profeti e gli disse: “non disperare, non aver paura, non essere
sconvolto, stai tranquillo e vedrai la vittoria di Dio, vedrai che Dio combatte
per te!”
Anche Mosè disse la
stessa cosa quando uscirono dall’Egitto e il Mar Rosso era davanti a loro,
questa è una cosa che io chiamo “salvezza pericolosa”, Dio ha liberato gli
ebrei in modo miracoloso, e lo stesso Dio che ha fatto i miracoli allora, li fa anche oggi e dice la Scrittura che ne farà ancora di più
negli ultimi tempi! Quindi ci dobbiamo preparare. Mosè
disse al Popolo: “i nemici che vedete oggi non li vedrete più!
State tranquilli e vedrete la salvezza del vostro Dio”, le
stesse parola che poi Dio ha usato per Giosafat,
stai tranquillo e Dio combatterà per te. Vedete, la questione non è noi, non è
il nostro ministerio, è tutto opera di Dio! E se Dio è
con noi, chi sarà contro?
Io sono qui per
incoraggiarci, perché ogni cosa è possibile, se permettiamo a Dio di essere il
Signore del nostro ministerio, della nostra vita, vedremo il Signore che
combatte per noi! Vedete. Io penso che noi tante volte ci portiamo dietro il
nostro passato, ma noi siamo stati chiamati a vivere oltre il nostro passato,
siamo stati chiamati a vivere oltre i nostri fallimenti.
Sicuramente vi ricordate
la storia di Giuseppe, egli era l’undicesimo figlio di Giacobbe e primogenito
di Rachele ed era tanto amato da suo padre Giacobbe e per quell’amore che il
padre aveva per lui che gli fece quel bellissimo
vestito e voi sapete bene che il favoritismo attira la gelosia, attira l’odio.
Una volta che tu hai il favore di Dio, il diavolo sarà
geloso di te, ti attaccherà; automaticamente diventi nemico del diavolo. Nel
giardino dell’Eden, quando il diavolo venne per attaccare, non venne per attaccare qualche cosa che era nel giardino, venne
per attaccare l’oggetto dell’amore di Dio e da allora ha sempre attaccato
l’uomo e
I commercianti portarono
Giuseppe in Egitto, fu venduto a Potifar e finì a
lavorare in casa sua.
Tutto questo tempo sono
sicuro che Giuseppe era in confusione, doveva guardare indietro sulla sua vita
e si sarà domandato, come anche noi avremmo fatto, sono nella volontà di Dio?
Sono nel posto giusto per Dio? E sono sicuro che c’è
gente qui che si fa domande del tipo: “è Dio che mi ha chiamato nel ministerio
che sto facendo? Perché le maniere non sono le nostre, i pensieri non sono i
nostri e abbiamo letto nel testo che Dio ha progetti
per portarci al termine. E così Dio aveva i suoi progetti per Giuseppe e
portarlo dove voleva e lo stesso Dio ha i suoi progetti per ognuno di noi e ci porterà dove vuole Lui! Quando i due compagni di prigione
stavano per uscire, Giuseppe gli disse: ricordatevi di me quando sarete fuori;
ma la Bibbia ci dice che si dimenticarono! Giuseppe era dimenticato da loro, ma
non da Dio. Nel momento giusto, nel momento preciso,
Dio si farà vivo anche nella vostra vita, nel vostro ministerio.
Infine vediamo che
Giuseppe (il cui significato del nome significa “Dio aggiungerà alla tua vita)
ebbe due figli: uno chiamato Manasse
che significa “Dio mi ha aiutato a dimenticare il passato e i dolori che ho
passato” e Dio vuole che noi ci dimentichiamo il nostro passato. Dio ci sta
chiedendo di dare alla luce, di far nascere il nostro “Manasse”,
perché vedete, finché ci ricordiamo del passato non
possiamo andare avanti. Anche Paolo dice questo: “dimenticando
le cose che stanno dietro e protendendomi verso le cose che stanno davanti”.
Quando leggete Efesini capitolo 6 che parla
dell’armatura di Dio, descrive tutto quello che copre il davanti, ma non c’è
niente che copre dietro! Quindi è pericoloso voltarsi e andare indietro, non è possibile. Devi andare avanti, su quello che sta davanti,
ancora non ci sei arrivato ma devi spingerti avanti. Il secondo figlio di
Giuseppe fu chiamato Efraim che significa “Dio mi
farà fruttifero nella mia sofferenza, nel mio dolore”. Dio vuole che noi
sappiamo che Lui ci farà fruttiferi nella nostra sofferenza e nel nostro
dolore.
Dio ha la sua speranza
per noi, Dio ha un futuro per questa Nazione ed Egli ci farà portatori di
frutto. Alcuni di noi stanno lottando e combattendo nel nostro ministerio, e in
alcuni periodi non è stato facile per tanti di noi ma il Dio che serviamo ci
sta dicendo qui che ci darà frutto nel nostro dolore, nella nostra sofferenza.
Dio ci farà portare frutto nonostante i nostri pesi. L’ha detto e lo farà, non
c’è niente di troppo difficile per Lui! La Bibbia dice che Dio non è un uomo
che mentisca. Qualunque parola ha detto ha anche il potere di adempierla! La
stessa parola che bloccò il sole e non si è mosso nel
suo arco, la stessa parola è quella che Dio ha per noi. Dio ti farà portare
frutto nella terra della tua sofferenza, nella terra
del tuo dolore, nel tuo ministerio che porta tanti pesi. Dio non ci mentirà.
Lui ha detto non ti lascerò, non ti abbandonerò mai. Non abbandonerà
C’è speranza per il tuo
futuro, c’è speranza per Roma, c’è un futuro per l’Italia, Dio ama l’Italia,
dio ama il mondo dove è inclusa anche l’Italia. Dio ha
creato le città, inclusa Roma e so che Dio ha grandi progetti per Roma, perché
vediamo che Roma ha un ruolo importante negli ultimi tempi. Dio ci ha chiamati
per un tempo come questo e quando siamo uniti come una forza sola e abbiamo una
sola lingua, abbiamo un solo scopo, e finché non abbiamo questa
unità non possiamo confrontarci con i nemici. Amos 3:3
dice “due non saranno uniti se non si
accordano”. Finché non siamo uniti, e questo non c’entra niente con il mio
o il tuo ministerio, bisogna avere una chiesa sola e quando avremo insieme una comunità sarà internazionale! Quindi non sarà il nome della
chiesa dove io sono pastore, non importa il nome della chiesa
dove tu vai la domenica, ma è la chiesa che rappresenta il cielo. Se due
si accordano, e qui siamo più di due, nel Vecchio Testamento dice, uno ne
inseguirà mille e due ne inseguiranno diecimila (questa è la matematica
divina), se una chiesa mette in rotta mille, due pensiamo due mila, ma Dio dice: due diecimila. Quello è l’Iddio che
serviamo. Questa mattina, prima di scendere da qua voglio chiedervi di fare una
cosa. Non so cosa vi aspettate voi da Dio, però una cosa che credo Dio vi vuole
dire è questa: Lui non ha finito nella tua vita, c’è speranza e un futuro per
te, c’è speranza per il tuo ministero, c’è speranza per la nostra città, speranza per questa Nazione e Iddio ci ha portati insieme
per questo tempo! Non è una coincidenza che siete qui. Io credo che se noi ci
possiamo accordare, alzare gli occhi a Dio e gli diciamo: Dio, ci sono tanti
nemici contro di noi, nelle nostre vite, nelle nostre case, nel nostro ministerio e noi non
possiamo fare niente! Ma i nostri occhi sono su Te e
vedremo la salvezza del Signore.
A volte noi leader non
riusciamo ad essere credenti, abbiamo difficoltà di
condividere se abbiamo problemi di famiglia ma Dio vuole portarci al punto che
possiamo essere trasparenti davanti a Lui, e se fate questo passo riceverete la
benedizione che Dio ha per voi. Credo che Dio sia pronto ad ascoltare le vostre
voci. Vorrei che preghiamo insieme, siamo chiamati ad
essere un esercito, siamo soldati e siamo chiamati a fare guerra. Quindi se tu
ti metti sulla breccia e chiedi a Dio: usa me come tuo strumento, anche come
stiamo adesso in piedi, per la gloria del Suo Nome: salva, libera la mia casa,
restaura la mia vita, Dio è ancora un restauratore di vite, è ancora un Dio che
ricostruisce la famiglie, e Dio ancora restaura il
nostro ministerio, e vorrà restaurare le nostre città e Nazioni se solo alziamo
la voce a Lui. Se il mio Popolo chiamato per il mio nome si umilia e prega, Dio
sentirà dal cielo, manderà la Sue risposte a noi. So che siete alla porta e
avete bussato, so che state cercando la risposta, so
che avete bisogno di una cosa ma continuate a cercarla, Vogliamo parlare col
Signore assieme adesso, dire al Signore che non possiamo fare a meno di Lui,
perché Lui è la vera vite e noi i rami e senza di Lui la vita è senza senso,
senza di Lui il nostro ministerio è senza senso. Chiediamo che possa prendere
il controllo delle nostre vite, delle nostre chiese. Padre nostro noi vogliamo
innalzare il tuo Nome sopra ogni altro nome, ci hai parlato oggi e ci hai
espresso i tuoi piani per noi, non hai finito con noi e c’è speranza per noi e
te lo chiediamo con tutto il cuore, pronti per ricevere il tuo miracolo. Ti
ringraziamo in anticipo per tutto ciò che farai e ti chiediamo questo nel Nome al di sopra di ogni altro nome, Gesù Cristo il Figlio del
Dio Vivente. Amen.
7.
.
8.
E’ stato deciso a maggioranza di avere il prossimo
incontro IPL per Pastori e Collaboratori alle ore 10. nella riunione di
febbraio sarà ancora valutato l’impatto di avere la riunione di mattina
piuttosto che di pomeriggio.
9.
Predicazione al prossimo incontro
IPL del 15 gennaio: è stata affidata al Pastore Vitalii Jizdan.
10. Responsabili dei Giovani: Speciale evento Giovani
4God
l’8 gennaio alle ore 17 presso l’Hotel Capannelle,
via Siderno 37 – Roma. Diretta con Radio Zoe www.radiozoe.org
11. Programma degli incontri
IPL per il 2010:
Data |
Tipo Incontro |
Località |
Sabato 8 gen 11 |
Speciale evento Giovani 4God |
Ore 17 presso hotel Capannelle |
Sabato 15 gen 11 |
Riunione IPL |
Ore |
Lunedì 21 feb 11 |
Incontro Pastori |
Ore |
Sabato 19 mar 11 |
Riunione IPL |
Ore ?? a
Spinaceto |
Lunedì 18 apr 11 |
Incontro Pastori |
Ore |
Sabato 21 mag 11 |
Riunione IPL |
Ore |
Sabato 11 giu 11 |
Celebrazione Pentecostale |
Ore |
Sabato 10 set 11 |
Riunione IPL |
Ore ?? a
Fiumicino |
Lunedì 17 ott
11 |
Incontro Pastori |
Ore |
Sabato 19 nov 11 |
Riunione IPL |
Ore ?? a
Acilia (Giannini) |
12. Prossimo
incontro per i Pastori Responsabili lunedì 21 febbraio ore
13.
4 dicembre: Rossella Agostinelli, meeting “Donne in fede
14. 8
dicembre:
15. 12
dicembre:
16. 13 dicembre: Franco Greco, Conferenza a Spinaceto alle ore 19 dal tema “C’è speranza
in tempi di corruzione”
17.
6 gennaio:
|
Il Segretario |
|
Carlo Galioto |
- Presidente di turno |
|
331-2429997 |
AlicinoRiccardo@libero.it |
- Segretario di turno |
fr. Carlo Galioto |
339-1260778 |
c.galioto@tin.it |