Magliana 19-01-2008

 Riunione I.P.L. n. 83/2008 di chiese pentecostali di Roma e Lazio.

 

1.         La riunione è iniziata lode, adorazione e con la lettura della Scrittura da parte del pastore della chiesa ospitante, Fosco Ieva, in Isaia 42:1-13 “Ecco il mio servo, io lo sosterrò; il mio eletto di cui mi compiaccio; io ho messo il mio spirito su di lui, egli manifesterà la giustizia alle nazioni. 2 Egli non griderà, non alzerà la voce, non la farà udire per le strade. 3 Non frantumerà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante; manifesterà la giustizia secondo verità. 4 Egli non verrà meno e non si abbatterà finché abbia stabilito la giustizia sulla terra; e le isole aspetteranno fiduciose la sua legge». 5 Così parla Dio, il SIGNORE, che ha creato i cieli e li ha spiegati, che ha disteso la terra con tutto quello che essa produce, che dà il respiro al popolo che c'è sopra e lo spirito a quelli che vi camminano. 6  «Io, il SIGNORE, ti ho chiamato secondo giustizia e ti prenderò per la mano; ti custodirò e farò di te l'alleanza del popolo, la luce delle nazioni, 7  per aprire gli occhi dei ciechi, per far uscire dal carcere i prigionieri e dalle prigioni quelli che abitano nelle tenebre. 8 Io sono il SIGNORE; questo è il mio nome; io non darò la mia gloria a un altro, né la lode che mi spetta agli idoli. 9 Ecco, le cose di prima sono avvenute e io ve ne annunzio delle nuove; prima che germoglino, ve le rendo note». 10 Cantate al SIGNORE un cantico nuovo, cantate le sue lodi all'estremità della terra, o voi che scendete sul mare, e anche gli esseri che esso contiene, le isole e i loro abitanti! 11 Il deserto e le sue città alzino la voce! Alzino la voce i villaggi occupati da Chedar! Esultino gli abitanti di Sela, prorompano in grida di gioia dalla vetta dei monti! 12 Diano gloria al SIGNORE, proclamino la sua lode nelle isole! 13 Il SIGNORE avanzerà come un eroe, ecciterà il suo ardore come un guerriero; manderà un grido, un grido tremendo, trionferà sui suoi nemici.

Sono seguite preghiere di lode, di ringraziamento, di intercessione per la città di Roma e per la Nazione, affinché il Signore possa dare a ognuno di noi quella Parola, quel messaggio giusto per poter proclamare la Salvezza alle persone. Solo il Signore può fare la differenza.

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4.         Per i responsabili dei giovani: (Samuel Agostinelli) ci sono le locandine per sabato 26 gennaio, chi non l’ha avuta può ritirarla. E’ un incontro voluto e organizzato dai responsabili dei Giovani IPL dal tema: “Ispirati per creare”, si svolgerà sotto la Tenda “Cristo è la Risposta”, ci saranno gruppi di lavoro sul teatro, mimi, danza, canto, murales e bambini che lavoreranno assieme per un’ora e poi presenteranno il risultato. L’invito è per tutti i giovani che hanno la possibilità di esprimere i loro talenti e per essere incoraggiati dal vedere tanti giovani della loro età.

5.         Incontro preghiera sorelle: ogni 15 giorni, di giovedì alle ore 10, c’è la preghiera delle sorelle. E’ sempre una benedizione partecipare! C’è bisogno di preghiera per combattere nello Spirito. E’ importante diffondere l’informazione per coinvolgere più sorelle possibili. Il prossimo incontro sarà giovedì 31 gennaio alle ore 10 nella chiesa di Pomezia.

 

6.         Pastori e anziani presenti per la prima volta in IPL:

·         Moldavia e Ucraina: V.:  ringrazio il pastore Fosco per l’invito, che ci permette di conoscere altri pastori, fratelli e collaboratori per avere una comunione insieme e lodare insieme il nostro Signore, come dice la Sacra Scrittura “che ogni lingua e ogni ginocchio si inchinerà al nostro Re” per questo siamo molto felici di stare insieme e portiamo il nostro saluto a tutti quanti e volevo approfittare di questa occasione per invitarvi a predicare la Parola del Signore nelle nostre riunioni. Vi ringrazio e Dio Vi benedica a tutti quanti: Siamo un gruppo di 25 persone inscritte. Lavoriamo principalmente con persone di lingua russa che si trovano a Roma e abbiamo visto dei buoni risultati e questo ci incoraggia per portare la Parola perché ogni persona, a prescindere dalla nazionalità, ha bisogno di un Salvatore. I culti sono la domenica alle ore 15 in questa chiesa (Magliana).

·         Fosco: sono contenti se qualcuno di voi li visita e in questo modo li incoraggiate, come il Signore vi mette nel cuore, sono un pochino più conservatori di noi ma ci rispettiamo. Io ho predicato diverse volte nei loro culti.

·         Mario (collaboratore della Chiesa di Ostia – pastore Reale): sono contento di essere qui.

·         Alberto e Davide (collaboratori della Chiesa di Torpignattara – pastore Scamporlino)

 

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8.       Radio Zoe (Luca Adamo): abbiamo fondato una radio-internet sulla quale mandare anche in diretta alcuni avvenimenti, possiamo fare interviste in diretta, testimonianze e funziona 24 ore al giorno. Stiamo cercando di acquistare un software che ci costa un po’ di più di quello che abbiamo, che ci permetterà di andare in diretta da qualunque parte. Manderemo in diretta l’annuncio per IPL Giovani del 26. Se qualcuno di voi pastori ha in cuore di dire qualche cosa, di predicare la Parola di Dio, e vuole essere ospite nella radio, fatemelo sapere. Vengono anche degli artisti a cantare e presentare le loro opere. Sicuramente potete ascoltarla, credo si tratti della prima radio Web Evangelica in Italia. E’ un lavoro enorme, richiede 4-5 persone che lavorano per questo, ma dà anche delle soddisfazioni. Era nata per far conoscere il nostro Ministerio ma poi abbiamo deciso di lavorare per l’Opera di Dio in generale. Adesso è uno strumento al servizio di molti Ministeri. Manderemo in dirette il culto di Pentecoste, stiamo avendo i diritti per mandare in diretta alcuni concerti. Il link è: www.radiozoe.org

9.       Conferenza delle donne: 7 e 8 marzo a Via Chiovenda

10.   Conferenza con David e Gary Wilkerson: 22-24 maggio organizzata dalla FCP (Federazione Chiese Pentecostali) a Castel Volturno (CE), sul sito della Federazione trovate tutte le informazioni. Prenotazioni con la segreteria FCP.

11.   Conferenza a Spinaceto: lunedì 21 gennaio alle ore 18 sul tema “Chiesa e Coppie di fatto”, siete tutti invitati.

12.   Il prossimo incontro dei Pastori: lunedì 18 febbraio alle ore 19 alla Magliana. Se non trovate parcheggi ci sono autorimesse a pagamento qui vicino, traversa di via dell’Imbruneta o via Scarperia.

13.   Predicazione affidata al Pastore Giancarlo Brunetti: Sono responsabile di una chiesa che abbiamo aperta due anni fa nel quartiere Salario, e grazie a Dio che Egli sta operando e ci sta benedicendo facendo accostare altre anime, alcune si fermano stabilmente vanno e vengono. Finché Dio non tocca completamente i nostri cuori, non prendiamo quella santa determinazione di servirlo e di essere sempre al Suo servizio, servizio che deve durare per tutto il tempo della nostra vita. Per questo Gesù disse un giorno: “chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato”. Comunque noi ringraziamo tanto Iddio per quello che sta facendo nella nostra vita e nella nostra comunità! Ringraziamo Dio per voi, cari fratelli, che abbiamo avuto modo di conoscere in questo tempo, specialmente da quando siamo stati ammessi a far parte di IPL, grazie per la fiducia che speriamo sia riposta bene nel Signore.

Per tutte le iniziative presentate si chiede la preghiera, ed è giusto che sia così, senza la preghiera non si può fare nulla, Gesù lo disse: “voi senza di me non potete fare nulla!”

La Parola che questa sera voglio portare, con l’aiuto di Dio, è proprio basata sulla potenza della preghiera, leggendo dal Vangelo di Luca 18:1-8 “Propose loro ancora questa parabola per mostrare che dovevano pregare sempre e non stancarsi: 2 In una certa città vi era un giudice, che non temeva Dio e non aveva rispetto per nessuno; 3 e in quella città vi era una vedova, la quale andava da lui e diceva: "Rendimi giustizia sul mio avversario". 4 Egli per qualche tempo non volle farlo; ma poi disse fra sé: "Benché io non tema Dio e non abbia rispetto per nessuno, 5 pure, poiché questa vedova continua a importunarmi, le renderò giustizia, perché, venendo a insistere, non finisca per rompermi la testa". 6 Il Signore disse: Ascoltate quel che dice il giudice ingiusto. 7 Dio non renderà dunque giustizia ai suoi eletti che giorno e notte gridano a lui? Tarderà nei loro confronti? 8 Io vi dico che renderà giustizia con prontezza. Ma quando il Figlio dell'uomo verrà, troverà la fede sulla terra?

Questa ultima frase sembra quasi avulsa dal contesto di ciò che Gesù stava dicendo ma poi vediamo che non lo è assolutamente. La preghiera, che cos’è? Lo sappiamo tutti quanti, è difficile dare una definizione di preghiera, qui non stiamo parlando di questioni materiali, ma di questioni spirituali. Però indubbiamente la preghiera è una comunicazione con Dio, una comunicazione fra il nostro spirito rinnovato, rinato in quel giorno che Dio ha toccato i nostri cuori, che ci ha convinti di peccato, come Gesù disse a Nicodemo: “ se non nasci di nuovo non potrai vedere né entrare nel Regno di Dio!”, rinnovato dal sangue prezioso di Gesù, dalla Sua Parola. Questa comunicazione fra il nostro spirito e lo Spirito di Dio, lo Spirito Santo.

Noi infatti vediamo che la preghiera è anche una comunione d’amore con Dio, perché noi lo adoriamo, questo grande Signore che ha fatto e sta facendo così tanto nella nostra vita. Se amiamo, come è giusto che facciamo, le nostre mogli, i nostri figli, i nostri fratelli, così come ci ordina il Signore, tanto più dobbiamo amare Lui. Il Signore ci ha amato per primi, anche quando noi non Lo rispettavamo, anche quando noi lo disonoravamo, Egli ugualmente ci ha grandemente amati, e questa è una realtà, che tutti noi abbiamo sperimentato. La grandezza dell’amore divino non ha confini. Infatti l’Apostolo Paolo dice: “non che noi abbiamo amato Dio, ma che Egli ha amato noi”. Non ce lo dimentichiamo mai, fratelli e sorelle, Dio ha un amore immenso per l’umanità, Dio nell’eternità non è mai stato solo, ma aveva con sé il Suo amato Figliolo e lo Spirito Santo, prima della creazione dell’umanità non soffriva di solitudine, ma aveva un grande senso paterno dentro di se, un senso paterno, che ha fatto sì che Egli oltre al Suo amato Figlio, Gesù Cristo, la Parola (prima dell’incarnazione), Egli volesse avere altri figli, ai quali donare la stessa gioia che Lui donava agli angeli del cielo che lo onoravano, che lo pregavano, che lo adoravano.

Dio ha creato l’uomo per amore, Dio ha creato l’uomo per questo grande senso paterno! Dobbiamo impossessarci pienamente di queste verità per comprendere, anche se molto difficile essendo “le nostre vie molto più basse delle vie del Signore” (Isaia), comprendere sempre di più l’amore divino, per riuscire a capire il perché il Signore ha creato il cielo e la terra, il perché ha creato l’uomo, il perché ha mandato il Suo diletto Figlio a morire sulla croce . Noi dobbiamo comprendere questo: Dio è amore! Dio è luce! Come dice Giovanni nella sua prima Epistola.

Gesù è il nostro modello perfetto! Ricordiamocelo fratelli e sorelle, Egli, pur essendo Dio per natura, pregava sempre il Padre. Ogni buon discepolo deve essere come il suo maestro, se Gesù pregava pur essendo vero uomo e vero Dio, tanto più noi dobbiamo sforzarci con il Suo aiuto ad imitarlo! Perché questo? Perché è scritto in I corinzi che chi si unisce al Signore è un solo spirito con Lui. Il Signor Gesù raccontò questa bellissima parabola, che tutti conosciamo, in Giovanni al cap. 15 1-8 “Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiuolo. 2 Ogni tralcio che in me non dà frutto, lo toglie via; e ogni tralcio che dà frutto, lo pota affinché ne dia di più. 3 Voi siete già puri a causa della parola che vi ho annunziata. 4 Dimorate in me, e io dimorerò in voi. Come il tralcio non può da sé dar frutto se non rimane nella vite, così neppure voi, se non dimorate in me. 5 Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete far nulla. 6 Se uno non dimora in me, è gettato via come il tralcio, e si secca; questi tralci si raccolgono, si gettano nel fuoco e si bruciano. 7 Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quello che volete e vi sarà fatto. 8 In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto, così sarete miei discepoli”.

Io penso che Gesù non abbia mai pronunciate parole molto più chiare di queste per coloro che vogliono essere suoi discepoli. Qualcuno si chiede: come si fa a dimorare in Gesù? La risposta è sempre la stessa, quella iniziale, pregandolo, lodandolo, adorandolo, amandolo, sforzandosi di fare la Sua volontà, facendo tutte le cose che Egli ci comanda. In questa maniera noi dimoreremo in Lui. Noi sappiamo che il nostro corpo fisico ogni giorno ha bisogno di nutrimento per non deperire e poi, piano piano, morire, così lo è ancora di più per il nostro spirito, ogni giorno abbiamo bisogno di chiuderci in quella cameretta e raccontare al Signore nostro Dio i nostri problemi, le nostre gioie, i nostri affanni, le nostre angosce, le nostre difficoltà. Non dobbiamo vergognarci di nascondere nulla a Colui che conosce tutto di noi! Anzi, che ci conosce meglio di noi stessi. Quanto è bello quando andiamo veramente ai piedi del Signore e cominciamo a lodarlo riconoscendo le Sue virtù, la Sua grandezza, il Suo amore, la Sua onnipotenza. Quando lo ringraziamo per quello che ha fatto, che sta facendo e che certamente farà, allora entriamo nel luogo santissimo, nel luogo dell’adorazione, nel luogo aperto da Gesù tramite il proprio sacrificio, la propria morte sulla croce. Nessuno poteva accostarci a Dio, ma quella morte in luogo nostro ha fatto si che noi potessimo nuovamente avere comunicazione con il cielo. Gesù ha riaperto le porte della terra con il cielo, ha riaperto questa comunicazione. Se non ci fosse stato quel sacrificio nessuno di noi poteva entrare nel cielo, ricordiamocelo sempre, la nostra riconoscenza deve essere continua, dobbiamo dire continuamente grazie al Signore anche per quelle cose che sembrano piccole. Un giorno Elihu disse a Giobbe: “34:14 S'ei non ponesse mente che a se stesso, se ritirasse a sé il suo spirito e il suo soffio,15 ogni carne perirebbe d'un tratto, e l'uomo ritornerebbe in polvere.

Noi infatti vediamo che la preghiera è anche una comunione d’amore con Dio, perché noi lo adoriamo, questo grande Signore che ha fatto e sta facendo così tanto nella nostra vita. Se amiamo, come è giusto che facciamo, le nostre mogli, Questa è la verità assoluta, come ha detto l’Apostolo Paolo in Atti 17:28 “Difatti, in lui viviamo, ci moviamo, e siamo”, perché siamo nel Signore, perché siamo in Cristo.

Questo ci consente di essere non soltanto suoi figli, ma anche suoi messaggeri. Come Gesù ha fatto il massimo per noi peccatori arrivando a dare la propria vita per noi, come posso non adorarlo che dal greco significa “baciarlo nello Spirito”, avvicinarlo, come ha detto Gesù “i veri adoratori adoreranno in spirito e verità”, e questo lo disse a una donna Samaritana che non aveva particolari qualità anzi non viveva una vita molto regolata, ma Gesù era venuto sulla terra per i malati, non per i sani; Gesù era venuto per cercare tutto ciò che era perduto. Fra i quali anche noi, che prima di conoscere il Signore eravamo perduti, ed è venuto a cercarci, a ciascuno di noi ci ha preso sulle spalle come la pecora smarrita e ci ha portato al sicuro, al suo ovile.

Il Signore ci ha anche detto che ogni cosa che chiederete in preghiera credendo di ottenerla, sappiate che già l’avete avuta! Quindi la preghiera va sempre associata alla fede! Il Signore non opera laddove non esiste la fede. Anche Gesù non ha potuto compiere opere potenti dove erano scettici riguardo a Lui, come a Nazareth. Scettici che pensavano di conoscere tutto ma non hanno saputo riconoscere il Messia promesso. La scienza di questo mondo non ha saputo recepire la Sapienza di Dio e in questo modo si sono autoesclusi. Ma Dio che è grande in misericordia ha sempre pregato per tutti, che esempio meraviglioso ci ha dato sulla croce dove i due compagni di sventura lo hanno visto soffrire in silenzio, senza maledire, senza imprecare ma pregando per i crocifissori, uno dei due venne toccato nel proprio cuore e chiese che Gesù si ricordasse di lui. Non era stato battezzato nello Spirito Santo, non aveva fatto esperienze particolari, era un uomo che, per sua stessa ammissione, meritava quel castigo ma quando aprì il suo cuore al Signore, Gesù gli disse: io ti dico che oggi stesso sarai con me in paradiso.

Quale più grande manifestazione dell’amore divino possiamo avere.

Il ritorno del Signore si sta avvicinando perché l’iniquità, purtroppo, si sta moltiplicando in maniera incredibile in questo pianeta Terra. Quindi cerchiamo di fare il massimo per il Signore, chiediamogli aiuto, Egli certamente non ci caricherà di un peso che non possiamo portare, la parabola dei talenti è emblematica da questo punto di vista. Il Signore diede i talenti in base al peso che loro potevano portare, ma furono lodati nella stessa identica maniera nel momento in cui fecero moltiplicare quello che avevano, anche se uno ne aveva prodotti 5 e l’altro 2; mentre non si è compiaciuto con colui che aveva ricevuto un talento e l’aveva nascosto senza portar frutto. Quanto è importante per un credente portare frutto nell’opera del Signore! Noi vogliamo pregare Dio di farlo, e laddove non abbiamo forza preghiamo il Signore per averla, laddove non abbiamo discernimento, preghiamo il Signore, laddove non abbiamo la capacità di raggiungere certi traguardi preghiamo il Signore, c’è sempre bisogno della preghiera. Io sono sicuro che qualsiasi impresa noi ci accingiamo a compiere, deve essere, per avere successo, preceduta sempre dalla preghiera.

A volte lottiamo contro problemi che ci sembrano insolubili, ma ricordiamoci sempre che noi adoriamo l’Iddio dell’impossibile, che risolve qualsiasi problema, anche se a volte non ci risponde subito, e tendiamo a scoraggiarci non vedendo la risposta immediata, ma c’è sempre un motivo per il Signore. Magari per mettere alla prova la nostra fede, per far sì che il seme nel nostro cuore possa mettere radici. Quindi quando il Signore ci fa aspettare la risposta, insistiamo, come ci insegna la parabola del giudice iniquo. Lui è santo e giusto, e se vede che le preghiere che rivolgiamo a Lui sono secondo la Sua volontà, per la gloria del Suo nome, per l’edificazione nostra e degli altri, il Signore risponderà, siamone certi, Dio non può mentire come non possiamo beffarci di Lui, così le Sue promesse sono sì e amen. Ricerchiamo prima il Regno di Dio e la Sua giustizia e tutte le altre cose ci saranno sopraggiunte, in quanto il Signore conosce le nostre necessità sociali, economiche, famigliari.

Qualcuno ci dice: voi pregate ma avete gli stessi problemi che abbiamo noi! Si, è vero, piove sui giusti e sugli ingiusti, ma Gesù ci ha detto: “quando siete aggravati e travagliati, venite a me ed io vi darò riposo”. Per chi non conosce Dio nel proprio cuore, quando si trova nella difficoltà, alberga solo la disperazione, la tristezza e che può sfociare in un esaurimento nervoso o nella depressione! Invece noi abbiamo un Iddio altissimo al quale possiamo dire ogni cosa e anche se Egli conosce perfettamente il nostro stato ci invita a chiedere: “chiedete e vi sarà dato, picchiate e vi sarà aperto, cercate e troverete”.

Noi dobbiamo fare tutte le cose che il Signore ci comanda di fare se vogliamo avere la vittoria in Gesù, ma ricordiamo che il nostro peggior nemico siamo noi stessi, non ce la prendiamo con gli altri quando sbagliamo, ma spesso dipendono da noi. Rinunciare a se stessi significa proprio rinunciare al proprio io, alle proprie vedute, al proprio orgoglio, al proprio sapere se questo è di ostacolo alla conoscenza di Dio come dice Paolo che le reputava spazzatura di fronte all’eccellenza di Cristo! Anche io prima di conoscere il Signore mi affaticavo ad aumentare la mia cultura e ne avevo tanta ma quando ho conosciuto il Signore ho capito che non mi serviva a nulla. Poi ho letto che la sapienza del mondo non ha saputo accettare la sapienza di Dio, allora ho chiesto al Signore di insegnarmi ogni cosa, io non sono nulla, voglio venire alla tua scuola e il Signore in questi anni di fede mi ha insegnato tante cose e chiedo che continui a farlo finché rimango su questa terra.

Quando siamo stanchi e abbiamo problemi che ci pesano ricordiamo cosa dice Isaia 40:29 “Egli dà forza allo stanco ed accresce il vigore allo spossato”. Non c’è nessun settore della nostra vita che non è al riparo delle ali del Signore, su ogni cosa possiamo fare conto su di Lui, possiamo confidare pienamente e totalmente su Dio.

L’esperienza più bella che ho fatta è quando ho sentito la voce di Gesù che mi ha fatto comprendere che ero un peccatore perduto, avevo un’infinità di problemi, ma quando entrai in una chiesa, ero pieno di angoscia ma dopo quella preghiera l’angoscia era sparita, la pace era subentrata nel cuore e mi ricordo che quella sera, mentre ritornavo a casa guidando la macchina, mi sembrava quasi che planassi. Era una gioia incredibile, una pace incredibile che non aveva mai sentita.

Voglio concludere col verso che abbiamo letto “Ma quando il Figlio dell'uomo verrà, troverà la fede sulla terra?”, lo ricollego a quanto diceva l’Apostolo Paolo, il ritorno del Signore non ci sarà se prima non saranno avvenuti altri fatti, ma il Signore con questa frase ci vuole mettere in guardia, sia quelli del suo tempo che noi oggi, di non comportarci come le 5 vergini disavvedute o stolte, che sapevano che lo sposo doveva tornare, ma non fecero i necessari preparativi, non si munirono dell’olio, non diedero luogo allo Spirito Santo, ma si addormentarono e quando all’improvviso lo sposo arrivò furono lasciate fuori dalla porta delle nozze. Ecco perché più volte il Signore ha detto ai suoi discepoli: “vegliate! Perché non sapete il giorno e l’ora in cui io verrò. Oggi è il giorno della salvezza, e quando noi commettiamo qualche cosa di involontario, che Dio ci scampi dal commettere errori volontari, chiediamo perdono come Davide disse: “Signore io ho grandemente peccato contro di Te, ma tu sei giusto quando mi giudichi, fai tutto ciò che ritieni giusto, ma perdonami”. Quando sbagliamo andiamo ai piedi del Signore perché Egli non si stanca mai di perdonare ogni qual volta andiamo ai suoi piedi in preghiera chiedendo perdono: “Signore ho sbagliato, perdonami, lavami col tuo sangue prezioso, ristabiliscimi nella tua grazia!” E il Signore lo fa, perché l’Iddio che adoriamo, l’Iddio che amiamo è un Dio che ci vuole condurre su nel cielo per goderlo per l’eternità e a Lui solo che ne è degno voglio dare tutta la lode, l’onore e la gloria da ora e in eterno!

 

14.   IPL Basso Lazio (Thomas): L’anno scorso c’è stato un incontro casuale, per una inaugurazione di un locale, di diversi pastori del Basso Lazio, io mi trovavo lì e come rappresentante di IPL ho fatto una proposta se volevano fare un incontro 1-2 volta l’anno con pastori del Basso Lazio in quanto molti si lamentavano perché Roma è lontana. Si sono detti abbastanza disponibili. Quindi tutti quelli che sono interessati ce lo facciano sapere per organizzare un incontro nella provincia di Frosinone o in quella di Latina.

 

15.   Thomas Andrea: L’altra volta abbiamo parlato del futuro che affrontano tutti i Ministri di culto fra i quali anche i fratelli della Tenda “Cristo è la Risposta”. Se qualcuno avesse delle proposte di ciò che può essere il futuro, cioè se possiamo aiutare i fratelli della Tenda con qualche cosa di più concreto di una visitina ogni tanto.  Questo supporto potrebbe essere di diversi modi. Come ho detto l’altra volta, molti dei fratelli della Tenda sono in Italia come missionari da tanti anni e non sono italiani. Nel loro lavoro hanno sacrificato il loro tempo, soldi, la salute e c’è una particolarità, man mano che il tempo passa, loro invecchiano ma non hanno, per nazionalità o struttura sociale quelle cose che in Italia si chiamano “copertura pensionistica” o “assistenza sanitaria”. Così ogni volta che hanno qualche problema si devono confidare solo nel Signore. Non so se ci potrebbe essere un modo di pensare, se lo vogliono, di aiutarli nel futuro, tipo se le chiese cominciano a costruire delle strutture dove si possono ospitare persone che non sono più giovanissime e non hanno pensione. Non solo quindi per i fratelli della Tenda ma anche per tutti coloro che non riescono a vivere con la pensione sociale. Cominciamoci a pensare, come il Signore ci guida, senza pressioni ma anche senza ottusità, se troviamo delle forme di aiuto anche materiali.

- D: hai qualche idea?

- R: Thomas: Paul S. aveva suggerito di incoraggiare tutte le chiese a costruire ospizi, e non necessariamente strutture enormi ma anche appartamenti, locali, poi si potrebbe trovare il modo di ottenere degli aiuti dal governo. Non è giusto che non facciamo niente! Sappiamo che il Signore deve tornare e speriamo che torni stanotte, ma se non fosse, dobbiamo lavorare in modo saggio per il futuro. Siamo tutti insieme, non siamo isole ma un Popolo.

- Carlo G.: per iniziare a fare qualche cosa assieme per la casa di riposo, ogni credente potrebbe impegnarsi volontariamente a livello personale, senza pesare sulle chiese, di donare un euro al mese, praticamente rinunciare a un caffè al mese per creare un fondo cassa per incominciare a muoversi.

- Roberto L.: nella nostra zona abbiamo individuato un ex-albergo molto grande e molto interessante il cui costo si aggira intorno a 1,5 milioni di euro, quindi con un fondo comune a cui le chiese versano una quota mensile ci si potrebbe arrivare.

- Thomas: è più difficile avere un fondo comune fra le chiese per il fatto che fanno parte di IPL denominazioni diverse, ma è più facile con un fondo formato dall’impegno dei singoli credenti.

- Brunetti: al Dipartimento “Patrimonio” del Comune di Roma mi hanno detto che spesso requisiscono locali a malavitosi e li destinano anche ad associazioni tipo ONLUS con una finalità strettamente sociale tramite la presentazione di un progetto. Attraverso il progetto ci sono più possibilità che l’Ente locale possa assegnare un locale in donazione.

- Thomas: credo che la Tenda è già ONLUS, quindi potrebbe essere la tenda stessa che presenta un progetto. Vediamo se all’incontro dei pastori riusciamo a scrivere qualche decisione un po’ più concreta. Vi sembra una cosa fattibile? Buona?

 

16.   FCP (Fosco): Il pastore Remo Cristallo è stato confermato Presidente, ci sono vari obiettivi di unità, di camminare nell’unità. Ci sono altri gruppi che hanno aderito alla FCP e altri che stanno valutando la propria adesione. C’è anche uno sviluppo Regionale della Federazione che interessa IPL

 

17.   Lilli: il progetto di casa di riposo si potrebbe proporre alla Federazione e farla gestire alla FCP, così potrebbe avere anche più adesioni. Come è stato portato avanti il progetto dell’Università, si potrebbe portare avanti un altro grosso progetto e una casa di riposo sarebbe una buona cosa.

 

18.   Illustrato il programma degli incontri IPL per il 2008:

Data

Tipo Incontro

Località

18 feb 08    

Incontro Pastori   

Ore 19 alla Magliana

15 mar 08 

Riunione IPL       

Ore 16 a Colleferro (Past. Cursietti)

14 apr 08  

Incontro Pastori   

Ore 20 ad Anzio

  mag 08  

Riunione Plenaria di Pentecoste   

Ore 17 alla (Tenda Cristo è la Risposta?)

20 set 08

Riunione IPL       

Ore 16 a Scalo S. Lorenzo

20 ott 08    

Incontro Pastori   

Ore 19 a Scalo S. Lorenzo

15 nov 08   

Riunione IPL       

Ore 16 a  Casal Palocco

 

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2.       Prossima riunione IPL sabato 15 marzo 2008 alle ore 16 a Colleferro presso Tempio Valdese, Corso F. Turati 45 -. per inf. Past. Mauro Cursietti, sala Tel. 06-9701228, 334-7741066.

 

 

Il Segretario

 

Carlo Galioto

 

- Presidente di turno

Past. Andrea Thomas

368-3862906

 

- Segretario di turno

fr. Carlo Galioto

339-1260778