1. La
riunione è iniziata con un tempo di
adorazione, lode e preghiera guidati dal pastore della comunità ospitante,
Giuseppe Ferrante.
2. Apertura
dei lavori del Presidente di turno
Stefano Bogliolo col benvenuto e una
breve introduzione.
3. Presentazione dei pastori intervenuti per
la prima volta - Alessandro Trovato: siamo venuti da
Catania per il ministerio CLC e ci siamo stabiliti a Frascati. Più passava il
tempo e più sentivo il peso per quel luogo e così abbiamo iniziato con delle
preghiere e cellule finchè abbiamo aperto da poco un locale di culto.
Paolo R.:
il Signore mi salvò dal 1948 e ho lavorato per parecchi anni con le ADI. Sono
contento di trovarmi con voi. Il Signore può fare grandi cose per noi!
4. Stefano Bogliolo, presentazione tema:
l’arricchimento è offrendo ciascuno il frutto della propria esperienza e gli
altri prendendo ciò che si ritiene utile. Dopo la relazione ci saranno domande,
ma senza contraddittorio, e chi vuole fare degli interventi è libero di farli.
5. Tema della riunione, “rapporto fra la
Chiesa e Israele”, relazionato dal pastore Bruno Crociani, si riportano alcuni
pensieri: sono anni che conduco una preghiera per Israele. Prima c’era solo
simpatia per quella Nazione ma col tempo ho capito che c’era di più. Non è una
moda ma l’interesse che mi spinge. Dice la Scrittura in Genesi 17:8 “E stabilirò il mio patto fra me e te, e i
tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sarà un patto
eterno, impegnandomi ad essere il DIO tuo e della tua discendenza dopo di
te. 8 E a te, e alla tua discendenza
dopo di te, darò il paese dove abiti come straniero: tutto il paese di Canaan,
in proprietà per sempre; e sarò il loro DIO».(LND) E ancora in Geremia 31:36 «Se
quelle leggi venissero meno davanti a me», dice l'Eterno, «allora anche la
progenie d'Israele cesserebbe di essere una nazione davanti a me per sempre».
(LND) Questi versi ci fanno capire che l’Israele naturale per Dio è un popolo
particolare e le Sue promesse sono per sempre. Per non parlare del patto fatto
a Sichem, ad Ebron, Dio ha sempre seguito il Suo Popolo fino all’Apocalisse con
le 12 Tribù.
Non
riesco a capire come Dio a noi ci chiede di amare i nemici e ad Israele chiede
di sterminare i popoli che occupavano il Paese di Canaan. Non possiamo
confondere Israele con la Chiesa, che può essere spirituale o carnale, ma è la
Chiesa, non Israele spirituale.
Corsia preferenziale:
Gesù dice alla samaritana in Giov. 4:22
“Voi adorate quel che non
conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo; perché la salvezza viene dai
Giudei”. Questa scrittura si collega a quanto detto in II Timoteo
3:15 “e che sin da bambino hai conosciuto le sacre Scritture, le quali
ti possono rendere savio a salvezza, per mezzo della fede che è in Cristo Gesú”
e Gesù conferma le scritture ebraiche “Voi
investigate le Scritture, perché pensate di aver per mezzo di esse vita eterna;
ed esse sono quelle che testimoniano di me. Giov. 5:39. In Rom. 11:26 ci
parla di ulivo (gli ebrei) e di ulivastro (i gentili) ricordando che loro sono
rami di ulivo che possono essere innestati di nuovo “e cosí tutto Israele sarà salvato come sta scritto: Il
liberatore verrà da Sion, e rimuoverà l'empietà da Giacobbe”.
Noi
siamo stati aggiunti all’unico albero naturale. Se vi vantate, non fatelo con
la radice che è Israele. Fra i rami innestati e quelli naturali io edificherò
la mia chiesa. Noi avremmo dovuto provocarli a gelosia, ma così non è stato!
Rom.
3 ci dice: “Qual è dunque il vantaggio
del Giudeo? .. grande in ogni maniera”, non parla di privilegio ma di
vantaggio, in Cristo siamo tutti uguali. Appare in tutte le Scritture una
“corsia preferenziale” per i giudei. Paolo si esprime “del giudeo prima” Rom.1:16 e Gesù alla donna sirofenicia dice: “Io non sono stato mandato che alle pecore
perdute della casa d'Israele” Mat 15:24. Anche la predicazione e la
salvezza è partita da Gerusalemme, poi alla Giudea e fino alle estremità della
terra. Giacomo scrive rivolgendosi alle dodici tribù (Giac. 1:1).
Popolo
da Amare: Dobbiamo amare ciò che Dio ama, ed Egli ama
questo popolo in maniera forte. Salmo 122 “pregate
per la pace di Gerusalemme”. Il soggetto delle nostre preghiere per Israele
è questo: per la sua pace, per il ritorno degli ebrei, per la salvezza di tutto
Israele. Isaia scrive: “Consolate, consolate
il mio popolo, dice il vostro DIO” (40:1) ma il cristianesimo, in generale,
ha dato una pessima immagine agli ebrei, 6 milioni di morti da una Nazione, la
Germania, cristiana. Come possiamo consolare? Anche con collette per i poveri
di Gerusalemme, parlo dei cristiani messianici che hanno come nemici, oltre
agli arabi, anche gli ebrei. Loro sono meravigliati di questo, perché gli
sembra strano che dei cristiani li aiutano. Nel libro di Ruth possiamo vedere
delle figure di quello che dovrebbe essere il rapporto dei gentili verso gli
ebrei, come Naomi (ebrea) ha continuato ad essere guida della nuora (non
ebrea), e di come Ruth, anche dopo sposata, ha continuato a prendersi cura
della suocera in tutti gli aspetti: “il
tuo Dio sarà il mio Dio, il tuo Popolo sarà il mio Popolo”. Noi gentili ci
siamo avvicinati al Dio d’Israele, ma dobbiamo anche avvicinarci al Popolo
d’Israele.
Con
la diaspora sono stati dispersi, malmenati, ma Efesi 2:14 ci dice “Egli infatti è la nostra pace, colui che ha
fatto dei due popoli uno e ha demolito il muro di separazione” ed anche “voi (gentili) che eravate lontani, siete
stati avvicinati …”significando che non sono loro che si devono agganciare
a noi, ma noi al loro “ulivo”. E’ nostro dovere avvicinare questo Popolo,
pregare per loro, recuperare tutto quello che con arroganza ha fatto di
sbagliato la “chiesa”.
6. Domande sulla relazione:
Mi sembra che dalla relazione vedi due popoli ma in Cristo ce né uno. Se gli
ebrei non entrano in Cristo, possono essere salvati?
R
– Gesù dice: nessuno va al Padre se non per mezzo di me! Nei Rom. È scritto
“seppure alcuni sono stati tagliati “ riferendosi ai rami dell’ulivo (Israele
naturale), significherebbe che la maggior parte non sono stati tagliati.
D
– Lasci ipotizzare che il Popolo d’Israele possa essere salvato senza Cristo?
R
– Penso di si, in qualche maniera.
D
– Hai parlato di Israele naturale, esiste Israele spirituale?
R
– C’è Israele fedelissimo, che è Israele spirituale; sarebbero gli ebrei che
osservano le leggi.
D
– Quando Dio parla del “Suo Popolo”, a chi si riferisce?
R
– Quando parla di Popolo riscattato sono i cristiani, nel Nuovo Testamento.
D
– Nell’Apocalisse, quale Popolo?
R
– La chiesa!
7. Interventi sul tema:
-
non ci sono fratelli di serie A e di serie B, ma nell’Apocalisse si parla dei
144.000 che sembrano le primizie.
-
Israele spirituale e naturale esistono, bisogna individuarli. La Chiesa fa
parte di Israele spirituale ma alla fine la salvezza è in Cristo Gesù.
-
dovremmo focalizzare un po’ meglio la distinzione fra la Chiesa e il Popolo
d’Israele. Qualcuno pensa alla teologia della sostituzione della Chiesa ad
Israele. Gli ebrei messianici sono Chiesa. C’è un Israele politico che non deve
essere confuso col Popolo d’Israele. Il problema palestinese lo hanno creato
gli arabi. Anche per me la salvezza è solo in Cristo, per gli altri rimettiamo
tutto al Signore.
-
israeliano è chi fa parte dello Stato d’Israele, israelita chi è di fede
ebraica.
-
Israele naturale è particolare rispetto ad altri popoli; noi possiamo vedere la
mano di Dio su di loro. Portano avanti quello che Dio ha comandato. Quello che
Dio vede è un unico Popolo fra la Chiesa e Israele. La Chiesa è chiamata a
pregare per i governanti ed in particolare per Israele.
8. Paul Shaffer (Tenda Cristo è la Risposta):
Clark vi spiegato la nostra intenzione di evangelizzare, assieme alle chiese,
la periferia di Roma. A volte raccogliamo quello che avete seminato o seminiamo
ciò che voi raccoglierete. Per ora l’autorizzazione a restare ad Acilia c’è
fino al 7 dicembre, abbiamo chiesto una proroga e ottenuta a voce. Siete sempre
benvenuti sotto la tenda ad Acilia fino all’8 gennaio, dopo dovremmo andare a
Tor Sapienza. Il 9 dicembre sarà con noi Albino Montisci, il 10 ci sarà una
riunione speciale con tutte le chiese, e il 17 riunione speciale per i giovani,
sempre alle ore 20.
9. Bogliolo:
vi voglio riferire del mio impegno nella Consulta delle Religioni, che è un
impegno sociale. C’è stato un incontro con i nobel della pace, aperto a tutti
(c’erano alcuni credenti) il cui tema era “Vie di Pace”. Il mio impegno è
presentare le esigenze delle chiese pentecostali per ottenere i diritti che ci
sono riconosciuti. Altro obiettivo è dare più visibilità del mondo
pentecostale. Sto lottando perché il nostro messaggio arrivi ovunque. Qualche
giorno fa ho raggiunto l’obiettivo principale del mio ministerio pastorale:
entrare nelle scuole dalla porta principale avendo avuto la possibilità di
presentare la nostra fede. Sono rimasto meravigliato dell’interesse dei
giovani. In una scuola cattolica con una preside suora, ho fatto delle
esperienze meravigliose: parlare alla futura generazione di imprenditori,
professori, politici, è sia seminare che evangelizzare. Oggi ho incontrato 300
ragazzi.
10. Fabrizio Terregna per i responsabili dei
giovani: I
responsabili dei giovani si devono riunire per pianificare delle attività.
11. Preghiera
delle sorelle: Giovedì 15 dicembre sarà a Grottarossa.
12. Il
prossimo anno sarà il Centenario di Azusa Street:
..
13. ...
14. Il programma annuale per gli incontri IPL
per il 2006 è il seguente (solo a settembre
quarto sabato):
Data |
Tipo Incontro |
Località |
21 gen
06 |
Riunione
IPL |
Tor Sapienza
(past. Masdea) |
20 feb 06 |
Incontro Pastori |
Da decidere |
18 mar
06 |
Riunione
IPL |
Terracina
(past. Rossi) |
15 mag06 |
Incontro Pastori |
Da decidere |
23 set
06 |
Riunione
IPL |
Pomezia (past.
Agostinelli) |
16 ott 06 |
Incontro Pastori |
Da decidere |
18 nov
06 |
Riunione
IPL |
Tor Sapienza (
past. Alicino) |
15.
Prossima
riunione IPL il 21 gennaio a Tor Sapienza in Via Giorgio De Chirico,73. Per inf. Pastore
Agostino Masdea tel.
328-8314630.
Verrà il fratello Demo per la presentazione della “Casa della Bibbia”. Tema della
riunione IPL: “depressione”.
|
Il Segretario |
|
Carlo Galioto |
N.B. PROSSIMA RIUNIONE IPL IL 21
gennaio 2006 a Tor Sapienza, via G. de Chirico 73 alle ore 16
- Presidente di turno |
Past.
Stefano Bogliolo |
347-4138431 |
Stefano.Bogliolo@poste.it |
- Segretario di turno |
fr. Carlo Galioto |
339-1260778 |
c.galioto@tin.it |