Tor Sapienza (RM) 20-11-1999
Riunione I.P.L. n. 52/99 di chiese pentecostali di Roma e Lazio.
Le veglie saranno di venerdì dei mesi pari, possibilmente il quarto del mese, dalle ore 21 alle 24, a turno in cinque chiese che possono ospitare il tipo di riunione (Tor Sapienza, Magliana, Via Chiovenda, Via Galvani, Spinaceto) e saranno guidate a turno in ordine alfabetico dai pastori che provvederanno anche a dei brevi pensieri che possono aiutare a capire meglio la preghiera.
S'inizierà il 3 dicembre alle ore 21 a Tor Sapienza, presiederà il pastore Claudio Abatini
Genesi 12: 6 "Abramo attraversò il paese fino alla località di Sichem, fino alla quercia di Moreh. A quel tempo si trovavano nel paese i Cananei. 7 Allora l'Eterno apparve ad Abramo e disse: "Io darò questo paese alla tua discendenza". Allora Abramo vi costruì un altare all'Eterno che gli era apparso. 8 Di là si spostò verso la montagna a est di Bethel, e piantò le sue tende, avendo Bethel a ovest e Ai a est; e là costruì un altare all'Eterno e invocò il nome dell'Eterno". Genesi 13: 1 "Abramo dunque risalì dall'Egitto verso il Neghev con sua moglie e con tutto quel che possedeva. E Lot era con lui. 2 Abramo era molto ricco di bestiame, di argento e di oro. 3 Dal Neghev egli continuò il suo viaggio fino a Bethel, al luogo dove da principio era stata la sua tenda, fra Bethel e Ai, 4 al luogo dell'altare che aveva fatto inizialmente; e là Abramo invocò il nome dell'Eterno. 5 Anche Lot, che viaggiava con Abramo aveva greggi, armenti e tende. 6 E il paese non era in grado di sostenerli, se essi abitavano assieme, perché i loro beni erano così grandi che non potevano stare assieme. 7 Sorse perciò una contesa fra i pastori del bestiame di Abramo e i pastori del bestiame di Lot. I Cananei e i Perezei abitavano a quel tempo nel paese. 8 Così Abramo disse a Lot: "Deh, non ci sia contesa fra me e te, né fra i miei pastori e i tuoi pastori, perché siamo fratelli. 9 Non sta forse tutto il paese davanti a te? Separati da me! Se tu vai a sinistra, io andrò a destra; e se tu vai a destra, io andrò a sinistra". 10 Allora Lot alzò gli occhi e vide l'intera pianura del Giordano. Prima che l'Eterno avesse distrutto Sodoma e Gomorra, essa era tutta quanta irrigata fino a Tsoar, come il giardino dell'Eterno, come il paese d'Egitto. 11 Così Lot scelse per sé tutta la pianura del Giordano e cominciò a spostare le sue tende verso oriente. Così si separarono l'uno dall'altro. 12 Abramo dimorò nel paese di Canaan, e Lot abitò nelle città della pianura e giunse a piantare le sue tende fino a Sodoma. 13 Ora la gente di Sodoma era grandemente depravata e peccatrice contro l'Eterno. 14 E l'Eterno disse ad Abramo, dopo che Lot si Fu separato da lui: "Alza ora i tuoi occhi e mira dal luogo dove sei a nord a sud; a est e a ovest. 15 Tutto il paese che tu vedi, io lo darò a te e alla tua discendenza, per sempre. 16 E renderò la tua discendenza come la polvere della terra; per cui, se qualcuno può contare la polvere della terra, si potrà contare anche la tua discendenza. 17 Levati, percorri il paese in lungo e in largo, perché io lo darò a te". 18 Allora Abramo levò le sue tende e venne ad abitare alle querce di Mamre, che sono a Hebron; e là costruì un altare all'Eterno.
Vorrei parlare del risveglio e con questi modelli che la Parola ci mette davanti. Abramo e Lot erano due servi di Dio, ma con un rapporto diverso con l’Eterno, l’uno chiamato "l’amico", l’altro chiamato "il giusto".
Possiamo notare che l’iniziativa della divisione la prende Abramo, il quale aveva capito che le schermaglie iniziali si sarebbero tramutate in conflitti irreparabili. Egli aveva capito che se non c’è una visione unitaria non si possono raggiungere gli obiettivi prefissati. In questo caso la divisione rappresentava il "male minore".
Nella scelta di Lot ci fu un desiderio carnale verso la pianura ma da quel momento iniziarono i suoi guai fino a piantare le sue tende a Sodoma. Possiamo notare che Abramo continua a vivere al centro della terra promessa da Dio, Lot ai confini della stessa. A poco a poco Lot ha cambiato il suo modo di pensare e di agire condizionato dalla cultura predominante del luogo e vediamo che nell’episodio della visita degli angeli (voleva consegnare le proprie figlie vergini a dei depravati) ha reagito nel modo della città in cui viveva, è stato schiacciato dalla cultura in cui viveva. Che n’è stato del popolo di Lot? Riuscì a malapena a salvare se stesso e le sue figlie, le quali erano così influenzate dai costumi di Sodoma che commisero incesto col padre.
I Cor. 3: 12 "Ora, se uno costruisce sopra questo fondamento con oro, argento, pietre preziose, legno, fieno, stoppia, 13 l'opera di ciascuno sarà manifestata, perché il giorno la paleserà; poiché sarà manifestata mediante il fuoco, e il fuoco proverà quale sia l'opera di ciascuno".
Che tipo di chiesa vogliamo essere? Ci accontentiamo di vivacchiare o vogliamo essere come Abramo di benedizione alle nazioni? Dio vuole fare molto con noi, ma dobbiamo cominciare a crederci.
Dobbiamo essere amici di Dio per dare a Lui la nostra vita. Giac. 2: 23 " Così si adempì la Scrittura, che dice: "Or Abrahamo credette a Dio, e ciò gli fu imputato a giustizia"; e fu chiamato amico di Dio". Ebrei 11:8 "Per fede Abrahamo, quando fu chiamato, ubbidì per andarsene verso il luogo che doveva ricevere in eredità; e partì non sapendo dove andava. 9 Per fede Abrahamo dimorò nella terra promessa, come in paese straniero, abitando in tende con Isacco e Giacobbe, eredi con lui della stessa promessa, 10 perché aspettava la città che ha i fondamenti, il cui architetto e costruttore è Dio".
Abramo non aveva un interesse materiale per la terra, ma una visione spirituale. Noi siamo ambasciatori di Dio a Roma, apparteniamo al regno di Dio ma con una missione, portare questa città e nazione al Signore.
Abramo dovunque arrivava costruiva un altare e adorava il suo Dio. A Torre Angela da quando abbiamo iniziato a pregare ogni giorno per vedere il Signore all’opera, Egli non si è fatto attendere e abbiamo ricevuto diverse manifestazioni di potenza.
Dobbiamo decidere quale modello di chiesa vogliamo essere. Se essere "giusti" e vivacchiare per cercare di essere salvati o essere amici di Dio ed essere usati da Lui. Dio adempirà il Suo piano con noi o senza di noi ma dobbiamo discernere il momento di quello che Dio vuole fare in Italia.
Se decidiamo di vivere al centro della volontà di Dio vivremo nei luoghi celesti e vedremo le cose dall’alto, e ciò si ottiene con la preghiera.
Il pastore Bogliolo ha sentito da parte di Dio di fare un appello per coloro che volevano chiedere più forza e più consacrazione, per coloro che si sentivano particolarmente attaccati dall’avversario delle nostre anime e per trovare nuove forze in Cristo. Diversi collaboratori e pastori hanno risposto all’appello.
Atti 4:29 "Ed ora, Signore, considera le loro minacce e concedi ai tuoi servi di annunziare la tua parola con ogni franchezza, 30 stendendo la tua mano per guarire e perché si compiano segni e prodigi nel nome del tuo santo Figlio Gesù". E’ stata poi fatta una preghiera collettiva affinché la Parola sia predicata con ogni franchezza accompagnata da segni e prodigi. Re 12:11 "Ma essi l'hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello e per mezzo della parola della loro testimonianza; e non hanno amato la loro vita, tanto da esporla alla morte".
Date prossimi incontri:
venerdì |
3 |
dicembre |
Veglia di preghiera alle ore 21 in Via Giorgio Morandi 90 – Tor Sapienza |
sabato |
4 |
dicembre |
riunione responsabili dei giovani alle ore 16 Via Lauso 53 - Rustica |
sabato |
15 |
gennaio |
riunione IPL a Cecchina, in Via Nettunensa 217 alle ore 16 |
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Il Segretario |
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Carlo Galioto |
N.B. PROSSIMA RIUNIONE IPL IL 15 Gennaio 2000 a Cecchina alle ore 16
Telefoni Utili: |
- Presidente di turno |
past. Bruno Crociani |
06 - 23.23.59.30 |
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- Segretario di turno |
fr. Carlo Galioto |
06 - 76.37.47 |