Scalo San Lorenzo 21/11/2015

 Riunione I.P.L. n. 116/2015 di chiese pentecostali di Roma e Lazio.

 

1.       Presidente Mario Basile: voglio dare un caro benvenuto a tutti e benedire il Signore prima di iniziare la riunione. (preghiera) Signore, tu ami i tuoi ministri e le tue donne speciali di un amore così profondo e autentico, non ci fare mancare la guida del tuo Santo Spirito perché Lui riesce sempre a trovare la soluzione giusta, un equilibrio e una pace. Questa mattina abbiamo gli occhi aperti, tu sei il capo della chiesa, ti chiediamo di proteggere le nostre famiglie, i nostri figli, i nipoti perché la pace della famiglia è la pace della chiesa. Oggi assistici, non permettere a una sofferenza interiore, o a un peso, o a un errore di allontanare la tua benedizione. Grazie anche per quelli che sono per la prima volta in mezzo a noi nel nome Gesù Cristo, amen!

2.       Benvenuto dal Pastore della chiesa ospitante Guido Sangiorgi: siete benvenuti nella “Cappella dei Miracoli”, la gente chiede: “ci sono miracoli qui?” e io rispondo: “sei cristiano?”, si, “allora non dovresti fare queste domande, perché chi crede in Gesù è sempre nel posto giusto per ricevere miracoli dal Signore”. Anche un dente guarito è una benedizione di Dio ma se uno incontra la salvezza è il massimo che può esistere.

Noi siamo qui da 26 anni ma a breve dobbiamo uscire perché gli affitti arrivano a 4000 euro e noi dobbiamo pregare il Signore che provveda e questo sarà un altro miracolo. Lo vorremmo non lontano da questo quartiere perché abbiamo delle persone anziane che abitano qua e che forse cambiando posto non potrebbero venire più. Prima di trovare questo posto ho cercato per sei mesi finchè un giorno ero davanti a una immobiliare e questa persona uscì fuori e mi disse: “io ho il locale per lei”. Era un tugurio terribile ma a poco a poco lo abbiamo rimesso a posto.

Da allora grazie a Dio abbiamo battezzato molte persone, tante sono ritornate ai loro luoghi di origine, siamo rimasti una cinquantina ed è una comunità internazionale.

Ho chiesto il permesso di presentarvi questo piccolo libricino che ho scritto a scopo evangelistico: “Il piano profetico di Dio”, ho sentito di scriverlo dopo che ho sentito che 500 pastori avevano chiesto di aderire alla chiesa cattolica. Mi sono chiesto dove è stato sbagliato l’insegnamento per arrivare a queste conclusioni. Questo libricino parte dalla Genesi fino all’Apocalisse e ci sono delle figure per i più piccoli e descrive il piano di Dio. Conclude con il piano della salvezza e con una confessione di fede su quello che Gesù ha fatto per noi. Ho messo il prezzo di 2 euro che è il costo di stampa. Può essere un valido strumento per evangelizzare.

Questa mattina appena alzato ho piegato le mie ginocchia per chiedere: “Signore riversa il tuo Spirito Santo su di noi, perché è quello che l’Europa ha bisogno, i Pastori d’Europa hanno bisogno di Spirito Santo per scuotere questo continente che in qualche modo è morto, ma che il vento del Signore possa soffiare!

3.       Lode e adorazione: guidata dalla missionaria Euripedes, buon giorno a tutti i Pastori, Dio vi benedica nel nome di Gesù e vogliamo lodare il Signore. La nostra preghiera è questa:  Signore manda la tua fresca unzione su tutti noi perché di questo abbiamo bisogno. E’ stato un bel tempo di lode e adorazione guidata dal gruppo musicale della Chiesa ospitante.

-        preghiera del Pastore Guido Sangiorgi: con nostro cuore, con la nostra bocca, con tutto ciò che è in noi, abbiamo un peso nel cuore per quello che è successo in questa settimana in Francia, con tutta quella gente deceduta, ferita, anche nel Kenia, Signore ti chiediamo misericordia perché la tua chiesa ha fallito in qualche modo nella propagazione del Vangelo a questi popoli, Signore ti preghiamo di proteggere la nostra Italia, Roma, non perché è meglio di altre città, ma tu hai detto: “se in Sodoma ci fossero 10 credenti non avresti distrutto quella città”, e noi siamo centinai e centinaia e ti chiediamo di produrre un risveglio nelle chiese dormienti, nelle chiese storiche, la tua unzione dello Spirito Santo, hanno fatto pace col mondo. Ti prego per una rivoluzione spirituale in Europa, che la gente ritorni alle chiese, alla preghiera, alla Bibbia, che ci sia un nuovo risveglio nella nostra Nazione, parlaci Signore e proteggici mentre camminiamo per le strade, proteggi le nostre chiese piccole o grandi che siano, ti preghiamo nel nome di Gesù.

4.       Mario Basile: credo che il Signore ha sempre amato la comunione dei santi ed è una cosa che va difesa, un po’ come l’armonia nelle nostre famiglie. Noi a volte la diamo per scontata ma non è così, qualcuno deve fare qualcosa per un altro e questo ci permette di avere quella protezione, quel senso di appartenenza. Mi è capitato diverse volte di ascoltare da pastori che si rallegrano che a Roma c’è questo incontro da diversi anni, “ma come avete fatto? E’ stato un miracolo!” Guarda fratello, credo che sia talmente semplice, smettere di difendere noi per difendere Dio! Quello ci permette di stare insieme. L’uomo e la donna di Dio devono sostenere le braccia dell’opera, non quello della chiesa, perché la chiesa si evolve con ingressi e uscite, ma l’opera del Signore è il vero grano che Egli vuole seminare.

Dare un senso all’amicizia significa scambiare ministerialità. Desidero condividere un versetto in Isaia 11 su cui il Signore da un po’ mi sta parlando, e la sorpresa della Scrittura è che è scritta nella stessa maniera ma si rivela in molte maniere in relazione alla predisposizione del nostro cuore, alle circostanze. Ad esempio quando i tre compagni di Daniele, Shadrak, Meshak e Abed-nego si rifiutarono di chinarsi furono buttati nella fornace e la mia riflessione era: Signore, ti hanno onorato, perché non hai evitato loro la fornace?

Nell’opera del Signore l’uomo e la donna di Dio devono seguire il tracciato di Cristo, il Signore scese nel fuoco per portare soluzione, non prima, però ci fu un fatto straordinario perché dopo questo evento l’editto cambiò, riportò la gloria al Signore. Quindi noi dobbiamo essere maturi, se io non ho 200 euro li posso chiedere a mio fratello, poi le restituisco! Credo che l’amicizia ci aiuta ad andare avanti.

Isaia 11:2 “Lo Spirito del Signore riposa su di lui” e poi, all’opposto di Isaia 61 dove dice “lo Spirito del Signore è su di me, Egli mi ha unto per…” e c’è un elenco, qui invece no, ritorna sullo Spirito “Spirito di saggezza e d’intelligenza”, credo che la Scrittura poteva benissimo continuare ma nuovamente “Spirito di consiglio e di forza” e ancora “Spirito di conoscenza e di timore del Signore”. Forse, credo, se noi contribuiamo l’uno verso l’altro questa posizione dello Spirito, sempre in maiuscolo quindi non si riferisce all’azione ma alla persona dello Spirito, sembra voglia dire: “fate tutto totalmente con me e quando l’avete fatto ritornate nuovamente su di me”. Io credo che finchè il Signore non si rivela chiaramente secondo la Scrittura la persona deve essere motivata con la persona dello Spirito Santo e non con l’atto. Possiamo passare dei momenti di debolezza, di stanchezza e allora subentra la persona dello Spirito Santo e dice: appoggiati al tuo fratello, chiedi al tuo fratello: mi vuoi bene? Aiutami a pascere.

Nell’epistola ai Romani c’è una cosa straordinaria, ci vedo la gentilezza di Dio, l’amore paterno di Dio, mentre umanamente parlando se io manco in qualche cosa ho paura del rimprovero ma col signore non è così, è importante comprendere che noi siamo legalmente riconosciuti in cielo e autorizzati dal cielo per rappresentare il vero Dio, il vero Cristo e la vera Chiesa, come disse una volta Lirio Porrello: “noi abbiamo il contratto per abitare la chiesa, non siamo abusivi”. Cari lo scoraggiamento fa parte del pacchetto ma la chiamata è autentica, chi si sente chiamato da Dio? E proprio quando tu vuoi buttare la spugna lo Spirito Santo dice: Rom. 8:26 “allo stesso modo ancora lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza perché non sappiamo pregare come si conviene, ma lo Spirito intercede Egli stesso per noi con sospiri ineffabili”.

Mentre molti  servi di Dio vedono rovine da tutte le parti, io vedo la gloria di Dio ma non perché sono uno sprovveduto, ma perché la Bibbia mi parla, dove l’uomo è impedito Dio può dire l’ultima.

-        (Gabriele Crociani, preghiera) ogni volta che la tua Parola viene all’esistenza perché c’è un bisogno basilare e in questa mattina, il tuo servo guidato dal tuo spirito ha proferito qualche cosa che viene direttamente dal tuo cuore o Padre, Signore aiutaci a valorizzare il compagno di viaggio, il lavoro del diavolo è quello di accusare ma noi vogliamo benedire nel tuo nome, ogni opera, persona, visione, batticuore, stanchezza perché tu sei fedele e giusto nel cambiare qualsiasi situazione alla tua maggiore gloria. Signore, per questa nostra chiesa locale qui a Roma se ci sono delle mani fiacche tu solo puoi rinfrancarle, se ci sono dei cuori feriti solo tu puoi fasciare col balsamo di Galaad, se ci sono delle stanchezze, dei visi chini solo tu puoi sollevare e farci guardare verso le alte montagne. Grazie di questa parola, grazie del tuo passaggio, grazie dei nostri cuori e solo a te, con tutto il nostro cuore, ti ringraziamo perchè sei benedetto in eterno.  amen.

5.       Carlo Galioto: Saluto dai Pastori che si scusano per non essere potuti essere presenti: un caloroso benvenuto a tutti. Alcuni Pastori hanno avvisato che non potevano essere presenti: .. si scusano di  non essere presenti e salutano tutti. Ringraziamo i tanti presenti che hanno partecipato a quest’incontro.

6.       Pubblicazione Pagina evangelistica sul quotidiano: come è stato deciso la volta scorsa di progettare una pagina da pubblicare nei quotidiani che vengono distribuiti gratuitamente, questo è il risultato (mostrata la stampa), ci siamo affidati a un professionista, un fratello che lavora nella campo della grafica pubblicitaria.

 

7.        Jean Valbon (dalla Francia): innanzi tutto vorrei ringraziarvi per averci permesso di essere qui con voi, sono accompagnato dal fratello Mario Rizzo che è Pastore  della chiesa più grande di Grenoble, anche lui di origini italiane. La Francia in questi giorni è sotto pressione, ma purtroppo la manifestazione del nemico è ovunque ma possiamo norare che dovunque c’è stata la persecuzione esce fuori la chiesa. La Scrittura ci dice che Gesù Cristo verrà a rapire una chiesa gloriosa, ma se guardate bene quello che vediamo adesso è una chiesa provata, a volte scoraggiata e non credo che è proprio la gloria di quando il Signore verrà a rapirci, però mediante questo tempo di tempesta, di prove, di tradimenti, di divisioni il Signore sta preparando qualche cosa di meraviglioso. Come dice Pietro nella sua 2° epistola al cap. 5 “aggiungendo alla fede la virtù, alla virtù la conoscenza,… l’autocontrollo”, l’autocontrollo è importante soprattutto nel non rispondere subito alle provocazioni e al male perché il nostro combattimento non è contro carne e sangue e Dio sta preparando persone che capiscono questo e che faranno la differenza.

Sapete, la cosa più importante nella scala della crescita è l’amore! E questa mattina siamo qui assieme chi dalla Francia, chi dall’Italia ma quello che ci unisce è l’amore di Dio e io lo sento attraverso di voi ed è il profumo di Cristo. Abbiamo voglia di conoscervi, desiderio di ricevervi in Francia perché siete figlioli di Dio.

Questo scambio di visite non deve essere a livello umano, ma vogliamo che Gesù sia l’autore di questo scambio di ministeri perché sappiamo che siamo nella verità in Cristo Gesù. A che serve fare una chiesa se non c’è amore. Presto o tardi tutto quello che è umano cadrà ma resta solo Cristo Gesù!

Io credo ai miracoli e considero tale il sentire questa mattina che il figlio della sorella Rosy si trova a 30 Km da me, e anche non è per caso che ci incontriamo questa mattina, perché la presentazione della pagina pubblicitaria conferma una idea che io ho avuto di fare in Francia ed è il motivo per cui sono venuto qui per presentarvelo, cioè una pagina internet in italiano con gli indirizzi delle chiese e Cristo Gesù è l’autore di questo avvicinamento perciò speriamo nella sua potenza per fare le cose. Io non me lo aspettavo, non sapevo a quante persone dovevo rivolgere questa parola che ho nel cuore e se noi siamo a livello del Signore non avremo paura delle grandi opere. Vi ricordate, quando eravate piccoli vi sembrava tutto grande ma se poi tornate nel posto dove siete nati, quando siete grandi, vi sembra così stretta, da piccoli vedete piccoli dettagli e a volte la nostra crescita ci fa dimenticare che dobbiamo essere come piccoli fanciulli per vedere i miracoli.

Noi vogliamo sapere dei vostri talenti, della vostra testimonianza, del vostro ministerio, vogliamo onorarvi perché siete figlioli di Dio, perciò vogliamo godere la presenza di Dio che è dentro di voi perché vediamo che lodate e adorate il Signore come noi secondo come lo Spirito ci guida, con lingue e con libertà per esprimere la gioia del Signore. Voglio dirvi qualche cosa che si trova in Romani 15:4 “Infatti tutte le cose che furono scritte in passato furono scritte per nostro ammaestramento, affinché mediante la perseveranza e la consolazione delle Scritture noi riteniamo la speranza.5  Ora il Dio della pazienza e della consolazione vi dia di avere gli uni verso gli altri gli stessi pensieri, secondo Cristo Gesù”, se vediamo la Scrittura essa ci rivelerà, perché essa è Cristo Gesù, è Lui il Verbo, è Lui che ha creato tutte le cose, è Lui che ha creato dentro di noi il regno del cielo, per questo vogliamo la gloria di Gesù. La gioia lontano da Lui può durare un tempo, ma presto o tardi sarai deluso, ma Cristo Gesù resta e l’amore non cesserà, e da questo chiunque vedrà che siete discepoli di Cristo Gesù, se vi amate gli uni e gli altri.

Avete già provato a mescolare una goccia d’olio con una goccia d’acqua? E’ un po’ difficile che si mescolano, invece l’olio assieme all’unzione di Dio si unisce, a volte soffriamo e non comprendiamo quando vi è un distacco, un allontanamento, è successo anche a Paolo che aveva un compagno di viaggio da cui ha dovuto separarsi perché non aveva la stessa visione ma arde nel cuore di Paolo un messaggio che lui ha trasmesso. Infatti si parla di paolo perché lui ha conservato questa visione, questo amore, questo dedicarsi a Dio e poi ci sono rimasti tutte le sue opere, ma del suo compagno di viaggio niente più.

Quindi non vi scandalizzate, non soffrite perché avete nel cuore Cristo Gesù e vi siete uniti da diverse chiese con un solo scopo,  gloria a Gesù, e quello che ho visto nella vostra pagina pubblicitaria lo stiamo per creare anche in Francia e Dio ci ha messo nel cuore di condividere con voi la stessa lettera, come mai? Non è fatto da Dio questo?

Il mondo si chiede come mai tante chiese e non si uniscono! C’è una sola cosa che ci può unire, è l’amore che noi abbiamo in Cristo Gesù, non è la carità sociale, non è nemmeno l’ecumenismo. La salvezza è soltanto nel nome di Cristo Gesù e noi predichiamo Cristo crocifisso e risorto, questa è la nostra gloria, Gesù Cristo.

Noi vi invitiamo a venire in Francia, a essere in accordo a quelli che cantano in lingue, lodano come voi, che esprimono il messaggio come voi ed essere sicuri di mettere in comunicazione tutti i vostri famigliari che abitano in Francia e non sanno in quale chiesa sicura avranno del buon cibo. E lo stesso noi francesi che abbiamo nostri parenti qui in Italia e vogliamo portarli a una chiesa vicina, quindi se posso prendere il vostro indirizzario vi faremo pubblicità. Stiamo preparando un sito su internet, quindi sarà visibile in tutto il mondo, dove mettere i vostri eventi, i vostri appuntamenti, i vostri inviti, la vostra motivazione, tutto quello che si può annotare, un piccolo articolo, una testimonianza registrata che sarà possibile caricare e anche una pagina in francese. Dio vi benedica grandemente.

8.        “New Generation” presentato dal missionario di Cristo in Italia il norvegese Eivind Aadland: ho tutto il rispetto per i ministri che per anni hanno lottato per questa Nazione e credo che il nemico ha paura in quanto l’Italia ha un potenziale come poche altre nazioni. Sono stato in 43 di esse, ma il diavolo qui sta cercando in tutti i modi di togliere, muovere e spostare missionari, ministri, preghiera, sacrificio. In tutto il mondo sta entrando cristianesimo senza Cristo e senza sacrificio, senza preghiera, senza la via stretta.

Quando io vedo che voi siete riusciti ad avere qui per anni un comitato ho tutto l’onore e il rispetto, perché a Milano non ci sono riusciti, in diverse altre città non ci sono riusciti, ma lo so che voi avete lottato per riuscirci.

Io rappresento la generazione degli adolescenti, non lo so in questo comitato, ma io sarò nel comitato di Catania, Torino, Puglia, Campania, sono in contatto con tutti i leader delle denominazioni perché forse è la prima volta che qualcuno promuove e lotta per la causa degli adolescenti in un comitato così. Nelle nostre chiese 8 su 10 di quelli che crescono, forse i nostri nipoti, forse i nostri giovani, fino a 12 anni vengono in chiesa con i genitori, fino a 14-15 perché i genitori li tirano, dai 16 ai 20 anni l’80% lasciano la chiesa, lasciano Gesù! Non può continuare così!

Se noi non facciamo squadra significa che in futuro avremo le stesse statistiche, avremo le stesse difficoltà e cosa sta facendo il diavolo? Nelle scuole dei nostri figli e nipoti inserisce il Gender, inserisce giochi diabolici, inserisce filosofie incredibili e se voi come chiesa o come ministri volete entrare e chiedete il permesso di entrare con l’amore e la pace, cosa dicono? No! Questa non è una chiesa e voi non potete entrare! Ma il diavolo entra e loro non permettono che noi entriamo a difendere i nostri ragazzi.

8 su 10 lasciano Gesù e il diavolo riempie la loro cultura 2 ore al giorno Facebook, 2 ore al giorno cellulare, youtube, internet, la spazzatura ore e ore e così egli è contento di questa generazione. Fuori delle nostre porte ci sono 6 milioni di studenti in Italia, chi predica a loro? Da chi possono ascoltare l’Evangelo? Ma entrano nelle nostre comunita?

Voi fate delle iniziative fantastiche, grazie a Dio per quello che state facendo ma probabilmente è poco. A un pastore 14 anni fa gli dissi: dobbiamo fare qualche cosa per le scuole e per l’università! Lui rispose: no, non serve, i nostri giovani sono pochi, abbiamo altre iniziative, non serve. Poi due settimane fa l’ho incontrato e gli ho detto: senti, la mia vita è crollata in tutti i sensi, ma poi il Signore ha rinnovato la mia chiamata, io ho ricominciato a girare in Italia perché voglio mobilitare tutti. E io dicevo a lui: dobbiamo raggiungere scuole e università; e lui  mi guarda e mi dice: si, io ho perso i miei figli, ho perso la vecchia generazione, ora dobbiamo fare qualche cosa per questa nuova generazione!

Quindi miracoli dal Presidente della FCP Remo Cristallo, da tutti i comitati, lo sai che cosa sta succedendo in Italia? Che se noi facciamo gruppo succede che la scuola superiore, l’università, non è più che io e la mia chiesa, se mando uno dei miei ragazzi li dentro non fanno niente, loro non alzano la voce. Cosa più pericolosa e difficile per un giovane è tornare nella scuola e dire: “io credo un po’ in Gesù”. Anche quelli che cantano in chiesa sono buoni, belli, bravi ma nella scuola stanno zitti, hanno paura.

Quindi, cosa dobbiamo fare? Io ho visto in Norvegia, ero leader dei giovani nella chiesa più grande nella Norvegia, io ho visto che il fondatore di New Generation mi ha detto: “dobbiamo fare qualche cosa per gli studenti!” Io ho sfidato i miei ragazzi, hanno cominciato. Cosa succede quando i ragazzi cominciano a voler fare qualche cosa per Gesù? Entrano nella scuola, hanno una grande paura e in questo caso devono venire da me e dire: “come posso fare, come posso imparare a pregare? come posso raccontare Gesù ai miei compagni? cosa posso fare?” e allora io insegno a quel giovane, e che cosa succede? Lui comincia a girarsi nel banco e dire: “credo in Gesù!” quello accanto che cosa fa? Comincia a incuriosirsi.

In Svezia in 3-4 anni il 30% di tutte le scuole hanno cominciato con un gruppo di New Generation e ogni giovane metteva la sua faccia in un poster attaccato nella scuola superiore e scriveva sotto: “io sono un credente, chiedimi perchè”, e 40 ragazzi sono andati da lui a chiedere: “ma perché sei un credente?”

Che cosa voglio fare in Italia, se facciamo “New Generation” che è una organizzazione internazionale per gli studenti dentro la scuola superiore cosa dice il preside? Alla proposta di una organizzazione internazionale che accettano in Germania, Norvegia, Svezia, in giro per il mondo, un  preside non può dire di no.

Secondo aspetto forse in una scuola ci sono tre credenti, magari di chiese diverse, (gli adolescenti non hanno mai spaccato chiese, loro subiscono le divisioni), in casi del genere facciamo si che possano fare una cosa semplice: insieme! Possono fare preghiera, si incontrano ogni settimana anche pochi minuti, in qualsiasi posto (io e altri pregavamo nel bagno per intercedere per i nostri professori e i nostri compagni). Quindi preghiera e qualsiasi piccola o grande iniziativa di evangelizzare. Noi non possiamo entrare, ma Dio ha già messo i nostri ragazzi là. I nostri ragazzi se non cominciano a raccontare di Gesù ai loro compagni si annoiano nelle nostre chiese. Io ho visto, tu puoi mettere i concerti più belli, puoi fare quello che vuoi, puoi essere moderno, puoi provare tutto ma quello che cambia la vita dei ragazzi è quando cominciano ad essere credenti, quando cominciano a parlare di Gesù, quando cominciano a predicare l’Evangelo e a pregare. Quello fa si che i nostri ragazzi rimangono nella chiesa, amano e servono Gesù.

Un altro aspetto è che tutta la popolazione attraversa la scuola, è l’unico posto della società che verrà frequentato da tutti, non lo sono le piazze, né le discoteche, né le palestre. Se interveniamo nelle scuole tutta la popolazione avrà l’opportunità almeno una volta nella vita ad ascoltare l’Evangelo!

Quando ho ricevuto l’invito ero così contento ed io pensavo di chiedervi il permesso che se un giovane vuole fare qualche cosa di non bloccarlo, dopo di che sai che cosa voglio dirvi? Se non date il permesso prendete voi la responsabilità per i vostri giovani.

Il Signore mi ha mandato dalla Norvegia, io potevo rimanere là, stavo bene, tutto era semplice poi invece in Italia la mia vita è crollata in tutti i sensi, ma grazie a Dio qualche anno fa la chiamata è tornata e ora io dico: “ok, io vi aiuto, ma non posso visitare ogni gruppo giovanile delle tante chiese di Roma! Fatemi contattate dai leader degli adolescenti, da Giancarlo Galassi e altri leader e presentatemi i ragazzi. Si potrebbe fare un incontro con tutti i responsabili dei giovani un giorno di dicembre, ad esempio il 19 e poi raggruppiamo tutti i ragazzi e io parlerò loro della scuola e della loro responsabilità”. Loro diranno: “ho paura, non lo posso fare” ma noi diremo loro: “Dio è con te! Tu hai una chiesa, un pastore pregherà per te, tu hai un leader di giovani che ti abbraccia e ti segue nelle tue problematiche”. Insieme facciamo una squadra, in questa Nazione il diavolo ha perso ma sta vincendo anche se ha perso perché noi dobbiamo lottare per loro, nessuno lotta per gli adolescenti e se noi non lo facciamo insieme perdiamo pure questa generazione. Non voglio vedere nessuno di voi fra 10 anni che torna a dirmi: “ho perso i miei figli, ho perso i miei nipoti”. Questa volta si deve fare, questa è l’opportunità per noi, per l’Italia.

Io non voglio costruire un’organizzazione, io voglio vedere la chiesa locale avere aiuto come insegnare ai loro giovani a pregare e vivere per prendere le scuole per Gesù. Il Signore Vi benedica.

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Gesù è degno della mia vita, e che succede oggi se nessuno di voi vuole ascoltare, se nessuno in giro per l’Italia vuole ascoltare? Io ubbidisco a quello che Dio chiede a me, è quella la mia parte. Se fallisco di nuovo, il successo, quello che pensano o non pensano. Io ho deciso: “Signore voglio dare lode a te, voglio lottare per questi piccolini”.

Noi tutti sappiamo che essere ministri a volte comporta delle difficoltà, abbiamo sfide da tutti i lati ma io dico: “i bambini sono innocenti, i miei ragazzi non hanno mai scelto”. Se fosse solo per l’uomo avremmo dovuto essere sposati per tutta la vita, non hanno chiesto loro di essere sposati. I nostri ragazzi che crescono nella chiesa dobbiamo difenderli, dobbiamo lottare per loro.

a.        Mario Basile:  chiesto ai pastori presenti di venire avanti per intercedere e benedire Aivind.

b.      Emanuele Di Martino: Signore, noi profetizziamo gioia in questa vita, stiamo pregando per un battesimo di gioia fra i giovani e noi ti preghiamo di usare questo canale per trasformare in gioia i giovani di questa Nazione. Ti preghiamo di correre attraverso lui con la tua gioia e di toccare con la tua gioia i giovani di questa Nazione.

c.       Mario Basile:.

d.      Paolo Tellini: Signore tu prendi le ceneri per costruire qualcosa di nuovo, da quelle ceneri tu sai trarre una nuova vitalità, da quelle ceneri c’è un fertilizzare un’opera nuova, che non abita nel vecchio ma che guarda al cielo per qualche cosa di nuovo, dalle ceneri sorge qualche cosa di nuovo, dice il Signore.

9.        Responsabili dei Giovani (Evangelista Giancarlo Galassi): come uomo e come servo di Dio sono sospettoso, a volte è buono ma altre volte non lo è, nel caso del Pastore Jean Valbon volevo un po’ frenare mia moglie a impegnarsi in progetti senza conoscere abbastanza gli interlocutori ma il Signore mi ha ripreso facendomi capire che stavo ostacolando la Sua opera e che se non rimango una persona semplice Lui con me non ci vuole lavorare! Questo pastore è stupendo, straordinario e lui si è sentito subito accolto bene da mia moglie è questa è una cosa che dobbiamo fare sempre, accogliere le persone. Il Signore ancora oggi ci manda santi in mezzo a noi. Questa chiesa a Vermandois, che si trova a 30 km da mio figlio, cerca costantemente qualcuno che li sostenga e che li aiuti perché è una piccola realtà ma sta facendo la differenza con i mussulmani. Perciò tu sarai una benedizione per loro e quando andrò in Francia non mi perderò un posto per venire a predicare, perché il Signore mi vuol fare spaccare la schiena e lavorare qua, poi se mi vuol mandare all’estero mi ci manderà ma io parlerò al pastore lì e dirò che avranno dei fratelli e degli amici lì a Saint-Quentin e voi sarete benvenuti e io ci metterò tutto il mio impegno in questo. E voglio dirlo a tutti con il cuore, continuerò a servire il Signore con i giovani perché ho pace, non perché è un dovere per me, e finchè ho pace io getto le reti, mi alzo la mattina presto, ma se non ho pace tiro i remi in barca e dico al Signore: “fai scendere la tua pace sennò qui non ne usciamo vivi”. Questo lo dovevo dire perché penso che sia una mattinata straordinaria.

Per l’ultimo incontro che abbiamo avuto fra i Responsabili dei Giovani ho mandato gli inviti a tutti, voi tutti sapevate, e non voglio aggiungere altro, abbiamo avuto un momento così intenso, io, Davide Canale, Samuele Agostinelli e Chiara Tellini, la quale è venuta a Fiumicino con l’autobus partendo da Re di Roma alle 7:30 per arrivare alle 10, abbiamo avuto un bell’incontro. Abbiamo chiesto a Dio che cosa volesse che noi avessimo come gruppo di Responsabili e Coordinatori, e il Signore ci ha portato a quel versetto in Giovanni dove dice: “pace, sia pace”. E’ proprio quello che sta parlando nel mio cuore, e poi gli ha mostrato le mani! “Perciò continua a lavorare Giancarlo, mi ha detto il Signore, perché le tue mani forate non sono le tue! Perciò datti da fare” e io vado avanti.

Perciò l’incontro annuale dei giovani 4GOD sarà per il 9 gennaio 2016 alle ore 18 a Fiumicino e a Dio piacendo sarà una giornata legata all’adorazione e alla lode, perché vogliamo adorare e benedire il Signore e lo vogliamo fare tutti insieme con la diversità dei ministeri, dei doni che ci sono nei nostri giovani. Ho chiesto a tutti i Responsabili di essere presenti vicino a noi in modo che tutti i giovani che hanno qualche cosa nel cuore in quel momento lo dicano, si espongano, parlino alla loro generazione.

Perciò ci sarà un momento di ministerialità dei nostri Responsabili giovanili con i propri giovani per gestire questo momento di adorazione e di lode. Lo stile sarà “concerto” ma non proprio, sarà un tempo di adorazione. I ragazzi mi hanno detto: “Giancarlo non ti preoccupare se non saremo in tanti, l’importante che adoreremo il Signore”.

Leveremo quasi tutte le sedie e l’incontro si farà nella sala piccola, siete benvenuti ma daremo priorità ai giovani. Questo è quanto è stato deciso nell’incontro. Dopo la riunione avremo un tempo di comunione fraterna con delle bibite e patatine che i giovani porteranno e sarà un modo per creare armonia fra di loro e poi se lo ritroveranno quando saranno ministri.

-        Carlo Galioto:  siete invitati a mandare e magari accompagnare i Vostri giovani all’incontro che ci sarà il 9 gennaio alle ore 18 a Fiumicino affinchè possano godere della comunione fraterna.

10.   Gabriele Crociani: ringrazio il Pastore Mario, vecchia conoscenza, per l’opportunità che mi viene data di presentare questo progetto. Ho avuto un peso grande pensando che dall’8 dicembre fino a novembre del 2016 33 milioni di pellegrini passeranno per Roma per il Giubileo, e il peso è che dobbiamo andare noi! Gesù ha provveduto la salvezza, lo Spirito Santo convince, ma perché a un certo punto dice: andate e fate discepoli! Iniziando a lavorarci da settembre con dieci chiese della “Chiesa dei Fratelli” abbiamo fatto un volantino di cui saranno stampate 100.000 copie (il Signore ha provveduto i soldi per tale numero) in 6 lingue: italiano, francese, inglese, polacco, portoghese, spagnolo. Ci hanno regalato pure 150.000 Evangeli di San Giovanni. I volantini saranno dati nelle mani dei pellegrini e dovremmo essere proprio noi a uscire per le strade.

La Chiesa più che mai oggi dovrebbe essere cristocentrica, radicata nella Parola, guidata dallo Spirito Santo, mentalità del Regno e unita globalmente. Quello che serve è la nostra disponibilità per incontrare queste persone che stanno cercando un perdono, e il vero perdono lo può dare solo Cristo Gesù.

 

11.   Emanuele Di Martino (Casa di Preghiera): sono stato veramente felice della Vostra partecipazione alla dedicazione della Casa di Preghiera “Cristo Speranza Italia”, onorato e anche l’attenzione di molti che non sono riusciti a venire ma mi hanno mandato dei messaggi, e veramente vi ho apprezzato.

Come ho già detto, quella non è la nostra casa di preghiera, ma nasce per essere al servizio della Chiesa di Roma e della Nazione. Sapete, è tanto che preghiamo per una vera unità nel Corpo di Cristo, è tanto che abbiamo questo desiderio e crediamo che quel posto possa essere un posto dove da tutte le parti, non a caso lo abbiamo cercato vicino alla metropolitana, gli intercessori delle varie chiese possano ritrovarsi lì insieme.

Siamo partiti con tre incontri a settimana ma il nostro desiderio è di crescere man mano che Dio aggiunge persone. Il nostro obiettivo è arrivare a poter dare a Dio una intercessione continua H24 man mano che persone si aggiungono. Vi posso dire: ci vogliono miracoli, ne ho già visti tanti e sono certo che ne vedrò altrettanti. Dio Vi benedica e grazie della Vostra partecipazione e del Vostro sostegno.

12.   Enzo Lucania: ho portato avanti una comunità per 25 anni come pastore, ma qualche tempo fa ho deciso di passare il testimone a un’altra persona, ed esattamente a Toni Bellavia che viene da Palermo (Parola della Grazia). Dio dà i suoi doni e la vocazione senza pentimento, durante i 25 anni mi ha usato molto, ho visto l’opera di Dio manifestarsi però, anche se ho lasciato il pastorato, l’opera dentro di me c’è sempre. Sento nel cuore di visitare delle comunità, avere un po’ un ministerio itinerante. Io credo che se Dio mi manda, anche mi raccomanda perciò ringrazio il Signore perché sono convinto che la chiamata di Dio verso la mia vita è stata senza pentimento, quindi lo benedico, ho forza ed entusiasmo di servire il Signore secondo il Suo pensiero. E’ stato duro decidere di lasciare il pastorato, però quello che sentivo nel cuore (avendo certezza, pace e gioia) era che la chiesa appartiene a Dio, noi siamo solamente coloro che portano avanti  l’opera attraverso lo Spirito Santo. Dio mi ha fatto sentire di lasciare, io ho lasciato ma dietro questa mia decisione c’era pace e riposo. Dio ha lavorato in me ma anche a Palermo, in colui che mi doveva sostituire attraverso conferme e credo che l’opera di Dio prospererà.

-        Pastore Toni Bellavia: vengo dalla chiesa di Palermo dove ho servito il Signore per quasi 20 anni la maggior parte dei quali con i giovani. Fino al mese di dicembre 2014 la mia vita sembrava destinata al servizio del Signore, assieme a mia moglie e ai miei figli, nella chiesa di Palermo. Stavamo pasturando più di 300 persone nella chiesa “Parola della Grazia” dell’Apostolo Lirio Porrello, avevo da poco lasciato la responsabilità dei giovani lasciando il testimone al Pastore Gioacchino Porrello fino a quando a gennaio mi arriva una telefonata dell’Apostolo Lirio che mi dice: “mi ha chiamato il Pastore Lucania da Roma che ha deciso di lasciare il ministerio e mi ha chiesto una coppia in sostituzione e quello che ho sentito subito nel mio cuore è Toni e Serena Bellavia”. Mi sono chiesto: “Signore, ma che sta succedendo?” e da quel momento è iniziato nella mia vita un travaglio molto forte e abbiamo iniziato a venire a Roma. Il primo giorno che sono arrivato a Roma e sono entrato nella chiesa di Centocelle ho sentito subito la presenza di Dio, l’amore e le compassioni di Dio che mi spingevano a venire in questa città.

20 anni fa quando ho iniziato la mia conversione ho ricevuto un sogno in cui un giorno sarei diventato pastore, sarei uscito dalla mia chiesa locale con imposizione delle mani del mio pastore, con la sua benedizione e che un giorno avrei sostituito un pastore in un'altra chiesa. Dopo 20 anni questo sogno si è realizzato ma non vi nascondo che sono stati 4 mesi di lungo travaglio perché avevo una bellissima casa, un bellissimo lavoro, una bellissima chiesa, fra l’altro io sono uno dei collaboratori stretti dell’Apostolo Lirio, non mi mancava nulla ma a un certo punto il Signore ha detto: “lascia tutto perché io ti mando a Roma”, come diceva il Pastore Enzo, quando Dio ci manda ci raccomanda. Ieri ho dato le dimissioni in azienda e sono sicuro che il Signore mi provvederà anche a Roma. Egli ha un grande progetto, per la nostra Nazione e Dio ha suscitato delle persone che hanno una sola visione, quello di portare un risveglio in questa Nazione!

Il mio desiderio è quello di cercare i perduti per salvarli, non cercare persone nelle altre chiese, ma il mio desiderio, assieme a mia moglie, è quello di continuare a coltivare quello che è stato seminato dal Pastore Lucania, di cui apprezzo tantissimo la sua umiltà, e dove lui ha seminato noi sicuramente continueremo a coltivare e raccogliere grandi frutti assieme a Lucania che ha ancora tanto lavoro da fare.

Nel mio cuore c’è il desiderio di servire Dio assieme a tutti gli altri fratelli, sono onorato di essere qui oggi assieme a voi e voglio collaborare insieme a voi per il risveglio nella nostra città di Roma.

Poco fa mi veniva in mente quel versetto che all’inizio la chiesa primitiva è cresciuta perché tutti erano di un solo cuore e di una sola mente. Sapete, tante barriere nella mia vita sono state abbattute nei  momenti di crisi e di difficoltà che ho avuto all’interno della chiesa quando ho cercato semplicemente una cosa che il Signore ha messo nel mio cuore: “cerca sempre il bene di Cristo e della Sua Chiesa”. Non guardare quello che si dice o i problemi che ci possono essere all’interno di una comunità ma ciò che ci unisce è soltanto una cosa: il bene della chiesa e con solo cuore e una sola mente possiamo lavorare per avere un impatto in questa città, e io voglio, se me lo permettere, collaborare insieme a voi.

13.   Guido Sangiorgi: mi sono sempre domandato come sarà la fine del nostro ministerio e quando è il momento di lasciare, ho pensato molto al Pastore Lucania e ho pensato che c’è un dolore che accompagna queste decisioni ma comunque c’è un momento in cui uno deve pure smettere. Vorrei opportunamente sentire questi pastori dimessi per insegnarci qual è il passaggio, perché prima o dopo questo spetta anche a me in futuro, non so quando però già ci penso da un po’. Sono in salute, grazie a Dio, però fin quando? E quindi dover passare il testimone…. Così noi vogliamo pregare con il Pastore Lucania perché ho sentito che il tuo cuore ancora arde, non sei pastore di una comunità ma sei ancora “Pastore”, nel tuo cuore e lo sarai fino alla fine. Si dice che fin quando c’è fiato sarà per glorificare il Signore fino alla fine. Preghiera per il Pastore Enzo Lucania. “Signore preghiamo per il tuo servo, che sia grandemente incoraggiato perché ha fatto un passo in un momento di tristezza ma ti preghiamo di continuare a dare quel fuoco dentro il suo cuore, a lui e alla sua moglie, confermalo con grande consolazione dello Spirito Santo, che lui possa sentire le parole del Signore “servo buono e fedele, sei stato fedele nel poco, entra nella gioia del tuo Signore, e noi siamo nella gioia di Dio questa mattina con tutti i servi di Dio. Guida la tua chiesa Signore, guida la tua opera e i pastori che stanno pensando a dimettersi, guida Signore affinchè non ci siano traumi, ma che sia l’opera dello Spirito Santo, nel nome di Gesù, amen!

14.   Franco Alicino: quando arriva l’età che bisogna dare la staffetta a un altro, io l’ho data la mia staffetta, non ho aspettato che si arrivi alla sepoltura per passare il testimone. Quando passiamo ad un altro qualche cosa si cela un po’ la solitudine interna, però so questo: quando Dio dà un ministerio, questo rimane fino alla morte! Il ministerio non si trasferisce, prima di tutto perché è il ministerio dello Spirito e non è nostro, perciò quando c’è questa chiamata essa rimane sempre, non la perdiamo. Il ministerio che Dio mi ha dato per 50 anni, in cui ho lavorato nel campo di Dio, mi è rimasto dentro, non è morto. Però sono felice perché dobbiamo cercare di avere sempre qualcuno vicino a noi al quale dare l’opportunità per prendere poi il nostro posto. Io cerco di aiutare la persona che mi ha sostituito e l’aiuterò sempre. Continuerò anche a predicare, a insegnare. Perciò non ti preoccupare, il ministerio non muore.

15.   Andrea Thomas: solo una frase che riguarda Enzo ma riguarda anche tutti noi. Billy Graham adesso ha 97 anni e ultimamente ha fatto un sermone, non si muove tanto, sta a casa, è anziano, ma ha predicato un sermone che è andato in un film che si chiama “La Croce” (titolo originale The Cross) che stanno traducendo in italiano, quindi uscirà anche in Italia, e lui dice una bella frase sulla predicazione: “i doni di Dio sono senza pentimento e non trovo nella Bibbia nessuno che è andato in pensione dalla predicazione”.

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17.   Mario Basile: il Signore questa mattina ha voluto veramente benedirci, e una delle cose che si verifica quando c’è la benedizione di Dio è che il nostro cuore si apre e una parte più importante dove la Parola del Signore deve entrare è proprio il nostro cuore. Abbiamo ascoltato tante espressioni bibliche, abbiamo sentito forte il Signore, ora c’è l’uomo di Dio che noi tutte le volte aspettiamo con ansia, il fratello Riccardo, che ci porterà la Parola. Una delle cose che deve prendere il posto giusto e il tempo giusto credo che sia proprio la Parola del Signore.

18.   Predicazione Riccardo Alicino: mi ha fatto piacere sentire che il fratello Eivind Aadland è stato in Sudafrica e ha conosciuto mio figlio Timoteo e la sua famiglia. Timoteo verrà in Italia a dicembre, visiterà tre chiese, il 19 a San Cesareo, il 20 mattina a via del Grano e il 20 sera a Fiumicino. Chi lo vuole salutare può approfittare di questi incontri, oppure passare a casa nostra (telefonandoci prima perché starà pochi giorni). Nei giorni 22-23 dicembre, dalle 19 alle 22 farà un seminario sulla “Gestione audio nella chiesa” presso la chiesa CEIZS Roma di via di Tor Cervara (prenotarsi con CEIZS Roma).

Questa mattina ho nel cuore qualche cosa che voglio condividere con voi, cioè parlavi delle nostre origini di pentecostali, perché molti non conoscono l’albero genealogico del pentecostalismo. In Deut. 4:9 leggiamo “Solo bada bene a te stesso e veglia diligentemente sull'anima tua, per non dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno visto, e perché non si allontanino dal tuo cuore per tutti i giorni della tu vita. Ma insegnali ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli”, stupendo, questa mattina abbiamo sentito di Pastori che hanno dato il testimone ma continuano, e noi vogliamo raccontare quello che Dio ha fatto nella nostra vita e che sta facendo ai figli dei nostri figli. E proprio per non dimenticare che voglio ricordare quando e come è stato piantato il seme del pentecostalismo qui in Italia, è venuto qualcuno e ha piantato un seme, poi esso è germogliato ed è cresciuto, e anche bene tenendo conto che noi abbiamo una cultura cattolica da millenni, non è facile in Italia.

Come è avvenuto tutto questo? Dopo il grande risveglio di Azusa Street nel 1906, e degli italiani che erano emigrati negli Stati Uniti hanno ricevuto la salvezza e anche il battesimo con lo Spirito Santo e con il fuoco! E loro, la prima cosa che hanno sentito di fare è stata di portare l’esperienza della pentecoste qui in Italia ai loro famigliari.

Il primo a venire nella famiglia di origine è stato Luigi Francescon il quale è venuto in Italia soltanto una volta, poi è andato in Brasile, e se oggi quella nazione ha un grande risveglio lo deve a questo uomo di Dio che ha piantato un seme meraviglioso.

Poi è venuto in Italia, mandato da Dio, Giacomo Lombardi e la prima cosa che ha fatto è stata quella di andare al Vaticano, sul sagrato, e dire tre parole: “caduta, caduta, Babilonia!” si racconta poi che in una trattoria di via del Corso mentre pregava due persone, un avvocato e sua moglie lo hanno udito, si sono accostati a lui, e sono stati i primi ad accettare questo seme di grazia e d’amore. Erano Mauro ed Angelina Paretti. La moglie ha accettato questa nuova dottrina del battesimo con lo Spirito Santo ed è stata la prima donna che in Italia ha cominciato a parlare nuove lingue. Il marito aveva lo studio legale sulla salita del Grillo, vicino piazza Venezia, ed ha aperto la sua casa per fare le prime riunioni di evangelizzazioni, vedete come il seme ha iniziato e crescere.

Altri emigranti di origine siciliana sono tornati in Sicilia, a Raffadali erano centinaia di persone che sono venuti al Signore. Lo stesso è successo in Calabria, nella Valle del Sele c’erano i primi che venivano da Giuseppe Petrelli e che hanno prodotto le tantissime realtà in quella zona.

Un altro esempio a Sonnino dove il papà di Giuseppe Di Biagio venne dagli Stati Uniti e portò l’Evangelo e quasi tutta Sonnino era convertita (di questo risveglio parla il fr. Claudio Zappalà nel suo libro).

Si potrebbero dire tante altre cose sui vari semi sparsi per l’Italia, ma vorrei parlarvi di come il seme è cresciuto a Roma, quali sono stati i primi pastori e uno di questi fu Ettore Strappaveccia, il quale era un costruttore, intorno agli anni 1920. successivamente venne fuori Domenico Zaccardi da cui poi sono nate le chiese chiamate “zaccardine”.

Poi è arrivata la persecuzione, la guerra finita la quale c’era il ministro Buffarini che mandò una circolare per far chiudere tutte le chiese pentecostali perché considerate “sette dei tremolanti” fuorilegge. Questo è stato un bel colpo, perché la chiesa stava crescendo anche durante la persecuzione, perché questa fa crescere la chiesa anche se può sembrare strano, infatti non ne dobbiamo avere paura, Gesù ha detto: “hanno perseguitato me, perseguiteranno anche a voi”. Attenzione, a volte ci viene il panico ma la persecuzione è una benedizione per la chiesa. Infatti la chiesa in Italia era cresciuta e c’erano già circa 300-400 chiese, ma purtroppo si è verificata la prima divisione.

Per non chiudere le chiese, a seguito della circolare Buffarini-Guidi, bisognava affiliarsi a una organizzazione americana o inglese e alcuni Pastori decisero di affiliarsi alle Assemblee di Dio Americane; fu così che nacque l’Assemblea di Dio in Italia (ADI) mentre altri pastori, nati nella semplicità, non hanno accettato questo e decisero di rimanere indipendenti dalle organizzazioni, così è nata la prima dolorosa rottura nella Chiesa Italiana.

Nel convegno di Roma del 28 agosto – 1º settembre 1946 si diede vita a quello che sarebbe stato l'embrione della futura organizzazione ADI con la presidenza affidata a Umberto Gorietti, mentre Roberto Bracco fu il segretario generale e Giovanni Ferri il vicepresidente. Un certo numero di chiese pentecostali rifiutarono l'affiliazione e alcune di queste si costituirono sotto il nome di "Congregazioni Cristiane Pentecostali". Alle ADI non aderirono nemmeno le Chiese Zaccardiane, quelle della Valle del Sele e altre.

Nel 1960 viene a Roma un americano, John Mc Ternan,  fondatore della chiesa di Via Giuseppe Chiovenda e ha portato un grande risveglio iniziando in Via Valerio Publicola. Lui era venuto per lavorare con le ADI con tante novità, ma evidentemente tutte queste novità non piacevano agli anziani e così ha capito che doveva staccarsi e dà vita a un’altra realtà, un altro ramo anche questo da divisione.

Negli anni 70 ancora un altro ramo che nasce ma sempre nella sofferenza, un gruppo si stacca da Via Giuseppe Chiovenda guidato dal Pastore Luciano Crociani e apre una chiesa in Viale della Botanica che poi è diventato Viale Palmiro Togliatti.

Grazie a Dio da questo ramo sono venute fuori 12-13 chiese. Nel 1972 nasce un’altra realtà in via Urbana, la Chiesa Apostolica, sta crescendo e ringraziamo il Signore.

Nel 1974 la chiesa della Botanica accoglie, garantendo per loro, i fratelli della tenda “Cristo è la Risposta”, una realtà nuova, ma una realtà che ha benedetto l’Italia dal Nord al Sud, e ricordo la prima volta quando si trovavano sulla Cristoforo Colombo hanno portato tanto frutto e fra questi il Pastore Alfredo Giannini.

Poi sono nate altre realtà come la Parola della Grazia, la Chiesa Quadrangolare.

Oggi possiamo calcolare che quest’albero è così cresciuto a Roma che ci sono circa 200 chiese. Vedete, un seme piantato è cresciuto, l’importante è essere legati a questo albero.

Qual è il modello della chiesa che vogliamo scoprire? Molte chiese sono nate nella semplicità, ma non avevano un modello da seguire e si sono sposati tanti modelli, forse alcuni anche sbagliati, abbiamo preso il modello americano, quello largo (esiste anche il modello americano molto stretto) e molti si sono rifatti a questo modello. Poi è arrivato il modello coreano, abbiamo adottato le cellule che a volte funzionano, altre volte no, ma siccome ci hanno portato un modello, noi lo abbiamo sposato! Non avendo noi un modello da seguire. Poi è arrivato il modello colombiano, il G12, e tanti altri modelli. Ma noi dobbiamo scoprire il nostro modello!

Il modello del Nuovo Testamento è quello di cui noi abbiamo bisogno, non i modelli degli altri, abbiamo bisogno della nostra personalità, del modello per noi oggi! Il primo modello che vediamo è la chiesa di Gerusalemme, stupendo, nasce nel giorno della Pentecoste, c’erano tante persone che venivano da diverse nazioni e fra questi c’erano anche pellegrini romani che prendono il messaggio dell’Evangelo e della Pentecoste.

Che cosa vediamo in questa chiesa di Gerusalemme?  Un fondamento apostolico, una chiesa forte basata sugli Apostoli, piena di potenza dello Spirito Santo e come descritta negli Atti 2:42 “Essi erano perseveranti nel seguire l'insegnamento degli apostoli, nella comunione, nel rompere il pane e nelle preghiere”, avevano come base un fondamento sano. A volte diciamo che la prima chiesa era meravigliosa! Non troppo meravigliosa, perché? Era una chiesa soltanto di giudei! E cominciavano a insegnare che per essere salvati bisognava prendere i costumi giudaici, insegnava a circoncidere, era una chiesa chiusa! Aveva un buon fondamento ma era una chiesa chiusa, una chiesa di giudei e Dio ha dovuto combattere, ha dovuto a un certo punto prendere Pietro e dire:  “Pietro, non rendere impuro quello che Dio ha purificato”, ci sono milioni di persone di fuori che aspettano il messaggio dell’Evangelo. Voi avete ricevuto tanto ma vi siete chiusi, io non posso stare con un ostacolo perché io sono Dio!

Così nasce la chiesa di Antiochia, quella si che aveva una visione apostolica, missionaria, addirittura che conquistano il mondo, vi ricordate quel verso “sono venuti qui questi che hanno messo sottosopra il mondo”, da dove venivano? No da Gerusalemme ma da Antiochia. E tutti i viaggi dell’apostolo Paolo da dove venivano? Da Antiochia perché hanno un altro tipo di visione, non chiusi in se stessi ma di conquistare il mondo. E la chiesa di Antiochia ha conquistato il mondo di allora. Anche bello perché per la prima volta lì i seguaci di Gesù furono chiamati cristiani.

Ci sono 4 chiese che ci danno il vero obiettivo: Gerusalemme (un fondamento apostolico), Antiochia (una visione per il mondo con un fondamento apostolico), ma la completezza dove la vediamo? Nella chiesa di Efeso!

E’ la chiesa che cresce e si sviluppa grazie al ministerio dell’Apostolo Paolo su tre principi: siedi, cammina, combatti! Sedete nella presenza di Dio, volgiamo avere successo? Senza la presenza di Dio non si va da nessuna parte. Siedi, godi, riposati nella presenza di Dio, ma poi dice: alzati! Cammina! E Paolo ci specifica a quale tipo di cammino si riferisce (Efesi 4), un cammino di santità, di umiltà, di amore, di luce, di sapienza, di lode e di armonia. Armonia nella chiesa, nella famiglia e nel mondo del lavoro. E poi combatti e vinci! Non soltanto devi stare seduto, non soltanto devi camminare ma devi combattere perché il nostro combattimento non è contro carne e sangue, ma è contro gli spiriti maligni, e a volte la chiesa ha paura! Invece devi affrontare il nemico invece di cercare di difendersi perché non ha la forza di combattere.

Vorrei concludere con la chiesa di Roma, che ha qualche cosa da darci, tanto che l’apostolo dice: “la tua fede è nominata in tutto il mondo”, ciò significa che avevano una fede viva, una fede forte. La chiesa di Roma è particolare perché nasce giudea ma piano piano si allarga verso i gentili e soprattutto verso gli schiavi. Vi ricordate lo schiavo Onesimo?  Venne qui perché c’era tantissima gente a cui loro hanno portato l’Evangelo e noi oggi abbiamo questa opportunità di avere il mondo qui a cui predicare l’Evangelo. Quindi è una chiesa multirazziale. Ma come è cresciuta? Grazie ad Aquila, Priscilla e Rufo, cioè grazie a una donna che veniva dalla Cirenaica ed era la mamma di Rufo, la moglie di un cireneo, proprio quello che aveva portato la croce. L’Apostolo scrive in Rom 16:13 “Salutate Rufo, che è eletto nel Signore, e sua madre che è pure mia”, allora Paolo aveva una madre spirituale, non abbiamo bisogno soltanto di padri spirituali (che fra l’altro sono pochissimi), abbiamo invece tanti insegnanti, siamo pieni di maestri, ma di padri pochi, ma abbiamo bisogno anche di madri, e io credo che questa madre, la moglie del Cireneo, ha saputo coccolare l’Apostolo Paolo. Chissà quante volte Paolo è andato da questa donna con le lacrime agli occhi e lei lo ha saputo consolare ed ecco che dice “è anche mia madre”, mi è stata vicina nel dolore, nelle persecuzioni.

E grazie a questi quattro la chiesa di Roma si moltiplica.

Quindi che cosa abbiamo preso da queste quattro chiese? 1) il fondamento apostolico, non possiamo andare da nessuna parte se non c’è un buon fondamento nella nostra vita, il salmista dice: “se il fondamento è rotto cosa può fare l’uomo?” (Gerusalemme); 2) di un nuovo modo di comunicare il messaggio dell’Evangelo (Antiochia); 3) abbiamo bisogno di trasformazione per essere trasformati, benedetti e pieni per la presenza dei ministeri Ef. 4:11 che equipaggiavano i credenti, li incoraggiavano, ne prendevano cura (Efeso); una testimonianza di fede forte e di essere multietnica (Roma) e questo si sta realizzando oggi in mezzo al Corpo di Cristo in tutta Europa.

Questo è il modello che vogliamo seguire: un fondamento, una visione per il futuro, un messaggio da poter comunicare, una chiesa piena di ministeri che servono e una chiesa che abbia la fede e la testimonianza di portare l’Evangelo al mondo. Dio ci benedica!

-        Mario Basile: che il Pastore Riccardo sia un padre ce ne siamo accorti tutti, vero? Ma il mio dolore sapete qual è?  Che lo chiameranno Apostolo fra cento anni quando sarà nella bara! E questo è il problema che abbiamo. Se ci fosse quell’umiltà che a chi serve il “chirurgo” si rivolge al “chirurgo”, etc.. perché nella chiesa ci sono queste figure spiritualmente. Io ti vorrei invitare la prossima volta a ripredicare su questo per spiegarcelo meglio, perché a me mi hai toccato il cuore. Chiesto ad alcuni Pastori di benedire il Pastore Riccardo.

-        Andrea Thomas: Signore, noi ti ringraziamo per la Parola che ci hai data attraverso il tuo servo, una parola che parla ai nostri cuori per cercare di capire che chiesa siamo, che chiesa rappresentiamo, a anche una parola che ci proietta verso il futuro e che dice che chiesa possiamo diventare. Quindi Signore grazie per questa Parola, grazie per Riccardo, per Lidia, per i loro figli che sono nel servizio, è una famiglia esemplare e così Signore vogliamo che le nostre famiglie lo diventino nel servizio, servizio a Te, alla tua opera, alla tua Chiesa che in fondo è una, è unita. E ti ringraziamo per i servi che ci hai dato. Ancora per questo insegnamento, aiutaci a riapprofondirlo, a studiarlo meglio in modo che diventi non solo teoria, ma pratica. Grazie Signore nel nome di Gesù, amen!

19.   Carlo Galioto: ci sono alcuni iniziative su cui dovremmo prendere una decisione:

-        l’evangelista Dario Scuoppo vorrebbe organizzare assieme alle chiese di Roma una campagna evangelistica nel periodo maggio-giugno 2016 invitando l’evangelista Carlos Anacondia. Tutti i parori IPL che vogliono aderire a questa iniziativa e collaborare nella campagna evangelistica dovrebbero comunicarlo in modo che il 14 dicembre si dovrebbe fare una prima riunione informativa.

-        C’è un progetto per organizzare un evento internazionale per pastori a Roma nei giorni 8-9-10 marzo 2016, l’urgenza di questo evento viene dall’evangelista Bengt Wedemalm dalla Svezia e uno dei relatori sarebbe l'apostolo Colin Urquhart dall’Inghilterra. Parteciperanno 100-150 pastori internazionali, dei paesi dell'Est dei paesi del Nord, Spagna e Regno Unito e vorrebbero che ci fosse anche la partecipazione di 100-150 pastori locali (italiani). Chi desidera partecipare me lo faccia sapere per poterlo comunicare.

 

20.    .

 

21.    Il prossimo incontro IPL dei soli Pastori e Mogli lunedì 15 febbraio in Viale dei Romanisti 43 alle ore 19 (Pastore Giuseppe Basile)

 

22.    Prossima riunione IPL delle chiese di Roma e Lazio. sabato 16 gennaio ore 10 in via Giuseppe Pellizza 20 – Acilia (Pastore Marco Grannò)

 

23.    Predicatore per la prossima riunione IPL: Proposta del Presidente Mario Basile di invitare il Responsabile della Casa di Preghiera di Atene, Pastore  George Markakis? Proposta accettata.

 

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25.     Alfredo Giannini: l’11 e 12 dicembre presso l’hotel Capital Inn, il Pastore Elia Cascio della Parola della Grazia con la referente del ministerio di Maldonato in Italia, Elena Posarelli, saranno qui per fare una giornata di intercessione per la città di Roma.

 

26.     Carlo Galioto: volevo dare il benvenuto al Pastore Massimo Canale, è stato in Argentina per un anno in una scuola biblica, avremo il piacere di invitarlo nell’incontro di gennaio per sentire qualche cosa da lui.

27.     Preghiera conclusiva (Lidia Alicino): grazie Signore per questo tempo, fa che possiamo farne grande tesoro, grazie per la tua Parola, per l’amore e la benedizione di questa chiesa. Voglia tu benedire il Fratello Guido, sua moglie Euripedes, tutta la chiesa e il prossimo locale che già è pronto per loro, grazie per i cibi, benedicili e santificali nei nostri corpi, benedici tutti coloro che hanno preparato tutto questo con grande amore. Nel nome di Gesù, amen!

 

28.    Carlo Galioto: il programma annuale degli incontri IPL e di altri eventi segnalati per il 2016:

Data

Tipo Incontro

Ora e Località

Sabato 9 gen 16

Incontro Speciale Giovani 4GOD dal Tema: “la tua lode mi piace”

Ore 18 a  (Fiumicino)

Sabato 16 gen 16

Riunione IPL allargata a Collab.

Ore 10 a Acilia Axa (Grannò)

Lunedì 15 feb 16

Incontro Pastori

Ore 19 a Torre Spaccata (G. Basile)

Sabato 19 mar 16

Riunione IPL allargata a Collab.

Ore 10 a  Ostia (Galàti)

Lunedì 18 apr 16

Incontro Pastori

Ore 19 a La Rustica (Crociani)

Sabato 14 mag 16

Celebrazione Pentecostale

Ore 17 a ?? (da decidere)

Sabato 18 giu 16

Riunione IPL allargata a Collab.

Ore 10 a Terracina (Rossi)

Sabato 17 set 16

Riunione IPL allargata a Collab.

Ore 10 a Casal Palocco (Rolli)

Lunedì 17 ott 16

Incontro Pastori

Ore 19 a Arco di Travertino (Tellini)

Sabato 19 nov 16

Riunione IPL allargata a Collab.

Ore 10 a San Cesareo (Lani)

 

      

 

Il Segretario

 

Carlo Galioto

 

- Presidente di turno

Past. Mario Basile

347-3067323

ps.mariobasile@libero.it

- Segretario di turno

fr. Carlo Galioto

339-1260778

 c.galioto@virgilio.it