Alatri 15/06/2013

 Riunione I.P.L. n. 104/2013 di chiese pentecostali di Roma e Lazio.

 

1.        La riunione è iniziata con un tempo di lode e adorazione guidato dal Pastore della chiesa ospitante, Massimo Canale e con la presentazione dell’opera di Alatri. Siamo venuti in Ciociaria perché i figli studiavano a Fiuggi e quindi abbiamo iniziato un’opera qui ad Alatri. Facciamo parte anche delle 4C e ogni tre mesi abbiamo degli incontri distrettuali con l’obiettivo di servire Dio insieme, tentano di avere la comunione, incontro per i giovani, per le sorelle.

Non abbiamo più tempo di star a perdere tempo! Abbiamo creato un calendario dei paesi della Ciociaria per cui pregare ogni mese e per giugno preghiamo per Arpino, Alvito, Broccostella, Campoli Appennino, Castelliri, Fonte Chiari, Isola del Liri, Monte San Giovanni Campano, Pescosolido, Posta Fibreno, Santopadre, Sora, Vicalvi: Padre nel nome di Gesù ti chiediamo benedizioni per tutti questi paesi, intercediamo per loro affinchè tutta la ciociaria sia raggiunta dal Tuo Evangelo e non solo questi comuni ma tutti i 91 che ci hai messi davanti. Noi siamo le autorità spirituali di questi paesi e crediamo che puoi raggiungere tutti coloro che in questi paesi sono schiavi del peccato, problemi di divorzio, di aborto, di vizio, di idolatria.

Signore nel nome tuo vogliamo iniziare questo incontro dandoti la lode e chiedendoti la benedizione per benedire.

C’è in mezzo a noi una coppia di missionari, Oscar e sua moglie, e ringrazio Dio per loro. Voglio condividere un verso che troviamo in 1° Pietro 4:10-12 “ciascuno secondo il dono che ha ricevuto, lo metta al servizio degli altri come buoni amministratori della multiforme grazia di Dio …” quando ti vieni giù la carica spirituale e sai che questo non è da Dio, come Elia che dopo aver sconfitto 450 profeti di Baal fugge davanti a una donna e si ritrova solo nel deserto, credo che tutti noi abbiamo passato i tempi di Elia, ma “vogliamo rallegrarci ed esultare nelle manifestazioni della sua gloria”.

Qualche cenno sulla nostra storia: mi chiamo Massimo e Marinella mia moglie, abbiamo tre figli (Francesco, Davide, Marta Azaria). Abbiamo conosciuto il Signore insieme e insieme siamo andati avanti all’appello in via della Lungaretta, era novembre dell’82. Per 7 anni siamo rimasti in quella chiesa dandoci da fare secondo i bisogni (radio, TV, evangelizzazioni, etc..). Poi abbiamo sentito parlare dei Pentecostali e li abbiamo invitati alle nostre trasmissioni avendo così la possibilità di sentire un messaggio diverso. Anche noi siamo stati battezzati con lo Spirito Santo e così abbiamo ricevuto una chiamata diversa: nella Chiesa della Lungaretta non c’era più posto per noi.

Marinella: mi era stato detto di non mettere piede nelle chiese pentecostali perché erano tutti matti. Poi il Signore mi ha patto “partire” qualche rotella pure a me e così non c’era più posto fra quelli “normali”, sono entrata anch’io nel mondo dei matti e mi ci sono trovata benissimo. Sono 30 anni che siamo nella fede e se facciamo un parallelo con la vita di Gesù posso dire che da quest’anno comincerò a “capirci qualche cosa”, ad avere quella fede per vedere ciò che non abbiamo visto questi 30 anni. Nel passato abbiamo avuto una fede alimentata dalle nostre capacità e dalle nostre possibilità materiali e altro; oggi che le possibilità sono finiste, le forze sono finite, che non abbiamo più chance, abbiamo fatto quello che il Signore vuole: affidarci completamente a Lui, “fai tu perché noi siamo stanchi”.

Devo dire che funziona! Stiamo vedendo delle cose soprannaturali che dovrebbe essere normale per i credenti. Posso dire che il Signore è presente ogni giorno nella nostra vita e spero che tutti noi possiamo finalmente ricevere, sperimentare e avere tutte quelle promesse che il Signore ci ha fatto.

Massimo: non rinneghiamo il nostro passato, anzi ringrazio Dio per la Chiesa della Lungaretta dove abbiamo ricevuto tanti insegnamenti di base, abbiamo conosciuto tanti pastori famosi a livello internazionale, teologi scrittori di libri. Andavamo a visitare carceri di massima sicurezza (Brigate Rosse), portavamo generi di prima necessità in un campo Rom, facevamo televisione con diversi programmi su varie emittenti (GBR, Rete Oro, Teleregione).

Poi per 13 anni abbiamo frequentato la Chiesa Apostolica dove sono stato ordinato Pastore. Quindi successivamente attraverso una predicazione su Zaccaria 2 il Signore mi parlò e diede il nome al ministerio “Sua Gloria” “Poiché io, dice l'Eterno, sarò per lei un muro di fuoco tutt'intorno e sarò la sua gloria in mezzo a lei”. Qualche mese dopo abbiamo lasciato la Chiesa Apostolica e iniziato un nuovo ministerio. Il Signore ha detto basta con le nostre capacità e con le nostre cose ma è Lui che vuole benedire con la prosperità la Sua opera. Noi a volte ci circondiamo di “muri” umani attorno a noi (invidia, ostracismo, divisioni, sospetto) ma il Signore ci vuole circondare di un muro di fuoco. Per 10 anni abbiamo portato un ministerio itinerante dappertutto dove ci chiamavano finchè Dio mi ha tolto da Roma e mi ha portato in Ciociaria dove io sono vissuto da bambino. Per un tempo abbiamo servito la chiesa di Frosinone, Sora, Veroli fino a che, attraverso una cellula qui ad Alatri, abbiamo fondato questo luogo di culto. Dio è stato buono con noi, con i nostri figli e anche con mia moglie che ultimamente ha avuto un brutto attacco ma ne è uscita.

2.       Benvenuto del Presidente Riccardo Alicino: volevo condividere con voi un pensiero sull’unità, un soggetto molto trattato e di cui parlano libri, conferenze, predicazioni. Voglio lasciarvi il pentateuco dell’unità:

1)      L’unità ci aiuta a superare l’insormontabile facendoci raggiungere l’irraggiungibile

2)      L’unzione su uno non è così potente come l’unzione su tutti

3)      L’unità ci accorda tutta la potenza per rendere credibile l’impossibile

4)      Dovremmo essere come la tunica di Gesù, tutta intera senza cuciture

5)      Insieme possiamo fare molto di più di quanto ciascuno di noi può fare singolarmente

La parola insieme è menzionata nella Bibbia 484 volte, avrà il suo valore questo? L’espressione “riuniti insieme” è menzionata 94 volte. Se siamo riuniti insieme questa mattina qui ad Alatri vuol dire che siamo sulla buona strada, che ne pensate? Insieme non significa uniformità come c’era ad esempio nei costumi agli inizi del movimento Pentecostale in Italia. Uno dei primi pentecostali in Brasile, dove oggi c’è un grandissimo movimento, è stato un italiano, Francescon

Una proposta che vorrei fare è parlare delle origini del Movimento Pentecostale.

Concludo con un versetto: Ef. 2:19-22 “voi dunque non siete più forestieri ma concittadini dei santi, membri della famiglia di Dio … nel quale anche voi siete insieme edificati per essere una dimora di Dio

3.       Saluto dai Pastori che non sono potuti venire.

4.        Carlo Galioto: il 27 maggio io e il Pastore Riccardo abbiamo partecipato, presso la chiesa del Pastore Masdea, a un incontro preparatorio di una eventuale evangelizzazione di Nicky Cruz a Roma dove erano presenti la figlia, il genero di Cruz (Patrick e Alicia Dow) e il Pastore Paul Shafer che ha organizzato l’incontro (vi avevo inviato la mail di invito il 21 maggio). Non so quanti conoscono Nicky Cruz, era un capobanda di cui parla David Wilkerson nel suo libro “La Croce e il Pugnale”, ha scritto il libro “Corri Pupo corri”, ha una visione evangelistica.

 

5.        Giuseppe Masi: ringrazio Dio questa mattina perché ho voluto partecipare a questa riunione IPL, lo sentivo nel cuore perché per tanti anni ho ricevuto benedizioni dai miei fratelli di Roma. Dopo per motivi di età (problemi con la vista) ci ho dovuto rinunciare. Poi anche perché si è creato in Ciociaria questo gruppo delle 4C e ce la stiamo mettendo tutta per coinvolgere tutte le chiese. Ricevete i saluti da mia moglie che aveva tanto desiderio di vedere i fratelli di Roma ma non le è stato possibile.

Da molto tempo il Signore mi ha messo nel cuore un versetto che voglio condividere con voi, Atti 15:16 “dopo queste cose restaurerò il tabernacolo di Davide ..”. Mi sono incuriosito, perché il Signore ama restaurare la tenda di Davide e non il favoloso tempio di Salomone?  Qual è la “casa” che l’Eterno ama? La mia conclusione è che Dio ama incontrare il suo Popolo senza ostacoli, senza teli, senza muri, senza qualcosa che gli impedisce perché nella tenda di Davide si adorava Dio notte e giorno. C’erano persone che stavano alla presenza di Dio tutto il giorno, per più di 30 anni nella tenda di Davide si è adorato il Signore. Oggi si è persa quell’adorazione, ci sono molti muri che separano, ci sono delle tende che impediscono di entrare nel luogo santissimo. Quando Gesù arrese lo Spirito al Padre il velo del Tempio si squarciò dall’alto in basso. Quel “muro” di separazione possiamo chiamarlo “il peccato”,  il Popolo non si può avvicinare a Dio quando c’è peccato, dobbiamo togliere quel muro, quel velo che impedisce di entrare nella sua presenza. Ecco perché Dio verrà a ricostruire la tenda di Davide. E’ il tempo che il Popolo di Dio incominci a cercarlo “voi mi cercherete e mi troverete quando mi cercherete con tutto il cuore ed io mi farò trovare da voi”. Dio non vuole separazione, non vuole 1° telo, 2° telo, Egli vuole incontrare a te e me personalmente, così come siamo e ricostruirà la nostra casa. La casa che Dio ama la devi costruire tu ed io, il nostro cuore, dobbiamo preparargli una bella poltrona affinchè venga a sedersi nei nostri culti, nelle nostre riunioni. Noi sappiamo che Egli è un Dio presente, non è un Dio lontano ed è qui con noi. Questa mattina tu ed io siamo qui per incontrarLo senza velo, senza muro che ci separa. Grazie al Presidente e a tutti voi, il Signore ci benedica.

 

6.        Predicazione (Massimo Rolli): il messaggio che voglio predicare è dedicato per tutti quelli che come me si confrontano giorno per giorno con quello che predicano misurando le parole per arrivare al cuore delle persone. Non è quindi importante il predicatore ma il messaggio in quanto tale. Ho dato un titolo a questa meditazione: “servire un grande Dio, per un grande mandato con un grande messaggio”.

Tutto ciò che ha a che fare con Dio diventa meravigliosamente grande ed ho la fiducia e la presunzione che questo messaggio possa toccare ognuno di noi. Come noi misuriamo ci sarà misurato, quindi è importante dare la giusta priorità alle cose importanti e Dio userà la stessa misura con noi. Non posso predicare un messaggio che non sperimento e non realizzo nella mia vita, non è sufficiente la conoscenza acquisita attraverso la lettura di libri che sono il frutto di quello che l’autore ha sperimentato, ma lo ha sperimentato lui.

Servire Dio con la giusta comprensione della grandezza del mandato e della grandezza del messaggio che portiamo noi perché chi parla agli altri deve avere il senso delle cose di Dio, nel mio caso posso dire che non ci sono cose che mi appassionano quanto la Parola, non c’è nulla che mi dia più gioia e più passione che portare la Parola alle persone.

Il messaggio che tu porti è in te, tu stesso sei un messaggio vivente, quindi noi siamo ciò che crediamo e veniamo influenzati da ciò che “mangiamo”, di cosa ci alimentiamo spiritualmente.

Un uomo è così come pensa nel suo cuore, come si esprime “la parola è presso di te, nella tua bocca e nel tuo cuore”, questa è la parola della fede che noi predichiamo come dice Paolo e “la bocca parla dell’abbondanza del cuore”.

Il nostro messaggio ci appartiene, non abbiamo bisogno di copiare, emulare nessun altro! Non potremmo indossare una misura diversa dalla nostra, come una veste intessuta con la nostra conoscenza ed esperienza che ci calza a pennello. Il messaggio è nostro, personale e individuale e non può essere riprodotto. E questo è meraviglioso perché ognuno si potrà esprimere secondo la misura della propria fede, della propria chiamata.

Paolo stesso quando parla del Vangelo usa l’espressione “il mio Vangelo”. Quando presentiamo una persona in effetti non è importante il suo nome ma il suo messaggio e quando trasmettiamo una storia di personaggio della Bibbia che ha fatto scalpore per tanti anni, in effetti stiamo trasmettendo lo spirito della sua fede che prescinde dal nome.

Quindi noi siamo quello che predichiamo, il messaggio di Dio, un lettera scritta che Paolo descrive così: “Voi siete la nostra lettera, scritta nei nostri cuori, conosciuta e letta da tutti gli uomini” (2Cor. 3:2), immaginate Paolo, sta parlando ai Corinzi circa 2000 anni fa ma oggi noi leggiamo in diretta quello che Paolo sta dicendo. Questo è quello che è avvenuto: qualcuno ha scritto nelle nostre vite, nel nostro cuore attraverso lo Spirito di Dio così come noi scriviamo su altri cuori. Quindi se siamo ciò che predichiamo allora siamo il messaggio di Dio, una lettera scritta, non come l’aveva scritta la Legge (su tavole di pietra) ma sul nostro cuore ed è dal cuore che predichiamo con grazia ed è lì che sgorgano le sorgenti della vita.

Nei Proverbi è scritto “custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa poiché da esso provengono le sorgenti della vita”, quindi il tuo messaggio non è tanto razionale, frutto della conoscenza ma qualcosa che è sceso nel cuore.

Aspettiamoci di influenzare col nostro ministerio, con la nostra chiamata, col nostro mandato parecchie vite scrivendo con lo Spirito di Dio nel loro cuore. Questo è il fine ultimo del messaggio che noi viviamo e predichiamo, dobbiamo aspettarci di influenzare, non solo raggiungere, tante persone. Sentiamoci come colui di cui parla 1Pietro 4:11 “Chi parla, lo faccia come se annunciasse gli oracoli di Dio; chi fa un servizio, lo faccia nella forza che gli è fornita da Dio, affinché in ogni cosa sia glorificato Dio per mezzo di Gesú Cristo, a cui appartiene la gloria e il dominio per i secoli dei secoli” quando predichi, predichi, non è un’opinione di parte, quindi tu devi credere per primo a quello che predichi perché stai parlando da parte di Dio. Dio ci fornisce anche grande forza, grande attività e grande energia, grande unzione per ogni cosa (per chi predica, per chi canta, per chi prega, per chi insegna). Ci sono molti pastori come me che ancora lavorano e non lo considero un handicap rispetto ad altri perché Dio ci darà la forza e l’organizzazione per fare quello che stiamo facendo. Chiediamogli la forza perché tutto quello che facciamo è incentrato su Dio e tu sei solo uno strumento, un messaggio vivente.

Impegnarsi con Dio significa impegnare se stessi completamente e se stai in una chiesa che vuole crescere, che ha una visione di servire Dio con un grande mandato ed hai un messaggio nella tua vita non avrai più “il tuo tempo”.

Davide è uno di questi, “un uomo col cuore secondo il cuore di Dio”, lo stesso spirito di fede che era su di lui è su di noi. Attraverso la Parola di Dio io comprendo che cosa è la sua motivazione. Sentiamoci a livello mentale, a livello emozionale come quando Davide ha iniziato il famoso regno dell’epoca d’oro d’Israele, quando ha iniziato ad esporsi si sentiva come me, come voi, ma siamo noi che dobbiamo vivere le situazioni che affrontiamo con lo stesso spirito di fede di Davide. La fede infatti ti anima per andare avanti proprio quando non hai nulla, chiama le cose che non sono e gli dà un nome, ti fa proclamare ciò che non hai.

Davide dal momento che uscì fuori dalle righe usando lo spirito di fede  incominciò a trovare una forte opposizione, dai suoi fratelli fu accusato di orgoglio, di malignità, dal re di essere troppo giovane, non adatto. Quindi sentiamoci un po’ come si senti Davide, un folli perché se non ti senti così probabilmente non stai servendo Dio come lo devi servire, perché non è sempre tutto piatto.

Tu pregherai per la pioggia quando non c’è, pregherai per la forza quando non ce l’hai, che gli altri ti possano capire quando non ti capiscono. La buona testimonianza con quelli di fuori è importante, ma attenzione a seguire il pensiero di quelli che pensano di te qualche cosa, non dobbiamo compiacere le persone e neanche quelli della chiesa, non dobbiamo fare le cose per piacere alle persone ma portare il messaggio con la stessa speranza, con la stessa fiducia, con la stessa fede di qualsiasi momento. Discernere quello che secondo te è importante portare e non quello che secondo gli altri è importante sentire, e questo purtroppo è qualcosa con cui dobbiamo fare sempre i conti.

Quindi non importa quello che la gente pensa di noi ma piuttosto quello che Dio pensa di noi, questo è importante.

Dio ha dato un mandato a tutti quelli che vogliono divulgare la sua Parola, gli uomini possono riconoscere il mandato, ma è Dio che lo dà e quindi tutto quello che fai fallo con spirito di fede sapendo che se mandato da Dio.

Il messaggio che Davide dice al gigante Golia è molto diretto, chiaro e preciso: “oggi stesso…” affrontando nell’immediato colui che stava terrorizzando l’intero esercito d’Israele “l’Eterno ti consegnerà nelle mie mani ..” mettendo Dio al primo posto, dando gloria a Lui. Quello che poi confermò Gesù: “quando pregate credete di ricevere e otterrete” e poi conclude il suo messaggio con “affinchè tutta la terra sappia che c’è un Dio in Israele”.

Quello che Dio fa attraverso di noi non lo fa fine a se stesso ma per portare gloria al Suo nome, tutti conosceranno che Dio ha motivato la tua vita, e quello che sta facendo attraverso di te è Dio che lo fa! Il tuo messaggio deve portare gloria a Dio perché l’esito della battaglia dipende da Lui. Noi facciamo tante battaglie di tutti i tipi (spirituali, morali, economiche, sociali) ma l’esito dipende da Dio. Noi a volte mettiamo tanti “se avessi ..” ma non centra niente.

Quando ti trovi di fronte ad ogni sorta di prove allora sei nella linea di battaglia, come Davide, puoi solo andare avanti perché il tuo messaggio ti accompagna, è con te nella tua bocca, nel tuo cuore, pronto a uscire e a colpire. Era lì nella linea di battaglia davanti al gigante e non poteva più tornare indietro ed ha parlato.

Anche per noi sarà la stessa cosa quando ci troviamo di fronte ai problemi che ci sfidano dobbiamo pensare alle promesse del Signore e far uscire le parole che sbloccheranno le situazioni. Se il messaggio non esce non può centrare l’obiettivo, deve uscire nel momento della sfida quando tutti gli altri sono bloccati, terrorizzati.

Vi dico una cosa, che forse farà sorridere: a volte l’unico a credere nella predicazione è solo colui che predica, è solo chi ascolta, è così, ma questo è già un buon inizio perché la persona che sta predicando sa che crede in ciò che dice e sta predicando quello che ha nel cuore e quello che crede. Poi a poco a poco si aggiunge tutta la chiesa, ma non giudicate da questo la vostra chiamata,  il vostro mandato e il vostro messaggio.

La fede dà slancio a quello che diciamo e penetra nelle menti e nei cuori, e come Davide usò la fionda, noi usiamo la fede nelle promesse di Dio. Era solo Davide a crederci, ha lanciato la sua pietra e ha colpito il gigante.

Un grande messaggio non dipende dalla fama del predicatore, Dio non userà sempre la stessa persona, ma il grande messaggio dipende dal fatto che tu conosci un grande Dio, dipende dal fatto che hai ricevuto un grande mandato qualsiasi sia la cosa che stai facendo.

Il messaggio è efficace nella misura in cui è in grado di arrivare dritto al punto, s non colpisce, se non abbatte quel gigante nella mente di chi ascolta. A volta nelle menti delle persone ci sono delle fortezze, che li bloccano, come dei giganti che mettono così paura alle persone che non riescono neanche ad adorare Dio! Non riescono a esprimere ciò che dicono di sentire, di un amore che non riescono a ricambiare, sono bloccati. E quando predichiamo se non combattiamo quei giganti nella loro mente, se non centriamo l’obiettivo, se non raggiungiamo l’efficacia. Il grande messaggio è questo: nella misura in cui è efficace ad abbattere nelle menti delle persone ed arrivare ai cuori che ricevono sostegno, speranza.

Quindi oggi noi che predichiamo come Davide affrontiamo argomentazioni contrarie, ma la Parola di Dio dice: “oggi se udite la Sua voce non indurite i vostri cuori”, e lo dice a noi perché se noi ascoltiamo la parola di Dio dobbiamo crederci e rilasciare la Parola di Dio perché questa rilascerà aspettativa, futuro, speranza, fede. Noi stessi se oggi ascoltiamo la Sua Parola non dobbiamo indurire i nostri cuori e quindi riportare. Dio vi benedica

 

7.        Massimo Canale: L’apostolo Paolo dice “non ha il vasaio l’autorità di fare della stessa argilla un vaso a onore o a disonore? E poi “in una grande casa ci sono vasi d’oro, vasi d’argento e di pietra. Gli uni a onore e gli altri a disonore. Ma poi nella Parola troviamo anche “studiati di presentare te stesso approvato davanti a Dio” e “se uno si purifica da queste cose sarà un vaso a onore santificato e utile al servizio del proprio padrone” quindi alla fine vediamo che dipende da noi se ci santifichiamo per essere poi dei vasi a onore. Penso che questa mattina abbiamo sentito una parola di responsabilità. C’è stato un periodo nella mia vita che facevo tantissime cose per il Signore che non avevo tempo di niente e quando il Signore mi voleva parlare rispondevo correndo “sto a fare qualcosa per te Signore! ” ma il Signore mi voleva parlare per dirmi: “fermati Massimo, fai che faccia io qualcosa per te!

Siamo qui in Ciociaria finita la scuola dei miei figli vi confesso che me ne volevo andare via da qui, finchè il Signore mi ha parlato in una conferenza attraverso un servo di Dio straniero che non sapeva niente di me: “io ti ho messo nella terra più dura del tuo Paese e tu raccoglierai quando raccoglierai assieme alle persone che sono intorno a te”. Da allora sto lavorando con più passione perché voglio vedere realizzato il lavoro che stiamo facendo con i pastori della zona. Ci sono problemi, è dura rimanere, è più facile scappare e per questo che vi chiedo di ricordarvi della Ciociaria nelle Vostre preghiere.

Domanda: Che cosa significa Ciociaria? R: Il nome viene dalle cioce (calzature di pelle che portavano da queste parti) quando a Roma portavano i saldali.

 

8.        ..

 

9.        Luca Adamo: una parola per il Pastore Massimo e sua moglie Marinella, voglio ringraziare questa coppia perché quando ho iniziato nel ministerio, mi ha preso per mano e mi ha aiutato organizzandomi la prima conferenza a cui ha fatto venire circa 200 persone e perfino la RAI con la trasmissione Protestantesimo e ho conosciuto mia moglie attraverso di loro, lo voglio dire pubblicamente per onorarli.

Questa estate facciamo un campeggio “ZoeCamping” che più precisamente è un ritiro spirituale assieme a Corrado Salmè dal 26 agosto al 1° settembre a Monteforte Irpino (AV).

 

10.    Lidia Alicino: Incontro di Preziosa sabato 22 giugno alle ore 18, il soggetto sono i figli, con la partecipazione di una evangelista, testimonianze, una intervista. I Figli possono essere semplici gioielli o un’eredità che viene dall’Eterno.

 

11.    Riccardo Alicino: sabato 29 giugno alle ore 9 alle ore 14 il Pastore Kilea ha organizzato un Seminario dal tema “L'ora della verità e della Vittoria” in un bellissimo Hotel, Veio Park Hotel, sulla via Cassia 1171G.

 

12.    Riccardo Alicino: Abbiamo aggiunto la pagina “Amici di Preghiera” su Facebook, il mese di maggio abbiamo pregato per il governo, a giugno per altri motivi di preghiera, quello che stiamo facendo è una squadra di sentinelle che preghino per la Nazione. Quello che si chiede è un impegno alla preghiera

 

13.    Il prossimo incontro IPL dei soli Pastori e Mogli sarà lunedì 21 ottobre alle ore 19 a Centocelle.

 

14.    Prossima riunione IPL delle chiese di Roma e Lazio. sabato 14 settembre ore 10 in via Sellia 41 a Finocchio.

 

15.     Predicatore per la prossima riunione IPL:  Sorella Rosanna Lilli

 

16.    Carlo Galioto: il programma annuale degli incontri IPL per il 2013 che è il seguente:

 

Data

Tipo Incontro

Ora e Località

Sabato 14 set 13

Riunione IPL allargata a Collab.

Ore 10 a Finocchio (E. Di Martino)

Lunedì 21 ott 13

Incontro Pastori

Ore 19 a Centocelle (Lucania)

Sabato 16 nov 13

Riunione IPL allargata a Collab.

Ore 10 a Centocelle (Lucania)

      

17.    Riccardo Alicino: vogliamo ringraziare il Pastore Massimo Canale per l’ospitalità e vogliamo pregare per questo ministerio.

 

18.    .

 

19.   Tabella riepilogativa delle date:

data

ore

tipo riunione

luogo

29 giu 2013

9

Seminario “L'ora della verità e della Vittoria”

Veio Park Hotel

30 giu 2013

10

Salvezza e Miracoli

Torre Spaccata

26 ago-1 set 2013

 

Ritiro Spirituale “Il ritorno della Gloria”

Monteforte Irpino-AV

19-21 set 2013

 

Conf.Ev.Naz CEAIM “Io sono la Porta”

Via Chiovenda

14 set 2013

10

Riunione IPL allargata

Finocchio

21 ott 2013

19

Incontro solo Pastori IPL

Centocelle

16 nov 2013

10

Riunione IPL allargata

Centocelle

 

 

Il Segretario

 

Carlo Galioto

 

- Presidente di turno

Past. Riccardo Alicino

331-2429997

AlicinoRiccardo@libero.it

- Segretario di turno

fr. Carlo Galioto

339-1260778

 c.galioto@tin.it