1.
La riunione è iniziata con un tempo di lode e
adorazione guidato dal Pastore della chiesa ospitante, Massimo Canale e con la presentazione
dell’opera di Alatri. Siamo venuti in Ciociaria perché i figli studiavano a
Fiuggi e quindi abbiamo iniziato un’opera qui ad Alatri. Facciamo parte anche
delle
Non abbiamo più tempo di star a perdere tempo! Abbiamo creato un calendario dei paesi della
Ciociaria per cui pregare ogni mese e per giugno preghiamo per Arpino, Alvito, Broccostella, Campoli Appennino, Castelliri, Fonte Chiari, Isola del Liri, Monte San
Giovanni Campano, Pescosolido, Posta Fibreno, Santopadre, Sora, Vicalvi: Padre nel nome di Gesù ti chiediamo benedizioni
per tutti questi paesi, intercediamo per loro affinchè
tutta la ciociaria sia raggiunta dal Tuo Evangelo e
non solo questi comuni ma tutti i 91 che ci hai messi
davanti. Noi siamo le autorità spirituali di questi paesi e crediamo che puoi raggiungere tutti coloro che in questi paesi sono
schiavi del peccato, problemi di divorzio, di aborto, di vizio, di idolatria.
Signore nel nome tuo vogliamo
iniziare questo incontro dandoti la lode e chiedendoti la benedizione per
benedire.
C’è in mezzo a noi una coppia di missionari,
Oscar e sua moglie, e ringrazio Dio per loro. Voglio condividere un verso che
troviamo in 1° Pietro 4:10-12 “ciascuno
secondo il dono che ha ricevuto, lo metta al servizio degli altri come buoni
amministratori della multiforme grazia di Dio …” quando ti vieni giù la
carica spirituale e sai che questo non è da Dio, come Elia che dopo aver
sconfitto 450 profeti di Baal
fugge davanti a una donna e si ritrova solo nel deserto, credo che tutti noi
abbiamo passato i tempi di Elia, ma “vogliamo
rallegrarci ed esultare nelle manifestazioni della sua gloria”.
Qualche cenno sulla nostra storia: mi chiamo
Massimo e Marinella mia moglie, abbiamo tre figli (Francesco, Davide, Marta Azaria). Abbiamo conosciuto il Signore insieme e insieme
siamo andati avanti all’appello in via della Lungaretta,
era novembre dell’82. Per 7
anni siamo rimasti in quella chiesa dandoci da fare secondo i bisogni (radio,
TV, evangelizzazioni, etc..). Poi abbiamo sentito
parlare dei Pentecostali e li abbiamo invitati alle nostre trasmissioni avendo
così la possibilità di sentire un messaggio diverso. Anche noi siamo stati
battezzati con lo Spirito Santo e così abbiamo ricevuto una chiamata diversa:
nella Chiesa della Lungaretta non c’era più posto per
noi.
Marinella: mi era stato detto di
non mettere piede nelle chiese pentecostali perché erano tutti matti. Poi il
Signore mi ha patto “partire” qualche rotella pure a me e così non c’era più
posto fra quelli “normali”, sono entrata anch’io nel mondo dei matti e mi ci
sono trovata benissimo. Sono 30 anni che siamo nella
fede e se facciamo un parallelo con la vita di Gesù posso dire che da
quest’anno comincerò a “capirci qualche cosa”, ad avere quella fede per vedere
ciò che non abbiamo visto questi 30 anni. Nel passato abbiamo avuto una fede
alimentata dalle nostre capacità e dalle nostre possibilità materiali e altro;
oggi che le possibilità sono finiste, le forze sono finite,
che non abbiamo più chance, abbiamo fatto quello che il Signore vuole:
affidarci completamente a Lui, “fai tu perché noi siamo stanchi”.
Devo dire che funziona! Stiamo vedendo delle
cose soprannaturali che dovrebbe essere normale per i credenti. Posso dire che
il Signore è presente ogni giorno nella nostra vita e spero che tutti noi
possiamo finalmente ricevere, sperimentare e avere tutte quelle promesse che il
Signore ci ha fatto.
Massimo: non rinneghiamo il
nostro passato, anzi ringrazio Dio per la Chiesa della Lungaretta dove abbiamo
ricevuto tanti insegnamenti di base, abbiamo conosciuto tanti pastori famosi a livello
internazionale, teologi scrittori di libri. Andavamo a visitare carceri di
massima sicurezza (Brigate Rosse), portavamo generi di prima necessità in un
campo Rom, facevamo televisione con diversi programmi su varie emittenti (GBR,
Rete Oro, Teleregione).
Poi per 13 anni abbiamo
frequentato
2.
Benvenuto del Presidente
1)
L’unità
ci aiuta a superare l’insormontabile facendoci raggiungere l’irraggiungibile
2)
L’unzione
su uno non è così potente come l’unzione su tutti
3)
L’unità
ci accorda tutta la potenza per rendere credibile l’impossibile
4)
Dovremmo essere come la tunica di Gesù, tutta
intera senza cuciture
5)
Insieme
possiamo fare molto di più di quanto ciascuno di noi può fare singolarmente
La parola insieme
è menzionata nella Bibbia 484 volte, avrà il suo valore questo? L’espressione “riuniti insieme” è menzionata 94 volte. Se siamo riuniti insieme
questa mattina qui ad Alatri vuol dire che siamo sulla buona strada, che ne
pensate? Insieme non significa uniformità come c’era ad esempio nei costumi
agli inizi del movimento Pentecostale in Italia. Uno dei primi pentecostali in
Brasile, dove oggi c’è un grandissimo movimento, è stato un italiano, Francescon
Una proposta che vorrei fare è parlare delle
origini del Movimento Pentecostale.
Concludo con un versetto: Ef. 2:19-22 “voi
dunque non siete più forestieri ma concittadini dei santi, membri della
famiglia di Dio … nel quale anche voi siete insieme edificati per essere una dimora di Dio”
3.
Saluto dai Pastori che
non sono potuti venire.
4.
5.
Giuseppe Masi: ringrazio Dio questa
mattina perché ho voluto partecipare a questa riunione IPL, lo sentivo nel
cuore perché per tanti anni ho ricevuto benedizioni dai miei fratelli di Roma.
Dopo per motivi di età (problemi con la vista) ci ho dovuto rinunciare. Poi
anche perché si è creato in Ciociaria questo gruppo delle
Da molto tempo il Signore mi ha messo nel cuore
un versetto che voglio condividere con voi, Atti 15:16 “dopo queste cose restaurerò il tabernacolo di Davide ..”.
Mi sono incuriosito, perché il Signore ama restaurare la tenda di Davide e non
il favoloso tempio di Salomone? Qual è
la “casa” che l’Eterno ama? La mia conclusione è che Dio ama incontrare il suo
Popolo senza ostacoli, senza teli, senza muri, senza qualcosa che gli impedisce
perché nella tenda di Davide si adorava Dio notte e giorno. C’erano persone che
stavano alla presenza di Dio tutto il giorno, per più di 30
anni nella tenda di Davide si è adorato il Signore. Oggi si è persa
quell’adorazione, ci sono molti muri che separano, ci sono delle tende che
impediscono di entrare nel luogo santissimo. Quando Gesù arrese lo Spirito al Padre il velo del Tempio si squarciò dall’alto in basso.
Quel “muro” di separazione possiamo chiamarlo “il
peccato”, il Popolo non si può
avvicinare a Dio quando c’è peccato, dobbiamo togliere quel muro, quel velo che
impedisce di entrare nella sua presenza. Ecco perché Dio verrà a ricostruire la
tenda di Davide. E’ il tempo che il Popolo di Dio incominci a cercarlo “voi mi cercherete e
mi troverete quando mi cercherete con tutto il cuore ed io mi farò trovare da
voi”. Dio non vuole separazione, non vuole 1° telo, 2° telo, Egli vuole
incontrare a te e me personalmente, così come siamo e
ricostruirà la nostra casa. La casa che Dio ama la devi costruire tu ed io, il
nostro cuore, dobbiamo preparargli una bella poltrona affinchè venga a sedersi nei nostri culti, nelle nostre
riunioni. Noi sappiamo che Egli è un Dio presente, non è un Dio lontano ed è
qui con noi. Questa mattina tu ed io siamo qui per incontrarLo
senza velo, senza muro che ci separa. Grazie al Presidente e a tutti voi, il
Signore ci benedica.
6.
Predicazione (
Tutto ciò che ha a che fare con Dio diventa meravigliosamente grande ed ho la fiducia e la
presunzione che questo messaggio possa toccare ognuno di noi. Come noi misuriamo
ci sarà misurato, quindi è importante dare la giusta priorità alle cose
importanti e Dio userà la stessa misura con noi. Non posso predicare un
messaggio che non sperimento e non realizzo nella mia vita, non è sufficiente
la conoscenza acquisita attraverso la lettura di libri che sono il frutto di
quello che l’autore ha sperimentato, ma lo ha
sperimentato lui.
Servire Dio con la giusta comprensione della
grandezza del mandato e della grandezza del messaggio che portiamo noi perché
chi parla agli altri deve avere il senso delle cose di
Dio, nel mio caso posso dire che non ci sono cose che mi appassionano quanto la
Parola, non c’è nulla che mi dia più gioia e più passione che portare la Parola
alle persone.
Il messaggio che tu porti
è in te, tu stesso sei un messaggio vivente, quindi noi siamo ciò che crediamo
e veniamo influenzati da ciò che “mangiamo”, di cosa ci alimentiamo
spiritualmente.
Un uomo è così come pensa nel suo cuore, come si
esprime “la parola è presso di te, nella
tua bocca e nel tuo cuore”, questa è la parola della fede che noi
predichiamo come dice Paolo e “la bocca
parla dell’abbondanza del cuore”.
Il nostro messaggio ci appartiene, non abbiamo
bisogno di copiare, emulare nessun altro! Non potremmo indossare una misura
diversa dalla nostra, come una veste intessuta con la nostra conoscenza ed
esperienza che ci calza a pennello. Il messaggio è nostro, personale e
individuale e non può essere riprodotto. E questo è meraviglioso perché ognuno
si potrà esprimere secondo la misura della propria fede, della propria
chiamata.
Paolo stesso quando parla del Vangelo usa
l’espressione “il mio Vangelo”.
Quando presentiamo una persona in effetti non è
importante il suo nome ma il suo messaggio e quando trasmettiamo una storia di
personaggio della Bibbia che ha fatto scalpore per tanti anni, in effetti
stiamo trasmettendo lo spirito della sua fede che prescinde dal nome.
Quindi noi siamo quello che predichiamo, il
messaggio di Dio, un lettera scritta che Paolo
descrive così: “Voi siete la nostra lettera,
scritta nei nostri cuori, conosciuta
e letta da tutti gli uomini” (2Cor. 3:2), immaginate Paolo, sta parlando ai Corinzi circa 2000 anni
fa ma oggi noi leggiamo in diretta quello che Paolo sta dicendo. Questo è
quello che è avvenuto: qualcuno ha scritto nelle nostre vite, nel nostro cuore
attraverso lo Spirito di Dio così come noi scriviamo su altri cuori. Quindi se siamo ciò che predichiamo allora siamo il
messaggio di Dio, una lettera scritta, non come l’aveva scritta la Legge (su
tavole di pietra) ma sul nostro cuore ed è dal cuore che predichiamo con grazia
ed è lì che sgorgano le sorgenti della vita.
Nei Proverbi è scritto “custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa poiché da esso
provengono le sorgenti della vita”, quindi il tuo messaggio non è tanto
razionale, frutto della conoscenza ma qualcosa che è sceso nel cuore.
Aspettiamoci di influenzare col nostro
ministerio, con la nostra chiamata, col nostro mandato parecchie vite scrivendo
con lo Spirito di Dio nel loro cuore. Questo è il fine ultimo del messaggio che
noi viviamo e predichiamo, dobbiamo aspettarci di influenzare, non solo
raggiungere, tante persone. Sentiamoci come colui di cui parla 1Pietro 4:11 “Chi parla,
lo faccia come se annunciasse
gli oracoli di Dio; chi fa
un servizio, lo faccia nella forza che
gli è fornita da Dio, affinché
in ogni cosa sia glorificato Dio per mezzo di Gesú Cristo, a cui appartiene la gloria e il dominio per i secoli dei
secoli” quando predichi, predichi, non è un’opinione
di parte, quindi tu devi credere per primo a quello che predichi perché stai
parlando da parte di Dio. Dio ci fornisce anche grande forza, grande attività e grande energia, grande unzione per ogni
cosa (per chi predica, per chi canta, per chi prega, per chi insegna). Ci sono
molti pastori come me che ancora lavorano e non lo considero un handicap
rispetto ad altri perché Dio ci darà la forza e l’organizzazione per fare
quello che stiamo facendo. Chiediamogli la forza
perché tutto quello che facciamo è incentrato su Dio e
tu sei solo uno strumento, un messaggio vivente.
Impegnarsi con Dio significa impegnare se stessi
completamente e se stai in una chiesa che vuole crescere, che ha una visione di
servire Dio con un grande mandato ed hai un messaggio
nella tua vita non avrai più “il tuo tempo”.
Davide è uno di questi, “un uomo col cuore secondo il cuore di Dio”,
lo stesso spirito di fede che era su di lui è su di noi. Attraverso la Parola
di Dio io comprendo che cosa è la sua motivazione. Sentiamoci a livello
mentale, a livello emozionale come quando Davide ha iniziato il famoso regno
dell’epoca d’oro d’Israele, quando ha iniziato ad
esporsi si sentiva come me, come voi, ma siamo noi che dobbiamo vivere le
situazioni che affrontiamo con lo stesso spirito di fede di Davide. La fede infatti ti anima per andare avanti proprio quando non hai
nulla, chiama le cose che non sono e gli dà un nome, ti fa proclamare ciò che
non hai.
Davide dal momento che
uscì fuori dalle righe usando lo spirito di fede incominciò a trovare una forte opposizione,
dai suoi fratelli fu accusato di orgoglio, di malignità, dal re di essere
troppo giovane, non adatto. Quindi sentiamoci un po’
come si senti Davide, un pò folli perché se non ti
senti così probabilmente non stai servendo Dio come lo devi servire, perché non
è sempre tutto piatto.
Tu pregherai per la pioggia quando non c’è,
pregherai per la forza quando non ce l’hai, che gli
altri ti possano capire quando non ti capiscono. La buona testimonianza con
quelli di fuori è importante, ma attenzione a seguire
il pensiero di quelli che pensano di te qualche cosa, non dobbiamo compiacere
le persone e neanche quelli della chiesa, non dobbiamo fare le cose per piacere
alle persone ma portare il messaggio con la stessa speranza, con la stessa
fiducia, con la stessa fede di qualsiasi momento. Discernere quello che secondo
te è importante portare e non quello che secondo gli altri è importante
sentire, e questo purtroppo è qualcosa con cui dobbiamo fare sempre i conti.
Quindi non importa quello che la gente pensa di noi ma piuttosto quello che Dio pensa di noi, questo è
importante.
Dio ha dato un mandato a tutti quelli che
vogliono divulgare
Il messaggio che Davide dice al gigante Golia è
molto diretto, chiaro e preciso: “oggi stesso…”
affrontando nell’immediato colui che stava terrorizzando l’intero esercito
d’Israele “l’Eterno ti consegnerà nelle
mie mani ..” mettendo Dio al primo posto, dando gloria a Lui. Quello che
poi confermò Gesù: “quando pregate credete di ricevere e otterrete”
e poi conclude il suo messaggio con “affinchè tutta la
terra sappia che c’è un Dio in Israele”.
Quello che Dio fa attraverso di noi non lo fa fine a se stesso ma per portare gloria al Suo nome, tutti
conosceranno che Dio ha motivato la tua vita, e quello che sta facendo
attraverso di te è Dio che lo fa! Il tuo messaggio deve portare gloria a Dio
perché l’esito della battaglia dipende da Lui. Noi facciamo tante battaglie di
tutti i tipi (spirituali, morali, economiche, sociali) ma l’esito dipende da
Dio. Noi a volte mettiamo tanti “se avessi ..” ma non
centra niente.
Quando ti trovi di fronte ad ogni sorta di prove allora sei nella linea di battaglia, come Davide, puoi
solo andare avanti perché il tuo messaggio ti accompagna, è con te nella tua
bocca, nel tuo cuore, pronto a uscire e a colpire. Era lì nella linea di
battaglia davanti al gigante e non poteva più tornare indietro ed ha parlato.
Anche per noi sarà la stessa cosa quando ci
troviamo di fronte ai problemi che ci sfidano dobbiamo
pensare alle promesse del Signore e far uscire le parole che sbloccheranno le
situazioni. Se il messaggio non esce non può centrare
l’obiettivo, deve uscire nel momento della sfida quando tutti gli altri sono
bloccati, terrorizzati.
Vi dico una cosa, che forse farà sorridere: a
volte l’unico a credere nella predicazione è solo colui che
predica, è solo chi ascolta, è così, ma questo è già un buon inizio perché la
persona che sta predicando sa che crede in ciò che dice e sta predicando quello
che ha nel cuore e quello che crede. Poi a poco a poco si aggiunge tutta la
chiesa, ma non giudicate da questo la vostra chiamata, il vostro mandato e il vostro
messaggio.
La fede dà slancio a quello che diciamo e
penetra nelle menti e nei cuori, e come Davide usò la fionda, noi usiamo la fede nelle promesse di Dio. Era solo Davide a
crederci, ha lanciato la sua pietra e ha colpito il gigante.
Un grande messaggio non dipende dalla fama del
predicatore, Dio non userà sempre la stessa persona, ma il grande messaggio
dipende dal fatto che tu conosci un grande Dio,
dipende dal fatto che hai ricevuto un grande mandato qualsiasi sia la cosa che
stai facendo.
Il messaggio è efficace nella misura in cui è in
grado di arrivare dritto al punto, s non colpisce, se non abbatte quel gigante
nella mente di chi ascolta. A volta nelle menti delle persone ci sono delle
fortezze, che li bloccano, come dei giganti che mettono così paura alle persone
che non riescono neanche ad adorare Dio! Non riescono a esprimere ciò che
dicono di sentire, di un amore che non riescono a ricambiare, sono bloccati. E
quando predichiamo se non combattiamo quei giganti nella loro mente, se non
centriamo l’obiettivo, se non raggiungiamo l’efficacia. Il grande messaggio è
questo: nella misura in cui è efficace ad abbattere nelle menti delle persone ed arrivare ai cuori che ricevono sostegno, speranza.
Quindi oggi noi che predichiamo come Davide
affrontiamo argomentazioni contrarie, ma la Parola di Dio dice: “oggi se udite la Sua voce non indurite i vostri
cuori”, e lo dice a noi perché se noi ascoltiamo la parola di Dio dobbiamo
crederci e rilasciare la Parola di Dio perché questa rilascerà aspettativa,
futuro, speranza, fede. Noi stessi se oggi ascoltiamo
7.
Massimo Canale: L’apostolo Paolo dice “non ha il vasaio l’autorità
di fare della stessa argilla un vaso a onore o a disonore? E poi “in una grande casa ci
sono vasi d’oro, vasi d’argento e di pietra. Gli uni a onore e gli altri a disonore”. Ma poi nella Parola troviamo
anche “studiati di presentare te stesso
approvato davanti a Dio” e “se uno si
purifica da queste cose sarà un vaso a onore
santificato e utile al servizio del proprio padrone” quindi alla fine
vediamo che dipende da noi se ci santifichiamo per essere poi dei vasi a onore.
Penso che questa mattina abbiamo sentito una parola di responsabilità. C’è
stato un periodo nella mia vita che facevo tantissime cose per il Signore che
non avevo tempo di niente e quando il Signore mi voleva parlare
rispondevo correndo “sto a fare qualcosa per te Signore! ” ma il Signore mi
voleva parlare per dirmi: “fermati Massimo, fai che
faccia io qualcosa per te! ”
Siamo qui in Ciociaria finita la scuola dei miei
figli vi confesso che me ne volevo andare via da qui, finchè
il Signore mi ha parlato in una conferenza attraverso un servo di Dio straniero
che non sapeva niente di me: “io ti ho messo nella
terra più dura del tuo Paese e tu raccoglierai quando raccoglierai assieme alle
persone che sono intorno a te”. Da allora sto lavorando con più passione perché
voglio vedere realizzato il lavoro che stiamo facendo con i pastori della zona.
Ci sono problemi, è dura rimanere, è più facile scappare e per questo che vi
chiedo di ricordarvi della Ciociaria nelle Vostre preghiere.
Domanda: Che cosa significa Ciociaria? R: Il
nome viene dalle cioce (calzature di pelle che portavano da queste parti)
quando a Roma portavano i saldali.
8.
..
9.
Questa estate facciamo un campeggio “ZoeCamping” che
più precisamente è un ritiro spirituale assieme a Corrado Salmè
dal 26 agosto al 1° settembre a Monteforte Irpino (AV).
10. Lidia Alicino: Incontro di Preziosa
sabato 22 giugno alle ore 18, il soggetto sono i figli, con la partecipazione
di una evangelista, testimonianze, una intervista. I
Figli possono essere semplici gioielli o un’eredità che viene dall’Eterno.
11.
12.
13. Il prossimo incontro IPL dei soli Pastori e Mogli sarà lunedì 21 ottobre alle ore
14. Prossima riunione IPL delle chiese di Roma e Lazio. sabato 14
settembre ore
15. Predicatore per la prossima riunione IPL: Sorella
16.
Data |
Tipo
Incontro |
Ora
e Località |
Sabato 14 set 13 |
Riunione IPL allargata a Collab. |
Ore |
Lunedì 21 ott
13 |
Incontro Pastori |
Ore |
Sabato 16 nov 13 |
Riunione IPL allargata a Collab. |
Ore |
17.
18. .
19.
Tabella riepilogativa
delle date:
data |
ore |
tipo riunione |
luogo |
29 giu 2013 |
9 |
Seminario “L'ora della verità e
della Vittoria” |
Veio Park Hotel |
30 giu 2013 |
10 |
Salvezza e Miracoli |
Torre Spaccata |
26 ago-1 set 2013 |
|
Ritiro Spirituale “Il ritorno della Gloria” |
Monteforte Irpino-AV |
19-21 set 2013 |
|
Conf.Ev.Naz CEAIM “Io sono la Porta” |
Via Chiovenda |
14
set 2013 |
10 |
Riunione
IPL allargata |
Finocchio
|
21 ott 2013 |
19 |
Incontro
solo Pastori IPL |
Centocelle |
16 nov 2013 |
10 |
Riunione
IPL allargata |
Centocelle |
|
Il Segretario |
|
Carlo Galioto |
- Presidente di turno |
|
331-2429997 |
AlicinoRiccardo@libero.it |
- Segretario di turno |
fr. Carlo Galioto |
339-1260778 |
c.galioto@tin.it |