1.
La riunione è iniziata con l’introduzione da parte del Pastore della Chiesa ospitante,
Invitato il
Quindi la riunione è proseguita con un tempo di
lode e adorazione guidato dalla sorella
2.
Benvenuto del Presidente
Questa mattina mi sono svegliato con una parola
da parte di Dio: “voi avete il mio favore!” Abbiamo un
tempo di grazia, mentre nel mondo c’è crisi, amarezza, violenza, depressione e
cose di questo genere, noi abbiamo il favore di Dio. Come l’offerta di Abele
trovò il favore di Dio, così attraverso quello che stiamo offrendo questa
mattina stiamo trovando il favore di Dio. E se Dio è
con noi chi sarà contro di noi?
3.
Saluto dai Pastori che
non sono potuti venire:
4.
Responsabili dei
Giovani,
-
Enrico: 4GOD credo che sia una
bella realtà, un luogo dove si dà spazio ai giovani e dove loro possono
scoprire Dio. L’ultimo evento che abbiamo organizzato
a via Chiovenda credo che abbia avuto un ottimo effetto con la partecipazione
di diversi ragazzi per la prima volta in chiesa amici dei giovani credenti e
quindi sono occasioni per presentare Dio. Credo anche che 4GOD sia un vivaio
delle chiese, come in una società di calcio dove c’è
la prima squadra e
-
Luca: dimenticavo di dirvi
che la moglie di Enrico, Valeria, è la segretaria-cassiera di 4GOD.
-
Giancarlo: quello che abbiamo
cercato di trasmettere in 4GOD è di vivere insieme realizzando
che ci sono più cose che ci uniscono di quante ci dividono. Ci saranno giovani
di chiese diverse che un giorno di guarderanno in
faccia e potranno ricordare esperienze vissute assieme decenni prima. Questo
aiuta a non chiudersi ma rimanere aperti relazionandosi
con altri Pastori ed altri ministeri. Anche su Facebook
abbiamo aperto una pagina 4GOD dove ci sono 240
ragazzi iscritti con lo scopo di relazionarci, evitando di far fare dottrina.
Siamo molto impegnati nelle nostre chiese e nella nostra vita famigliare e
sociale, ma se dedichiamo del tempo in questo progetto
è perché crediamo che i giovani stando assieme crescono, maturano, si
relazionano e questo sicuramente gli fa del bene così che avremo giovani più
forti nelle nostre chiese, più consapevoli, non con una visione ristretta alla
propria chiesa, ma con una visione di Roma, del Lazio e dell’Italia.
-
Luca: io pensavo che una
continuità possa venire da Giancarlo ed Enrico
5.
Pastori e rappresentanti
di Pastori presenti per la prima volta:
-
Emanuele Di Martino (accettato in IPL nella
riunione dei Pastori di ottobre, pastore di una chiesa a Finocchio): per noi, per me e mia moglie, è una
gioia essere parte di IPL ma in particolare consideriamo un regalo iniziare a
Tor Sapienza perché siamo stati parte dell’inizio di questa comunità che ci
ospita questa mattina. Il
Assieme al
6.
7.
8.
Fernando De Franca: abbiamo il Pastore Christovan Phillips nostro ospite e così l’ho
invitato a venire qui. E’ americano, nel Nord
Caroline, ma è stato missionario in Brasile per molti anni e ha inviato una
coppia di missionari a Treviso per più di 10 anni. Ha
un peso per l’Italia e capisce un po’ di italiano:
Christovan Phillips:
volevo
giusto salutarvi, è un piacere e un onore essere in mezzo a voi e poter
conoscere meglio l’opera che Dio sta facendo in questa nazione. Vogliamo vedere
il Regno di Dio scendere in questa nazione. Sappiamo che non è facile
ministrare in questa nazione, ci sono tante resistenze, tanti ostacoli. Vediamo
l’opera che parte qui, la vostra fede, la vostra forza, il vostro amore e vi
ammiriamo. Amen.
Fernando: ho scritto al Presidente
per proporre un pranzo assieme a tutti i Pastori IPL per rafforzare i rapporti fra di noi. Abbiamo offerto la nostra chiesa e i ragazzi che
cucinano e che lavorano nell’ambiente della ristorazione. Vogliamo servire IPL
in questo senso. Chiediamo solo un piccolo contributo per le spese.
9.
Presentazione
Associazioni (Lidia Alicino): desidero dire due parole di ringraziamento per
l’opportunità che ho avuto di andare nel Burkina Faso assieme alla sorella Giovanna D’Arco KY e a una
sorella di Napoli. E’ stata un’esperienza indimenticabile, molto “calda” (40-42
gradi ma le organizzatrici hanno fatto di tutto per rendere piacevole il nostro
soggiorno); anche l’ambiente spirituale bruciava della presenza di Dio. Era una
conferenza di donne e ne erano presenti migliaia. Tutte le oratrici erano
africane ed erano ripiene di Spirito Santo e di una fermezza e una risolutezza
che mi ha sorpreso. Anche io sono stata utile ad altre
e in particolare a un pastore donna del Niger con la quale abbiamo parlato un
po’ di cose spirituali, poi abbiamo pregato in silenzio ed è rimasta appoggiata
sul mio petto non so per quanto tempo, con le lacrime agli occhi e il tutto con
una dolcezza meravigliosa. Poi mi ha detto che aveva bisogno di questo, di una
mamma spirituale.
Una delle donne più onorate del Burkina Faso, maman
Rebecca, ha raccontato una sua esperienza abbastanza recente: è stata rapita in
cielo, ha visto cose gloriose, è stata alla presenza di Gesù e le è stato dato
un vestito glorioso ed era per lei. E’ arrivato il tempo di scendere e mentre scendeva il vestito ha iniziato a lacerarsi. A quel punto ha
strappato il vestito in due parti di cui una l’ha fatta scendere sul Burkina Faso e l’altra sul Mali,
la nazione confinante. Ha fatto qualche cosa di bello perché amava la sua
terra. Ha tolto da se la gloria ricevuta per darla alla sua terra. Questo mi ha
fatto pensare: io devo amare di più l’Italia!
CSI (Christian Solidarity
International):
ringrazio per l’opportunità che mi è stata data di presentare l’opera della CSI
che io curo per l’Italia da diversi anni. Nelle slide
che vedrete abbiamo cercato di rendere comprensibile questo grande piano,
grande visione, grandi scopi che la CSI continua a compiere nel tempo.
E’ un’opera che si muove da 35 anni secondo l’articolo 18 della
dichiarazione universale sui diritti dell’uomo “Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di
religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo,
e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in
privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle
pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti”. CSI persegue tre scopi
principali:
1)
difendere i diritti di ogni uomo e libertà di religione,
2)
soccorso agli indifesi dando priorità ai bambini,
3)
assistenza concreta in caso di catastrofi naturali.
CSI inizia nel 1976 con una marcia silenziosa in
cui i dimostranti sollecitano la liberazione di un Pastore russo, ha sede in
Zurigo e si muove con l’aiuto di alcuni affiliati, CSI-Italia
è uno di questi.
Punto 1 – la situazione
dei credenti è molto aggravata in moltissime Nazioni, non si conta il numero
dei cristiani dietro le sbarre, per questo CSI opera assistenza vitale a questi
cristiani.
Punto 2 – i bambini sono
salvati dalla strada, dagli abusi e vivono in case famiglie e curati
amorevolmente da volontari della CSI. Ricevono scolarizzazione e formazione
attraverso laboratori specifici, cure psicologiche, fisiche e soprattutto la
possibilità di un futuro vissuto come si deve. Bambini assistiti nelle
baraccopoli, e a volte sono sponsorizzate associazioni locali (Perù)
Punto 3 – India,
Pakistan e Sudan sono alcuni dei territori soggetti a queste calamità
dove CSI è presente ed interviene con aiuti sanitari, alimenti, beni di
prima necessità coperte e indumenti. Costruisce anche acquedotti e impianti di irrigazione.
In Sudan la CSI opera per liberare gli schiavi
presi in cattività durante la guerra civile. Il governo di Kartum
ha preso gli abitanti del meridione di cui molti li ha uccisi e tanti altri li ha trasferiti al nord per essere schiavizzati. Decine di
migliaia di persone, e soprattutto donne e bambini, hanno così perso identità, famiglia e
lo scopo della vita. Fino a che l’ultimo
schiavo sarà libero, CSI sarà lì!
Vengono consegnati anche kit di
sopravvivenza che contengono semi, miglio, zanzariere coperte e altre cose.
Sono onorata di aver conosciuto questi missionari che si adoperano per gli scopi
di CSI. Organizziamo anche preghiere per i vari problemi e chiediamo preghiere
soprattutto per i Paesi dove non c’è libertà.
Se qualche Pastore è interessato al lavoro di
CSI e vuole sapere di più ci può contattare e noi
saremo lieti di venire nella Vostra comunità e trattare più in profondità gli
argomenti per sensibilizzare altri.
10. Predicazione (Nivia dos Santos): Sono felice di essere
qui e onorata di condividere una parola con voi. Come ha detto il
Finite le scuole superiori sono andata in una scuola biblica a studiare teologia e lì ho conosciuto mio
marito Rogério. Era stato portato in un orfanotrofio
perché non c'era genitori, ed era stato preso dalla
strada da quei pastori svedesi e mi diceva che aveva desiderio di andare
missionario in Europa. Io invece volevo andare come missionaria in Africa.
Quando mi ha detto che aveva ricevuto una chiamata per l’Europa ed era risoluto
ad andarci anche da solo allora gli ho detto: ok, anche io
vengo in Europa con te e pregheremo per l’Africa. Così sono 22
anni che siamo sposati e abbiamo due figli, Nathan e Silas.
Il Signore ci ha insegnato a fare il culto domestico ed è una cosa molto
preziosa. Ci ha mostrato di insegnare l’ubbidienza attraverso la vita di
Samuele che quando era chiamato rispondeva subito anche se
non conosceva la voce di Dio. Abbiamo fatto da 4 anni
un patto con i nostri figli: li chiamiamo solo una volta perché loro conoscono
la nostra voce ed ubbidiscono, questo è una grande benedizione nella
nostra famiglia. In tutte le stanze abbiamo scritto: “ubbidienza
immediata”. Gli insegnanti ci dicono: come riuscite a farvi ubbidire? Non siamo
noi, è la Parola che è entrata nei cuori. Se noi non viviamo
quello che predichiamo le nostre parole vanno al vento. Veramente stiamo
imparando a vivere quello che predichiamo e predicare
quello che viviamo. Se il mio primo ministerio non è la famiglia, che senso ha?
Leggendo la Parola del Signore ho
scoperto un gruppo di persone che hanno ubbidito per più di 250
anni, la storia dei Recabiti in Geremia 35. Credo che una cosa che abbiamo bisogno di fare nelle
nostre vite e nella nostra società è vivere e
insegnare l’ubbidienza. Permettetemi di dire che l’educazione dei genitori
italiani che abbiamo visto nei compagni dei nostri figli è molto permissiva.
Poi gli fanno tanti regali anche costosi che non serve molto. Invece ciò
che è più importante è la presenza del
padre, dei genitori, ed è necessaria perché un figlio cresca bene.
Noi dobbiamo fare la differenza nella nostra generazione, non credo che Dio ci ha portati per essere uguali, non credo che devo essere
uguale al mio vicino. Anche se molte volte siamo molti criticati, “i
vostri figli sono soldati?” E’ vero, la parola ci dice
che siamo guerrieri e soldati del Signore e abbiamo anche un Regno!
Vogliamo leggere dalla Scrittura in Geremia 35:19 “1 La parola che
fu rivolta a Geremia dall'Eterno al tempo di Jehoiakim,
figlio di Giosia, re di Giuda, dicendo: 2 «Va'
alla casa dei Rekabiti e parla loro, conducili quindi
nella casa dell'Eterno, in una delle camere, e offri loro vino da bere». 5 Posi quindi davanti ai figli della casa dei Rekabiti dei boccali pieni di vino e delle coppe e dissi
loro: «Bevete vino». 6 Ma essi risposero: «Noi
non beviamo vino, perché Jehonadab, figlio ai Rekab, nostro padre, ci ha comandato, dicendo: "Non
berrete vino in eterno, né voi né i vostri figli. 7 Non
costruirete case, non seminerete alcuna semente, non pianterete vigne e non ne
possederete alcuna, ma abiterete in tende tutti i giorni della vostra vita
affinché viviate lungamente nel paese dove risiedete". 8
Cosí noi abbiamo ubbidito alla voce di Jehonadab, figlio di Rekab,
nostro padre, in tutto ciò che ci ha comandato: di non bere vino per tutta la
nostra vita tanto noi che le nostre mogli, i nostri figli e le nostre figlie;
9 di non costruire case per abitarvi e di non avere né vigna né campo né
semente. 10 Ma abitiamo in tende e abbiamo
ubbidito e fatto tutto ciò che Jehonadab nostro
padre, ci ha comandato. 13 «Cosí
dice l'Eterno degli eserciti, il DIO d'Israele: Va' e di' agli uomini di Giuda
e agli abitanti di Gerusalemme: Non volete dunque ricevere ammaestramento,
ascoltando le mie parole?». dice l'Eterno. 14 «Le parole di Jehonadab,
figlio di Rekab, che comandò ai suoi figli di non
bere vino, sono state messe in pratica; cosí essi non
hanno bevuto vino fino a quest'oggi, perché hanno ubbidito al comando del loro
padre. Ma, sebbene io vi ho parlato con urgenza ed
insistenza, voi non mi avete ascoltato. 15 Vi ho
anche mandato con urgenza ed insistenza i miei servi, i profeti, dicendovi:si
ritragga dunque ciascuno dalla sua via malvagia, emendate le vostre azioni e
non andate dietro ad altri dèi per servirli; allora abiterete nel paese che ho
dato a voi e ai vostri padri". Ma voi non avete
prestato orecchio né mi avete ubbidito. 16 Sí, i figli di Jehonadab, figlio
di Rekab, hanno messo in pratica il comando dato loro
dal padre, ma questo popolo non mi ha ubbidito». 17 Perciò
cosí dice l'Eterno, il DIO degli eserciti, il DIO
d'Israele: «Ecco, io faccio venire su Giuda e su tutti gli abitanti di
Gerusalemme tutto il male che ho pronunciato contro di loro, perché ho parlato
loro, ma non hanno ascoltato, li ho chiamati, ma non hanno risposto». 18 E alla casa dei Rekabiti
Geremia disse: «Cosí dice l'Eterno degli eserciti, il
DIO d'Israele: Poiché avete ubbidito all'ordine di Jehonadab,
vostro padre, avete osservato tutti i suoi precetti e avete fatto tutto ciò che
vi aveva prescritto, 19 cosí dice l'Eterno
degli eserciti, il DIO d'Israele: A Jehonadab, figlio
di Rekab, non verrà mai a mancare qualcuno che stia
sempre davanti a me».” In questo capitulo di
Geremia vediamo come Dio fa un test di fedeltà ai Recabiti
e come loro lo superano. Potevano giustificarsi dal momento
che l’invito veniva da un profeta... ma loro avevano ricevuto un ordine
dal loro padre Jehonadab
e lo hanno rispettato. Perché quest’ordine? Quest’ordine era stato dato per
contrastare il governo di Achab e Iezebel
perché era un governo peccaminoso, immorale che stava
coinvolgendo tutto il popolo. Ha dato un ordine
alla sua famiglia, perché l'eccesso di vino, porta all'ubriachezza portano
all’immoralità e i loro figli l’hanno presa come una parola di vita. Quest’uomo
di Dio, che può essere paragonato a noi in mezzo a questo mondo oggi. Al
verso 13 Dio dice: “Non volete dunque ricevere ammaestramento, ascoltando le
mie parole?”e io ho preso per me questa parola per applicarla a casa nostra
decidendo vi vivere nell’ubbidienza ascoltando e vivendo la Parola di Dio e
come dice il verso 15: “si ritragga ognuno dalla sua vita malvagia”, cioè
cambiate comportamento e non abbiate altri dei. Noi abbiamo il nostro Dio
forte e potente! In Isaia 6 leggiamo che “quando
il re Uzzia muore, egli vide il Signore seduto sopra
un trono”, perché Isaia vede il Signore quando il re è morto? Isaia era un uomo
importante, era un politico, chissà che egli partecipava alla vita del re, egli
amava il re, così come noi amiamo le persone ma non
dobbiamo permettere che le persone diventino un idolo nella nostra vita.
Nella conferenza a
Madrid, abbiamo ricevuto tante parole sull’integrità dei responsabili di
chiese grandi perché a volte in mezzo a noi manca l'integrità, a volte
manca la santità, oppure in mezzo a noi a volte manca l'autorità che
viene dal Signore, e invece si trova autoritarismo, ma se noi amiamo veramente
il Signore non saremo autoritari. Nel verso 19 abbiamo letto “A Jehonadab,
figlio di Rekab, non verrà mai a mancare qualcuno che
stia sempre davanti a me”, Dio ha fatto una promessa a quel popolo, Egli ha
fatto un’alleanza perpetua, anche di autorità! Noi siamo la chiesa del Signore,
siamo la sposa, Dio ha fatto una alleanza perpetua con
noi e la mia domanda è questa: cosa stiamo facendo per contrastare il
governo satanico? A casa, in chiesa,
dobbiamo avere un messaggio senza compromessi ma con autorità, abbiamo bisogno
di andare controcorrente. Parlando con mio marito ho detto che questa parola è
prima per noi, per la nostra casa, per la nostra comunità locale. Ho
pensato come possiamo riscattare questa ubbidienza?
Sarà successo anche a voi di vedere bambini che nei negozi dicono “voglio, voglio” offendendo i genitori i quali non sono coerenti e
sinceri con i figli. La Parola ci dice “il vostro
parlare sia si si, no no”
Mat 5:37
A casa nostra
abbiamo deciso che davanti ai figli bisogna rispettare la parola che un
genitore ha detto, anche se l’altro genitore non è d’accordo, meglio ancora se si prende del tempo per mettersi d’accordo
prima di fare una decisione. Abbiamo bisogno di imparare a dire si si, ma soprattutto abbiamo
bisogno di imparare a dire no, perché tante volte non sappiamo dire no.
Per riscattare
(fare nostra) questa ubbidienza abbiamo bisogno di
avere una intimità con Dio perché forse l’abbiamo persa! A volte dirigiamo,
guidiamo una congregazione, o la lode o un incarico in chiesa ma senza intimità
con Dio. Abbiamo imparato in questi giorni che l’intimità porta alla santità e
solo l’intimità porta alla santità. La Parola dice “santificatevi perché
domani farò meraviglie in mezzo a voi” e ancora “siate santi perché io
sono santo”. Come possiamo essere santi? Abbiamo
bisogno di avere una intimità col Signore e allora
avremo santità e questa santità genera autorità e l’autorità porta alla
conquista! Solo con autorità conquistiamo qualche cosa e senza autorità noi non siamo niente.
Noi chiediamo al
Signore di aiutarci ad essere santi, ma non è facile.
E’ difficile essere bravi genitori e bravi pastori ma
col Signore riusciamo a essere buoni genitori e allora possiamo guidare una
chiesa. Signore abbi misericordia della mia famiglia, che possa essere come i Recabiti, riferimento di fedeltà, riferimento
di ubbidienza, riferimento di lealtà. Signore io voglio la tua integrità nella
mia vita, nella mia famiglia, ma i nostri figli conosceranno l'integrità, la
lealtà, la santità nelle nostre vite, non soltanto tramite le nostre parole,
leggendo la Bibbia o tramite i culti domestici. Ma
soprattutto, tramite le nostre azioni e i nostri atteggiamenti. Predichiamo e
viviamo ciò che predichiamo ... o viviamo e
predichiamo ciò che viviamo.
Io credo che il
Signore sta facendo una cosa nuova in mezzo a noi,
riunirci più di 200 pastori come lo eravamo qualche giorno fa a Madrid per
pregare per l’Europa, riunirci come oggi per pregare assieme, una donna
straniera come me che porta un pensiero in mezzo a voi è l’inizio di
un risveglio, l’inizio di un cambiamento. Abbiamo bisogno di cambiare noi
stessi per cambiare fuori dalle chiese. Ho pregato
tanto per dirvi queste cose. Io ho bisogno di cambiare, ho bisogno di essere un
riferimento per il Signore, che le persone guardando alla mia vita dovrebbero
dire: “io vorrei essere come quella donna,
come il marito di quella donna, come i figli di quella donna!” Se la nostra
casa, non è d'esempio per gli altri manca qualche cosa nella nostra vita
spirituale. Dobbiamo ad iniziare a dire no ai
nostri figli piccoli e anche adolescenti. Noi abbiamo la password
della mail, di facebook, delle reti sociali dei
nostri figli, possiamo entrare quando vogliamo e Nathan è d’accordo. Al piccolo
abbiamo detto che deve compiere l’età giusta (13 anni) per accedere a questi siti anche se i suoi amichetti già vi accedono! Abbiamo
bisogno di vivere in trasparenza, in verità, nella luce. Chissà se tante cose
sbagliate che stanno succedendo in mezzo a noi come Chiesa, è perché non stiamo dando una cura giusta
ai figli, ai coniuge, tutto inizia nella famiglia.
Lo
so, questa non sarebbe una parola per i pastori, perdonatemi, ma il
Signore ha parlato forte al mio cuore sull’ubbidienza, sul sentire la voce di
Dio e il mio pensiero è che ognuno di noi possa guardarsi dentro e chiedersi: “Signore,
com’è la mia vita? Come sta
la mia casa? Sono io un riferimento?” le persone leggono nelle insegne Comunità Cristiana, ma non si
accontentano di questo, loro leggono le nostre vite.
(Testim.) Delle
tante esperienze che abbiamo fatto nelle vite dei nostri ragazzi in particolare
attraverso la vita di Nathan, e se abbiamo 5 ragazzi in chiesa è tramite la
vita di Nathan nella scuola. L’anno scorso quando la classe stava studiando
Lutero, Nathan ha chiesto se poteva raccontare una piccola parte attraverso un
DVD, la professoressa lo ha permesso e la settimana
seguente lo hanno proiettato. Poi ha chiesto se poteva portare delle
bibbie per dare ai compagni di classe. La professoressa
ha detto: chiederò il permesso ai genitori e in questa lettera ha scritto: il
figlio del missionario brasiliano vuole dare una bibbia protestante ai compagni
di classe. Su venti ragazzi solo i genitori di uno hanno detto no! Quel
ragazzo, i cui genitori avevano detto no, ha detto a Nathan: puoi darmi la mia
bibbia, anche se mia madre ha detto no, perché io so che hai portato 20 bibbie? E Nathan ha risposto: posso! E il ragazzo: io la
leggerò e tu mi aiuterai a capire questo libro. Questo è benedizione! Può
sembrare una cosa piccola, ma noi abbiamo gioito tanto con questa cosa, abbiamo
saltato di gioia gridando gloria a Dio. Nathan si incontra
con questi ragazzi, (della scuola) alle tre del pomeriggio in comunità,
insegnando la Parola, la chitarra e dopo giocano a calcio. Dio lo ha ispirato ad organizzare un campionato di playstation in
chiesa, con 4 monitor e ogni tre mesi per una giornata fanno il campionato
circa 20 ragazzi. Poi prepariamo il pranzo, la merenda e i genitori sono
contenti che i loro figli stanno in un ambiente sano.
Io e mio marito non facciamo niente, solo serviamo i ragazzi. Nathan porta una
parola, suona un po’ e Dio sta facendo qualche cosa di nuovo a Rieti, non
tramite le nostre vite, ma di più con quella di nostro figlio.
Allora fratelli,
per terminare, io credo che il Signore ci chiama a una
vita nuova, a rinnovare le nostre menti. Può sembrare una pazzia fare un
campionato di playstation o giocare a calcio dopo il culto ma Dio dà una
strategia a ognuno di noi e quella che Dio ha dato a noi è: cercare di fare un
modo che questi ragazzi siano ubbidienti, non solo a casa, ma a scuola,
nello sport, con gli insegnanti ...
I ragazzi fanno
pattinaggio e lo fanno nello stesso orario, ma un
giorno il trainer ci ha chiamati dicendoci che voleva dividerli in due gruppi
diversi, uno dalle sei alle sette e l’altro dalle sette alle otto. Abbiamo
chiesto perché e ci ha risposto che aveva bisogno che fossero
presenti nei due gruppi per essere di esempio agli altri che quando cadevano
non dicevano parolacce e non bestemmiavano, e lo stesso quando si scontravano
con gli altri. Sei mesi dopo ci ha chiamato e ci ha detto che era riuscito
nello scopo, tutti i ragazzi avevano copiato il modello di Sila e Nathan e così
li ha fatti tornare allo stesso orario.
E’ per la nostra
gloria? No! Rieti conoscerà Gesù e lo conoscerà
tramite la testimonianza e non solo per le parole.
Che Dio ci faccia veramente vivere, vivere
per predicare, non predicare per vivere. Se io predico la cosa
ma non la vivo , che senso ha? Che Dio vi benedica.
11.
12.
Data |
Tipo
Incontro |
Ora
e Località |
Sabato 19 gen 13 |
Riunione IPL allargata a Collab. |
Ore |
Lunedì 18 feb
13 |
Incontro Pastori |
Ore |
Sabato 16 mar 13 |
Riunione IPL allargata a Collab. |
Ore |
Lunedì 15 apr
13 |
Incontro Pastori |
Ore |
Sabato 18 mag |
Celebrazione Pentecostale |
Ore |
Sabato 15 giu 13 |
Riunione IPL allargata a Collab. |
Ore |
Sabato 21 set 13 |
Riunione IPL allargata a Collab. |
Ore |
Lunedì 21 ott
13 |
Incontro Pastori |
Ore |
Sabato 16 nov 13 |
Riunione IPL allargata a Collab. |
Ore |
13.
14. ..
15. Prossima riunione IPL delle chiese di Roma e Lazio. (3° sabato mesi dispari – 19 gennaio ore 16) a Serpentara Via Tina Pica n. 6 .
16. Predicatore per la prossima riunione IPL:
17.
Tabella riepilogativa
delle date:
data |
ore |
tipo riunione |
luogo |
17 dic 2012 |
18 |
conferenza "Lavoro e Politica nell’etica cristiana” |
Spinaceto |
22 dic 2012 |
20 |
Programma speciale di Natale con Concerto
Gospel e Cena. |
Via di Tor Cervara |
31 dic 2012 |
22 |
culto di capodanno con Fernandinho
and band live e del |
Via di Tor Cervara |
5 gen 2013 |
17 |
Incontro
Giovanoi 4GOD |
Castagnetta-Pomezia |
19 gen 2013 |
16 |
Riunione
IPL allargata |
Serpentara |
18 feb 2013 |
19 |
Incontro
solo Pastori IPL |
Tor Cervara |
16
mar 2013 |
10 |
Riunione
IPL allargata |
Tor Cervara |
15 apr 2013 |
19 |
Incontro
solo Pastori IPL |
Alatri |
15 giu 2013 |
10 |
Riunione
IPL allargata |
Alatri |
21 set
2013 |
10 |
Riunione
IPL allargata |
Napoli
??? conferm. |
21 ott 2013 |
19 |
Incontro
solo Pastori IPL |
Centocelle |
16 nov 2013 |
10 |
Riunione
IPL allargata |
Centocelle |
2013 |
?? |
Evento
Milano 2013 |
Milano
– San Siro |
|
Il Segretario |
|
Carlo Galioto |
- Presidente di turno |
|
331-2429997 |
AlicinoRiccardo@libero.it |
- Segretario di turno |
fr. Carlo Galioto |
339-1260778 |
c.galioto@tin.it |