(Pubblicato sul n. 4/00 di Comunicazioni Cristiane)

Chiesa Cristiana Evangelica

di Frosinone e Atina (past. Abele Aureli)

 

Testimonianza del Pastore

Mia moglie ed io siamo nati e cresciuti a Frosinone. Io sono nato da genitori Evangelici Pentecostali, mentre mia moglie è nata da genitori Cattolici, e si è poi convertita all'età di 12 anni.

Abbiamo cinque figli ed una figlia, i cui nomi ed età sono i seguenti: Jonathan 32, William 30, Sammy 28, Daniel 24, Joy-Rachel-Naomi 16 e Joshua 12. I quattro più grandi sono tornati a vivere negli Stati Uniti. Nonostante fossi nato da genitori Cristiani, e avessi fatto il patto con Dio (mi sono battezzato a 18 anni), non avevo arreso completamente la mia vita e il mio cuore al Signore e ciò provocava una ricerca di gioia e di pace nella mia vita durata fino all'età di 36 anni. Così provai emigrando prima in Germania, poi in Australia, ed infine negli Stati Uniti.

Frequentavamo una chiesa delle CCNA, (Chiese Cristiane del Nord America), consorelle delle Assemblee di Dio, composte principalmente da Italiani quando arresi la mia vita a Dio e tre settimane dopo Dio mi battezzò nello Spirito Santo.

L'inizio dell'Opera

Il giorno seguente, mentre stavo pregando, Egli mi mostrò una visione, attraverso la quale mi chiamò a tornare in Italia per predicare il Vangelo in tutta la provincia di Frosinone.

Nella visione vidi la cartina intera dell'Italia, poi si avvicinò finché riuscivo a vedere soltanto la provincia di Frosinone. Poi vidi delle persone inquadrate per file di quattro o cinque, come se stessero seguendo una processione. Camminavano facendo un lungo giro in una grande area rotonda, e perciò tornavano sempre allo stesso punto di partenza. Mentre camminavano, si tenevano la pancia con le mani e si lamentavano come se avessero dei dolori. Chiesi allora al Signore cosa significasse quella visione, e Lui mi disse: Queste persone stanno soffrendo perché non conoscono la Verità, e nessuno gliela dice. Non sanno dove andare, e nessuno li guida! Allora dissi: Signore, cosa posso fare per aiutarli? Sentii una mano sfiorarmi il sopracciglio destro puntando verso la visione, e mi disse: Lì! È lì che io ti voglio. Quando eri giovane ti vergognavi perfino di parlare di me, perché tu stesso non vivevi una vera vita cristiana, ma ora voglio che torni in Italia, e iniziando da Frosinone devi predicare il Vangelo in tutta la provincia.

Mi iscrissi subito dopo alla Berean School of The Bible (Assemblee di Dio), conseguendo il Diploma in Studi Ministeriali, necessari per l'ordinazione al ministero, e una Certificazione sui Principi Missionari.

Purtroppo, pur accettando la chiamata di Dio nella mia vita per il ministero, i dirigenti della denominazione mi proposero di restare negli Stati Uniti, perché c'erano tante richieste di ministri con la conoscenza della lingua Italiana. Per questo, e anche a causa di alcune loro regole, non hanno potuto patrocinare e sponsorizzare la nostra venuta in Italia, per iniziare il ministero.

Come potete immaginare, fu un brutto colpo per noi e ci ha reso la vita e l'inizio del ministero molto difficoltosi anche perchè, al tempo, non conoscevamo altre organizzazioni. Era nostra intenzione ubbidire alla chiamata del Signore in ogni cosa, ma sentivamo che se fossimo rimasti negli U.S.A, non avremmo ubbidito.

Quando ho visto che tutte le "porte" da noi conosciute erano chiuse, ho voluto interpellare ancora Dio, per accertarmi che ciò che avevo visto e sentito, veniva proprio da Lui. Egli confermò la chiamata, con un messaggio che io ho dovuto mandare a tutte le chiese di nostra conoscenza. Queste furono le Sue parole:

"Così dice il Signore: Di al mio popolo: Se vi dicessi che tra due settimane verrei a prendere la mia chiesa, continuereste voi a vivere la stessa vita che state vivendo ora? Non correreste voi dai vostri parenti ed amici più intimi, per spronarli a cercare la salvezza al più presto, perché hanno solo due settimane di tempo? Non vendereste voi tutti i vostri beni, ed usereste il ricavato per aiutare a predicare il vangelo in tutto il mondo, al più presto possibile? E non tremereste voi, perché fino ad ora non siete stati dei buoni e fedeli servitori? Perciò, vegliate, perché io tornerò presto, molto presto, dice il Signore!"

Dopo questa parola no ho avuto il bisogno di sentirne altre. Mi sono sentito un po’ come il profeta Geremia, non mi hanno potuto gettare in una prigione fisica, ma mi hanno comunque messo in una situazione in cui non potevo muovermi.

A quel punto, per ubbidire alla chiamata del Signore, eravamo pronti a qualsiasi cosa. Così, non potendo raccogliere i fondi necessari tra le nostre chiese, decidemmo di vendere la nostra casa che avevamo da poco comperata a Medford, nello stato del Massachusetts, U.S.A. Il 29 di Giugno 1985, con soltanto $ 25.000 nelle nostre mani, e con mia moglie e cinque figli, tornammo in Italia, avendo fiducia che Dio avrebbe provveduto a tutti i nostri bisogni. Ed Egli si è dimostrato fedele. Gloria al Suo Santo Nome!!!

Quando alcuni membri della nostra chiesa negli USA ci dissero che eravamo pazzi a fare una cosa del genere, noi rispondemmo, che anche se un'anima soltanto fosse venuta alla salvezza per mezzo di tutti quei nostri sacrifici, essa varrebbe molto più di tutta la nostra proprietà, di tutti i nostri sacrifici e delle nostre vite!!! Gloria a Dio!!! Gesù ha dato la sua propria vita per salvare la nostra e la vostra anima, e non dovremmo noi essere disposti a fare la stessa cosa per la salvezza di altre anime?

Dio non ci ha mai lasciati, anche se ci sono stati periodi in cui abbiamo dovuto cercare in ogni tasca negli armadi, per vedere se potevamo trovare anche solo degli spiccioli per comperare il latte per i bambini. Ciò non toglie comunque, che se noi avessimo avuto il sostegno finanziario necessario, avremmo potuto dedicare più tempo per il Regno Dio, e io sono certo che di conseguenza, molte più anime sarebbero venute alla salvezza, visto che secondo la legge che Dio ha creato, più si semina e più si raccoglie.

Abbiamo quindi iniziato un ministero indipendente, anche se siamo in comunione con altri gruppi di chiese, e per quanto ci concerne, desideriamo la comunione con tutti i figli di Dio, (nati di nuovo), che lo desiderano. Ciò perché, come dice il Signore, noi dobbiamo essere "UNO", così come il Padre e il Figlio sono "UNO". Ci sono purtroppo, alcuni gruppi di chiese che non vogliono avere comunione con altri fratelli e sorelle. Preghiamo, affinché un giorno anche loro, possano arrivare a comprendere.

Purtroppo, nel passato, le chiese italiane non sono state ammaestrate ad evangelizzare nelle proprie comunità, anche a causa della persecuzione alla quale erano sottoposte. E neppure a sostenere finanziariamente, coloro che avessero risposto alla chiamata del Signore, per il ministero a tempo pieno. Sarebbero stati additati come "mercenari", così come hanno fatto con me.Durante questi quattordici anni Dio ci ha dato grazia di stabilire due chiese, e abbiamo aiutato due gruppi, uno di sei anime, e un'altro di circa quindici, a crescere fino a circa 40 persone ciascuna. Dove nei precedenti quindici anni non ci fu neppure un'anima salvata, in soli tre anni di lavoro evangelistico, Dio ci diede grazia di vederne 49 accettare Gesù nel proprio cuore come Salvatore e Signore. Io sto attualmente pasturando due di queste chiese, una a Frosinone e l'altra ad Atina (FR), fino a quando Dio non susciterà delle persone adatte per prendersene cura. Abbiamo anche delle riunioni in case private a Casalvieri, a Frosinone, a Guarcino e a Boville Ernica.

Credo fermamente che le chiese italiane sono responsabili davanti a Dio dell'evangelizzazione dell'Italia, e che questa generazione è responsabile dell'evangelizzazione della presente generazione. Dio ci chiederà conto di cosa ne abbiamo fatto del talento che ci ha affidato! Non illudiamoci di passare inosservati davanti a Lui! Noi non dovremmo aspettare che vengano altri missionari dall'estero per svolgere il lavoro che è di nostra responsabilità. Ma se proprio non vogliamo farlo noi il lavoro, abbiamo però il dovere e dovremmo avere anche la bontà di sostenere nei loro bisogni quelli che lo fanno per noi. E' importante che noi "investiamo" parte dei beni che Dio ci provvede, nella salvezza delle anime. Questo, come dice Gesù, significa "farsi dei tesori nei cieli".

LA VISIONE

Per quanto riguarda il nostro obiettivo e cosa ci proponiamo di fare nel prossimo futuro, finché il Signore non ritorna, è soltanto la volontà di Dio con tutto il nostro cuore:

1) raggiungere da città in città e di villaggio in villaggio, ogni casa nella provincia di Frosinone (ed anche oltre se il Signore ci da grazia) con la predicazione del Vangelo della salvezza per grazia, mediante la fede in Cristo Gesù.

2) Incoraggiare e spronare altri Pastori e altri credenti, a fare la stessa cosa nella loro propria provincia e comunità. Solo così possiamo sperare, con l'aiuto di Dio, di evangelizzare l'Italia!

Nella sua testimonianza di fronte ad Agrippa, l'Apostolo Paolo dichiara che lui non è stato disubbidiente alla visione celeste, ma che ha dichiarato in primo luogo a quelli di Damasco e di Gerusalemme e poi a tutta la regione della Giudea e a tutti i Gentili che si ravvedessero, che si convertissero a Dio, e che facessero opere degne di ravvedimento! Gloria al nome del Signore!!! Paolo non fu disubbidiente alla sua chiamata, e neppure noi vogliamo esserlo.

Ciascuno di noi ha, o dovrebbe avere un compito nella propria chiesa locale. Se un membro del nostro corpo fisico non si muove come dovrebbe, il nostro corpo sarebbe menomato (invalido). Certamente ci sarebbe qualcosa di anomalo in quel corpo. Così è nella chiesa. Ciascun membro ha un suo compito ben preciso, e non dovrebbe essere spettatore, ma partecipe nell'opera. Se voi non avete un compito nella vostra chiesa, parlate con il vostro Pastore o Anziano, e mettetevi a sua disposizione. Ditegli che volete essere attivo e partecipe nel lavoro della chiesa, e sottomettetevi alla sua autorità, accettando anche i lavori più umili. Se ciascuno di noi fosse fedele alla chiamata di Dio, l'intera popolazione mondiale sarebbe completamente evangelizzata in ogni tempo! Ripeto, IN OGNI TEMPO!

Dio ha detto: Chi andrà per noi? Isaia ha risposto: "Eccomi Signore, manda me!" (Isaia 6:8).

Spero che siate stati edificati questa testimonianza, ho avvertito l'esigenza e il dovere di condividere con voi ciò che il Signore mi ha messo nel cuore, con la speranza che tutti possiamo essere illuminati nel riconoscere il tempo in cui viviamo e il tanto lavoro che c'è ancora da fare prima del ritorno di Cristo.

Avendo aperto e sparso il nostro cuore a Dio e a voi, preghiamo che a sua volta, anche il vostro cuore si apra a verso di noi con le vostre preghiere, e che come un solo corpo, di pari consentimento possiamo completare l'opera che il Signore ci ha affidato.

Per eventuali contatti, telefonare allo 0775/ 20 15 37, e-mail operitaly@tin.it, o scrivendo ad Abele Aureli - Casella Postale Succ. 2 - 03100 Frosinone. L'indirizzo del nostro sito Web è: <http://www.operitaly.org/> Lì troverete pagine interessanti ed alcuni studi sulle varie false dottrine insegnate da "sette" molto popolari nei nostri giorni.

Dio vi benedica e vi fortifichi in ogni cosa.

In Cristo Gesù,

Fratello Abele Aureli e famiglia

 

Mestieri nella comunità

(03100 Frosinone)

Commercialista: Via Madonna della Neve, 172

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0775/875-023 e 0329/619-2301

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Di Giovanni e Salvatore Aureli

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